GALATINA (LECCE) – Lo Jonico Negroamaro Bio Salento Igt 2020 di Cantina Fiorentino vince il premio come Miglior Negroamaro a Radici del Sud 2022. Il vino è stato giudicato il migliore tra i Negroamaro in degustazione dalla giuria composta da giornalisti italiani nell’ambito del Concorso dei Vini autoctoni del Sud Italia alla sua XVIIesima edizione. Un premio che attesta alla cantina di Galatina (Lecce) un primato di qualità per la produzione di vini realizzati nel segno della tradizione, della sostenibilità e dell’innovazione, una perfetta combinazione che continua a rafforzare il legame con il territorio nell’identità e nel carattere dei suoi vini. Cantina Fiorentino, nata nel 2014 a Galatina, è sinonimo di sostenibilità e impegno sociale. Due i luoghi dove le conoscenze energetiche all’avanguardia si uniscono alla produzione vitivinicola, dando forma al sogno di Pierantonio Fiorentino: l’antico Stabilimento Folonari, da dove nei primi anni del XX secolo, partivano mosti e vini da taglio verso altre regioni italiane e il cui restauro ha riportato alla luce diverse vasche in cemento destinate alla fase di vinificazione e affinamento, e lo storico edificio di Valle dell’Asso risalente al 1920, la cui acquisizione ha quadruplicato la superficie aziendale raggiungendo i 100 ettari di vigneti. Da queste due sedi nascono tre linee di vini di qualità: Valle dell’Asso, Galatea e Madreterra, una vasta gamma di vini salentini biologici prodotti secondo i più avanzati princìpi di sostenibilità ambientale e nel pieno rispetto e salvaguardia del territorio, riducendo al massimo il consumo del combustibile fossile attraverso edifici ed impianti con un bassissimo consumo energetico. Jonico Negroamaro Bio Salento Igt è una delle etichette di punta della linea Valle dell’Asso, dai vigneti della storica azienda di cui conserva il nome – Valle dell’Asso, appunto - situati nel territorio salentino, a sud della Puglia. Negroamaro in purezza, certificato biologico, lo Jonico nasce da vigneti a 75 metri s.l.m. allevati a cordone speronato. Affina in acciaio e poi per quattro mesi in barrique di rovere francese. Un’espressione autentica di Negroamaro salentino che ha convinto la giuria di giornalisti di tutta Italia. Cento ettari tra Copertino, Cutrofiano e Galatina, tutti vigneti in biologico certificato, quattro varietà di uve autoctone - negroamaro, primitivo, verdeca e malvasia - sono i numeri che raccontano la realtà di Cantina Fiorentino, nel cuore del Salento, racchiusa tra i panorami rocciosi dell’Adriatico e le distese di sabbia dello Jonio. |
Nessun commento:
Posta un commento