Milano, 13
Aprile 2023- La 55° edizione di Vinitaly è da poco terminata e ha visto
presenti nel Polo Fieristico di Verona circa 4000 Cantine provenienti da 30
nazioni diverse, distribuite su 100000 mq netti, con 17 padiglioni tra fissi e
tensostrutture al completo.
Un’edizione
2023 davvero ricca di tematiche, eventi e con un forte accento business, che
testimonia la forte crescita del vino italiano nei mercati esteri: l’Italia del
Gusto si è recata al Salone Internazionale del Vino e Distillati a Verona per visitare alcune aziende della
Toscana, dell’Emilia Romagna, della Lombardia,del Piemonte e dell’Abruzzo.
Per la
Toscana sono state provate alcune etichette della Società Agricola
Vallepicciola di Castelnuovo Berardenga (Si): interessanti il Boscobruno Pinot
Nero, il Perlinetto Rosè Extrabrut Metodo Classico e il Chianti Classico
Riserva.
In Emilia
Romagna, nella zona di Bertinoro (Fc), sono stati degustati il Sangiovese Doc
“Il Colombarone” e l’Albana Docg Frangipane della Tenuta La Viola, mentre da
Russi, nel Ravennate, apprezzati il Rambela Ravenna Famoso Igp e il frizzante
rifermentato in bottiglia “Biribesch” (100% uva locale Cavecia) di Tenuta
Uccellina.
In Lombardia,
l’Italia del Gusto si è soffermata in Oltrepò Pavese e nella zona del
Lugana:per la Tenuta Mazzolino di Corvino San Quirico (Pv) è stata fatta
un’affascinante miniverticale di Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Noir annate
2019, 2009 e 1999, poi della Tenuta Travaglino di Calvignano (Pv) davvero fini
e complesse le due bollicine Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero
Rosè Millesimato Extrabrut “Monteceresino”e il Millesimato Docg Extrabrut “Gran
Cuvèe, della Tenuta Conte Vistarino di Rocca De Giorgi (Pv) molto apprezzati il
Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Pernice e lo Spumante Rosè Extrabrut Docg
Pinot Nero Saignee della Rocca ed infine, della Tenuta Cordero San Giorgio di
Santa Giuletta (Pv) molto eleganti ed espressivi l’Oltrepò Pavese Doc Chardonnay
Rivone e il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Riserva Partù, dal grande
potenziale evolutivo.
Nella zona
del Lugana su Lago di Garda invece, molto interessanti il Lugana Doc Inanfora,
la bolla Lugana Doc Brut Millesimato Kames e il Garda Cabernet Sauvignon Doc
Nerone di Borgo la Caccia di Pozzolengo (Bs).
Capitolo
Piemonte: dalle Langhe, precisamente da La Morra, molto apprezzati sia i
Bianchi (Chardonnay, Viognier, Arneis e Favorita) che i rossi da uve Nebbiolo
(in particolare i Barolo Docg Pichemej e Bussia) e Barbera d’Alba (il Doc
Superiore La Pantalera) dell’Agricola Marrone, poi da Neive, cuore della
Barbaresco Docg, il Langhe Nebbiolo Doc La Riddolina e il Barbera d’Asti Docg
San Lorenzo di Cascina Sarìa, da Trezzo Tinella (Cn) il Langhe Nascetta Doc e
il Dolcetto d’Alba Doc dell’Azienda Agricola il Bosseto, mentre dal Monferrato
Nordoccidentale sono stati degustati alcuni rossi espressivi dell’Albugnano Doc
(tutti nebbiolo in purezza).
A conclusione
della giornata a Vinitaly 2023, l’Italia del Gusto ha fatto anche un salto in
Abruzzo, partecipando a una Masterclass incentrata sui Pecorino della Doc
Abruzzo e dell’Igt Colli Aprutini, annate dalla 2016 al 2000, a cura del
Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo: una masterclass davvero importante, perché
ha rivelato la grande longevità nel tempo dell’Uva Pecorino.
Così va bene!
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