giovedì 6 aprile 2023

AFFIDABILITÀ E VERSATILITÀ. ECCO PERCHÈ ALFIO GHEZZI SCEGLIE GICO

 

Lo chef trentino una stella Michelin ha scelto GICO per il ristorante Senso al MART a Rovereto (Tn): una cucina su misura affidabile e ad altissime performance, con la quale può creare un rapporto di vera fiducia, al fine di esprimere al meglio la sua cucina tra bistrot e fine dining
 
 
Chef Alfio Ghezzi
 
 
Prima una formazione di alto livello, tra i più blasonati alberghi italiani, poi l’affinamento del proprio bagaglio formativo sotto i maestri Gualtiero Marchesi Andrea Berton e infine le due stelle Michelin a Locanda Margon. Lo chef Alfio Ghezzi ha affrontato un percorso di tutto rispetto nel mondo dell’alta cucina: percorso che oggi l’ha condotto nelle cucine di Senso al MART, tra le mura del Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, dove il cuoco di Breguzzo (Tn) ha conquistato in meno di un anno l’ambita stella Michelin, grazie a talento, esperienza e, naturalmente, la scelta di avvalersi dei migliori strumenti del mestiere: in questo caso, la cucina modulare progettata da GICO in collaborazione con il nostro partner Borz.
 
La cucina di Alfio Ghezzi a Senso
Oggi lo chef stellato trentino ha cambiato format rispetto all’esperienza già pluripremiata di Locanda Margon: da un ristorante esclusivamente fine dining è passato a un servizio con doppia formula, differente tra pranzo e cena. La sua cucina, sempre di altissimo livello, si divide tra il bistrot (dalle 10 alle 18) e il fine dining (dalle 19.30 alle 22).
 
Che, tuttavia, si scelga una cucina più immediata a pranzo e una più esperienziale la sera, lo stile di Alfio Ghezzi da Senso resta inconfondibile: una cucina che esalta natura e arte. Se i menu raccontano infatti territorio, stagionalità e biodiversità, ogni singolo piatto è completo da sé e, forte della sua arte intrinseca, “supera la mera dimensione estetica per dare un messaggio, di autenticità, di libertà”, ha spiegato il cuoco trentino.
 
 
 
La cucina modulare GICO per il ristorante Senso al MART - Credits Aromi.Group
 
 
Alfio Ghezzi sceglie GICO come partner in cucina
Trasmettere al meglio il proprio stile e declinarlo in diverse tipologie di servizio (dal bistrot al fine dining) è possibile non solo grazie alla professionalità di uno chef, ma anche e soprattutto per mezzo degli strumenti di cui lo stesso chef si avvale.
 
Io sto in cucina dalle 8 e mezza del mattino a mezzanotte. Quando sei a contatto per così tanto tempo con uno strumento fondamentale del tuo lavoro com’è la cucina, hai bisogno che questa risponda alle tue esigenze”.
 
Ecco perché lo chef una stella Michelin ha scelto di affidarsi ad un partner d’eccellenza come GICO, che da oltre 50 anni offre a cuochi italiani ed internazionali cucine professionali con infinite possibilità di personalizzazione, performance, sicurezza e tecnologie contro lo spreco energetico, una cucina “con cui riesco a creare un rapporto stretto, che si basa sulla fiducia”.
 
Versatilità e affidabilità
La scelta di Alfio Ghezzi è ricaduta su GICO principalmente per due ragioni. La prima è la versatilità: “Ho richiesto che la mia cucina, su misura, avesse un pass molto grande, questo perché il nostro è un servizio molto diverso tra pranzo e cena. Soprattutto nel contesto bistrot può esserci una grande affluenza, ed è quindi fondamentale che anche diverse portate possano marciare contemporaneamente sul pass”, ha spiegato lo chef.
 
La seconda ragione è l’affidabilità: “Chi come me passa in cucina la maggior parte del suo tempo, arriva a chiedere alla propria cucina di essere affidabile. Per questo ho scelto GICO: con questa soluzione su misura posso garantire che l’elemento “macchina” mi dia tutta l’affidabilità di cui ho bisogno”.

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