Si è spento a Venezia Guido Masè, docente universitario all’IUAV, “architetto del territorio” come amava definirsi, intellettuale raffinatissimo. Guido è stato un grande amico e sostenitore dell’Ecomuseo delle Acque che ha esortato, stimolato, orientato incessantemente, facendolo crescere e rendendolo migliore. Ha partecipato a convegni e seminari, presentato pubblicazioni, preso parte a progetti con una capacità di analisi che sempre sorprendeva, arricchendo il dibattito e stimolando il confronto. Lascia un vuoto che la stessa comunità degli ecomusei non potrà colmare. Intervenuto a numerosi incontri della rete nazionale, ha contribuito a renderla efficiente e democratica sostenendo la necessità di una progettazione comune seria e profonda. Tutti gli ecomusei attivi nei “migliori anni” del movimento devono essergli riconoscenti. Guido, sit tibi terra levis: laicamente, che la terra ti sia lieve. «L’Ecomuseo è un “progetto” che si occupa della lettura, dell’interpretazione, della proposta circa la tutela e la valorizzazione delle infinite risorse naturali e culturali del territorio ovvero si occupa, per dirlo in altre parole, della ricerca, dell’accumulazione conoscitiva e della comunicazione in relazione agli infiniti aspetti che costituiscono il Paesaggio, che è la manifestazione sensibile del territorio». (Guido Masè, “Decennale”, 2010) –––––– i |
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