lunedì 23 ottobre 2023

A lezione di fotografia

 



Dopo il successo delle precedenti edizioni, l’Ecomuseo organizza anche quest’anno un corso di fotografia rivolto a chi desidera apprendere le basi della tecnica fotografica, a cura del fotografo Graziano Soravito. Le lezioni si svolgeranno dal 7 al 30 novembre nelle giornate di martedì e giovedì con orario serale, presso il LAB Terremoto in piazza Municipio 5 a Gemona. Verranno affrontati vari argomenti: storia della fotografia, la macchina fotografica, la luce, il campo, la messa a fuoco, la prospettiva, la composizione, tipi di fotografia. L’incontro finale sarà dedicato agli approfondimenti proposti dai corsisti. Successivamente sono in programma alcune esercitazioni sul campo e una valutazione comune delle foto che verranno scattate dal gruppo.

Al corso potranno iscriversi al massimo 15 persone, corrispondenti alle presenze consentite nella sala in cui si svolgeranno gli incontri. Verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Nel caso di un numero superiore di iscrizioni, si valuterà la possibilità di svolgere l’iniziativa in un’altra sede o di riproporla nella prossima primavera. I corsisti avranno la possibilità di partecipare alla campagna di documentazione fotografica del patrimonio minore avviata sul territorio dall’Ecomuseo. Per informazioni e iscrizioni contattare l’Ecomuseo (338 7187227, info@ecomuseodelleacque).

Graziano Soravito, fotografo professionista, da tempo rivolge i suoi scatti ai paesaggi e alle comunità del suo territorio, ma ha pure documentato il terremoto e le varie fasi della ricostruzione. È autore di libri (“Invito a Gemona”, “Vito d’Asio e la Val d’Arzino”, “Paesaggi della memoria”, “Il Castello di Gemona. La ricostruzione”) e mostre fotografiche con i relativi cataloghi (le ultime hanno riguardato i muri in pietra del Gemonese e i caseifici che ancora oggi adottano il modello turnario). Collabora con l’Ecomuseo delle Acque di cui cura annualmente i “lunari”, affrontando temi diversi relativi al patrimonio culturale e naturalistico: le acque, le case tradizionali, le uccellande, gli opifici idraulici, i muri in pietra, le chiesette storiche, i lavatoi. L’edizione 2024 sarà dedicata alle ancone e agli affreschi devozionali.

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