A partire dal 29 luglio e sino al 5 settembre, sarà aperta anche una “call for posters” dedicata a giovani creativз, artstз e designer, le cui opere selezionate verranno affisse pubblicamente nei quartieri coinvolti.
“Cavalcavia” è realizzato grazie a “Milano è Viva”, il bando promosso e coordinato dal Comune di Milano per sostenere gli spettacoli dal vivo, non solo in centro città.
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Elisabetta Consonni, Ti voglio un bene pubblico. Ph Capati |
“Cavalcavia” è il progetto di arte pubblica che BASE Milano, in collaborazione con WeWorld, Milano Mediterranea e cultureandprojects, realizzerà dal 29 settembre al 2 ottobre 2022 con i quartieri di San Siro, Barona e Giambellino, grazie a “Milano è Viva”, il bando promosso e coordinato dal Comune di Milano, con il contributo del MIC, a sostegno degli spettacoli dal vivo.
Durante i quattro giorni di performance, installazioni, azioni partecipative e concerti, i quartieri si faranno casa, piazza, piattaforma e megafono di un nuovo modo di vedere lo spazio pubblico.
A partire dal 29 luglio fino al 5 settembre tuttз lз artistз legatз ai quartieri coinvolti nel progetto, saranno inoltre chiamatз a partecipare con la propria immaginazione e creatività alla call per affissioni pubbliche CAVALCAVIA. I lavori selezionati verranno esposti in grandi spazi di affissione pubblica localizzate nei quartieri Giambellino, Barona e San Siro nel periodo tra il 29 settembre e il 15 ottobre.
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Mombao, Giulio Favotto |
Il concept: connessione, cultura e Diritto alla Città L’obiettivo di “Cavalcavia” è connettere e ricucire utilizzando BASE come “atelier di città”, cassa di risonanza a servizio delle voci che abitano tutta la città, al di là della collocazione geografica. Il festival si presenta come una linea immaginaria che connette ciò che sta dentro e fuori dal confine della “circonvallazione”, una metafora che si traduce in un’esperienza di quattro giorni animata da azioni artistiche performative e partecipative. Si tratta dell’inizio di un processo volto a rivendicare il Diritto alla Città, a prendere parola, a essere visti e a sconfinare
Queste tematiche verranno indagate attraverso momenti laboratoriali che avranno quattro linee direttrici:
Il palinsesto di “Cavalcavia” apre e si intreccia a FAROUT – live arts festival, il programma dedicato all’arte pubblica e performativa promosso da BASE Milano. Workshop, laboratori, performance e party per animare l’alba, il tramonto e la notte della città. FAROUT torna quest’anno con la sua seconda edizione dal 1° al 9 ottobre 2022 per condurre il pubblico in un percorso esplorativo - tra arti visive, musica, teatro e danza - attraverso proposte che dilatano, definiscono, annullano, esaltano la nostra percezione del tempo che passa.
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Corps Citoyen: Giselda Ranieri, Anna Serlenga, Rabii Brahim, Ho(me)_project, Piazza Mercato Intra, CROSS Festival 2019. Ph. Paolo Sacchi |
Il programma di “Cavalcavia” Gli appuntamenti di “Cavalcavia” si concentrano su un quartiere al giorno attraverso installazioni, performance e azioni partecipative che si sviluppano nell’arco dell’intera giornata per poi culminare in una festa finale.
Il programma del festival prenderà il via giovedì 29 settembre in Piazza Selinunte, nel quartiere San Siro, con una grande festa aperta alla città che vedrà protagonistз tuttз lз artistз che hanno partecipato alla “call for posters” e, per l’occasione, sarà distribuita al pubblico una piccola fanzine con la raccolta delle opere selezionate affisse nella città.
La giornata di venerdì 30 settembre sarà dedicata al quartiere Barona, dove la coreografa Elisabetta Consonni si interroga sui temi dell’accessibilità e della relazione tra spazi pubblici e privati con la performance Ti voglio un bene pubblico, un gioco urbano partecipativo che indaga il significato sociale di infrastrutture di divisione quali cancelli, muri e recinti che operano una partizione all’interno dello spazio urbano. La seconda giornata di Cavalcavia terminerà con una festa al Barrio’s, spazio culturale di aggregazione nel cuore del quartiere.
Gli appuntamenti di “Cavalcavia” proseguiranno sabato 1° ottobre in Piazza Tirana, nel quartiere di Giambellino, con HO(ME) Project, uno spettacolo dal vivo che indaga i temi della casa e dell’abitare, ad opera del collettivo artistico multidisciplinare Corps Citoyen, i cui principali linguaggi sono la danza e il teatro con il coinvolgimento di composizioni in live-scoring e un lavoro di video mapping. La produzione teatrale è affiancata dai workshop alla base del processo creativo, che daranno vita a un’installazione mobile e connessa alla performance.
Il festival diffuso si concluderà domenica 2 ottobre presso il parco di Via Odazio, in Giambellino, dove il duo Mombao metterà in scena Khorao, laboratorio musicale collettivo in cui i partecipanti potranno condividere e imparare canti popolari e tradizioni musicali europee ed extra-europee, utilizzando la co-creazione musicale come strumento per dare voce e riconoscibilità allз abitanti dei quartieri coinvolti.
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Mombao, Giulio Favotto |
La call per partecipare a “Cavalcavia” DOVE FINISCE MILANO? È la domanda che accompagna questa call e che tiene dentro una riflessione su chi e cosa include MILANO come concetto, come spazio geografico, come dimensione narrativa.
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