Helidon Xhixha, “l’Artista dell’Acciaio e della Luce” porta sul lago d’Orta un mastodontico iceberg in acciaio inox come simbolo di denuncia ambientale. Con la sua forza estetica e la sua continua variazione di riflessi luminosi. L’opera galleggia sulle acque del lago più pulito di tutta Europa, divenendo simbolo della sensibilizzazione nei riguardi dei cambiamenti climatici che coinvolgono l’intero Pianeta. Lo scioglimento ultrarapido delle masse glaciali è una minaccia per l’intero pianeta, un’emergenza ambientale che riguarda tutti noi, il nostro futuro e la nostra sopravvivenza. Iceberg di Helidon mostra questo scenario inquietante, attraverso un impatto visivo capace di scuotere le coscienze degli osservatori ribadendo la centralità delle tematiche ambientali nel mondo contemporaneo.
“SOSHumanity è una richiesta di aiuto lanciata all'Umanità e per l'Umanità, affinché possa prendere coscienza che è l'Uomo l'unico responsabile di tutte le “emergenze” sociali e ambientali che stanno mettendo in discussione il nostro presente e il nostro futuro. Siamo Noi i responsabili del nostro stesso degrado, e solo attraverso un atto di profonda presa di coscienza, sarà possibile intraprendere una nuova strada verso la sostenibilità - afferma il Dott. Andrea Alessandro Giacomini - SOSHumanity, nella sua semplicità, è un titolo d'impatto, che non lascia spazio a interpretazioni ma è inequivocabilmente il segnale universale di richiesta di soccorso, che ha la precedenza assoluta su tutte le altre comunicazioni”.
A questo grido di allarme, risponde l'Arte, che certo non può salvare il mondo né tantomeno l’umanità, artefice di tutte queste emergenze globali, ma forse, attraverso la sua importante funzione sociale, può accendere una scintilla di consapevolezza nelle menti. È a questo che ambisce l’head line della mostra, che si pone una domanda provocatoria, quasi a scuotere le coscienze: Can ART awaken the conscience of humanity?
Nessun commento:
Posta un commento