Alfio Ghezzi sceglie GICO come partner in cucina
Trasmettere al meglio il proprio stile e declinarlo in diverse tipologie di servizio (dal bistrot al fine dining) è possibile non solo grazie alla professionalità di uno chef, ma anche e soprattutto per mezzo degli strumenti di cui lo stesso chef si avvale.
“Io sto in cucina dalle 8 e mezza del mattino a mezzanotte. Quando sei a contatto per così tanto tempo con uno strumento fondamentale del tuo lavoro com’è la cucina, hai bisogno che questa risponda alle tue esigenze”.
Ecco perché lo chef una stella Michelin ha scelto di affidarsi ad un partner d’eccellenza come GICO, che da oltre 50 anni offre a cuochi italiani ed internazionali cucine professionali con infinite possibilità di personalizzazione, performance, sicurezza e tecnologie contro lo spreco energetico, una cucina “con cui riesco a creare un rapporto stretto, che si basa sulla fiducia”.
Versatilità e affidabilità
La scelta di Alfio Ghezzi è ricaduta su GICO principalmente per due ragioni. La prima è la versatilità: “Ho richiesto che la mia cucina, su misura, avesse un pass molto grande, questo perché il nostro è un servizio molto diverso tra pranzo e cena. Soprattutto nel contesto bistrot può esserci una grande affluenza, ed è quindi fondamentale che anche diverse portate possano marciare contemporaneamente sul pass”, ha spiegato lo chef.
La seconda ragione è l’affidabilità: “Chi come me passa in cucina la maggior parte del suo tempo, arriva a chiedere alla propria cucina di essere affidabile. Per questo ho scelto GICO: con questa soluzione su misura posso garantire che l’elemento “macchina” mi dia tutta l’affidabilità di cui ho bisogno”.
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