Lorenzo Mattotti
Cinema Mattotti
Lorenzo Mattotti, illustratore di fama internazionale, amatissimo dal pubblico, ha sempre guardato alla settima arte come a una fonte inesauribile di ispirazione.
Il libro vuole mettere in luce il doppio filo che lega l’opera di Mattotti al cinema. A cura di Melania Gazzotti.
Gusmano Cesaretti
The Picture Man
1963. Gusmano Cesaretti, 19 anni, una passione per il ‘sogno americano’, una macchina fotografica e un biglietto di sola andata per New York. Nasce così l’incredibile storia di The Picture Man, colui che dalla provincia di Lucca, senza parlare una parola di inglese, sbarca negli Stati Uniti diventando l’occhio più autorevole e diretto delle subculture americane. Testi a cura di Stefano Lemon.
Luca Zamoc
Il Bacio della Lucertola
Frutto di un lavoro durato 6 anni, è la graphic novel con cui Luca Zamoc debutta nel mondo editoriale.
Il racconto nasce da un intenso viaggio di Zamoc nel 2013 attraverso la giungla thailandese e si insinua nella mente e nella penna dell’autore fino a diventare oggi un capolavoro di 96 pagine, ridisegnato ben tre volte prima di arrivare alla forma definitiva. Testi di Luca Speranzoni.
Tupigrafia
Tupigrafia. 2000-2021 Anthology.
A cavallo del millennio nasceva a San Paolo in Brasile la sorprendente rivista Tupigrafia, dedicata allo stato dell’arte della tipografia e del lettering in Brasile e nel mondo. A fondarla i due designer editoriali Claudio Rocha e Tony de Marco. Ora, dopo più di vent’anni e 13 numeri disponibili solo in lingua portoghese e quasi tutti fuori catalogo, i maestri di Tupigrafia, Rocha e De Marco, lanciano la prima antologia in inglese della rivista originale.
COMING SOON
Luca Barcellona
Lost in Strokes
Il libro parla un linguaggio inedito, al limite tra scrittura asemica e pittura, che fotografa l’evoluzione espressiva, stilistica ed emotiva di Barcellona e il suo lavoro degli ultimissimi tempi.
Le lettere per la prima volta si trasformano in panorami urbani che creano nuovi alfabeti pittorici, gli skyline partono dai caratteri, si alimentano di scrittura, ma ne prendono anche le distanze per trasformarsi in qualcosa d’altro. Testo di Fabiola Naldi.
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