Quarta edizione della rassegna
promossa dall’Associazione dei Vignaioli Vino Santo Trentino
Milano, 19
ottobre 2021-La bellissima Valle dei Laghi è situata nella parte sud-occidentale
del Trentino, tra Riva del Garda e Trento e si chiama così per la presenza di
numerosi laghi (tra cui quello di Cavedine, quello di Toblino e quello di Santa
Massenza) che rendono il panorama davvero magnifico.
Un aspetto
importante di questa zona è sicuramente il clima, influenzato dalla
presenza costante di un vento chiamato “La Ora del Garda”, che percorre la
valle a partire dal Lago di Garda e soffia dalla tarda mattinata sino a tutto
il pomeriggio, che fa sì che gli inverni non sono mai troppo rigidi e le estati
troppo torride: l’ideale per la produzione vitivinicola di qualità.
La Valle dei Laghi si distingue infatti per la presenza di
sei ottime aziende agricole produttrici del celebre Vino Santo Trentino Doc da
uva Nosiola, passito molto fine e pregiato grazie anche all’azione della Muffa
Nobile Botrytis Cinerea.
Le sei aziende agricole (Pravis, Gino Pedrotti, Pisoni,
Maxentia, Francesco Poli e Giovanni Poli) lavorano con passione e competenza in
totale sinergia: sono infatti riunite dagli anni Settanta nell’Associazione dei
Vignaioli del Vino Santo Trentino.
L’Associazione promuove da qualche anno l’Uva Rebo (incrocio
realizzato nel 1948 tra le uve a bacca rossa Merlot e Teroldego), che usando la
tecnica dell’appassimento diventa Reboro, un passito secco solitamente di
colore rosso rubino con riflessi granati, con note di mora e mirtillo e una
bella balsamicità e al palato molto rotondo ed equilibrato, che si posa bene
con piatti importanti a base di carne rossa.
Borghi d’Europa ha partecipato con grande piacere alla quarta
edizione di “Reboro,territorio e passione” (nome davvero indovinato) il 15
ottobre c.m. , rassegna volta a coinvolgere e mettere a confronto operatori e
altri vignaioli che producono vini con la tecnica dell’appassimento: per questa
quarta edizione il gemellaggio ha visto come ospite la Valpolicella, col grande
Amarone.
Un momento molto importante per i vignaioli della Valle dei
Laghi e anche molto concettuale: prima da Pisoni a Pergolese si è tenuto il
convegno “TRENTINO E VENETO, TECNICHE E TERRITORI A
CONFRONTO”, con
accento sulle uve rosse, l’appassimento e il cambiamento
climatico e poi da Francesco Poli a Santa Massenza l’ottima masterclass “Dal Rebo al Reboro all’Amarone”, con 12
vini, sei dei produttori della Valle dei Laghi e sei della Valpolicella,
guidata dalla preparatissima enologa e comunicatrice del vino Sissi Baratella.
Il Reboro, grazie all’esperienza maturata con produzione del
Vino Santo, è molto rappresentativo della zona locale, dove naturalmente anche
il vento Ora del Garda fa la sua parte: dopo un appassimento di circa 60 giorni
e una lunga permanenza a contatto con le bucce, affina in legno per circa 3
anni più un ulteriore anno di riposo in bottiglia!
Borghi d’Europa apprezza molto il lavoro svolto in sinergia
dalle sei cantine dell’Associazione del Vino Santo Trentino e continuerà a
comunicarne le etichette e il terroir nei propri progetti d’informazione del
circuito Eurovinum, dedicato ai paesaggi della vite e del vino.
Evviva!
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