L’esposizione La camera delle meraviglie sarà l’occasione per inaugurare la ricca stagione espositiva del Castello Della Monica di Teramo – oggetto di un’importante opera di restauro e di valorizzazione dell’edificio iniziata nei primi anni 2000 e proseguita dal 2015 – attraverso la prestigiosa collaborazione del Museo Bagatti Valsecchi di Milano, la Casa Museo con cui il Castello Della Monica condivide molteplici affinità.
Unicum architettonico nell’Italia Centro meridionale per la sua specificità progettuale, il Castello Della Monica di Teramo è stato ideato e realizzato dall’artista Gennaro Della Monica, architetto, scultore e pittore, vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, che lo volle come sua dimora personale e sede del proprio studio. Collocata sul colle di San Venanzio, che sovrasta l’abitato cittadino, questa dimora d'artista, la cui costruzione iniziò nel 1889, segue la moda di fine secolo che si ricollega al gusto neogotico, caratterizzandosi per un ritorno allo stile medievale. Un progetto raro non tanto per i dettagli costruttivi architettonici e ornamentali, quanto per la realizzazione della piccola espansione urbanistica della città esistente, che l’artista cercò di rendere decadente, come corrosa dal passare degli anni.
Questa scelta stilistica di rievocare l'arte medievale si inserisce nel clima europeo del Gothic Revival, un intento, seppur indirizzato verso un differente periodo storico, che lega il pittore Della Monica ai due fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi. A partire dagli anni Ottanta del XIX secolo, infatti, i due baroni milanesi si dedicarono alla ristrutturazione della dimora di famiglia situata nel cuore di Milano, un palazzo collocato tra via Gesù e via Santo Spirito, oggi al centro del quadrilatero della moda, con l’intento di emulare una residenza ecclettica rinascimentale. Parallelamente i due fratelli iniziarono a collezionare dipinti e manufatti d’arte applicata quattro-cinquecenteschi con l’intento di allestirli nella loro casa così da creare una dimora ispirata alle abitazioni del Cinquecento lombardo.
Gennaro Della Monica, con il suo mecenate, il conte ungherese Teleky, soggiornò in Lombardia dove ebbe modo di conoscere gli esponenti di punta del gruppo artistico della Scapigliatura, come Tranquillo Cremona e Federico Faruffini. Non è dunque da escludere che, in tale occasione, Della Monica abbia incontrato o comunque saputo degli interessi collezionistici dei fratelli Bagatti Valsecchi.
La mostra La camera delle meraviglie presenta dunque una selezione di oggetti di arredo abitualmente esposti nel percorso della Casa Museo. Suppellettili, armature, cassoni finemente decorati e intagliati, cofanetti in avorio, formano una vera e propria Wunderkammer, piccole camere delle meraviglie tutte da scoprire che entrano in dialogo con le suggestive sale della storica dimora teramana, tra pareti affrescate e suggestive vetrate policrome.
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