A Palazzo Bovara, in Corso Venezia, headquarter
della Milano Wine Week 2023
Milano, 21
Ottobre 2023- La Sesta edizione della Milano Wine Week ha proposto un gran
numero di eventi, tra masterclass internazionali, conferenze stampa, walk
aroung tasting e iene con pairing, per cercare di attirare a frotte operatori
del settore, buyers internazionali e il popolo degli enonauti e promuovere così
la cultura del vino.
Un ottimo
appuntamento, che ha dato risalto alla figura del sommelier da ristorazione, è
stata la degustazione della Guida Vendemmie Wine List italia, dove 55
importanti sommelier italiani, tutti rappresentanti di grandi luoghi del gusto,
hanno selezionato 10 pregiate etichette ciascuno, raccontandole con
convivialità e il giusto story telling al pubblico partecipante.
Un progetto
nato nell’edizione 2022 della Milano Wine Week e curato meticolosamente da
Paolo Porfidio, enologo e preparato sommelier del Terrazza Gallia Restaurant
dell’Hotel Gallia in zona Milano Centrale (miglior sommelier 2023 della Guida
Ristoranti d’Italia).
Sempre con
Paolo Porfidio al timone, è stata molto interessante e caratterizzante la
masterclass sui vini del Vulture di Masseria Imperatore, dove l’Aglianico la fa
da padrone in modo elegante, austero ed avvolgente.
Poi, con Eros
Teboni come relatore (altra figura di spicco della Sommelerie italiana), è
stato fatto un intenso viaggio nell’Alto Adige con una batteria di bianchi e
rossi della Cantina Kurtatsch, cooperativa nata nel 1990 nel Bolzanino: profumi
ammalianti e ottime acidità nei vini degustati da Borghi d’Europa qui.
E ancora,
sempre magistralmente condotta da Eros Teboni, interessante la Masterclass sui
vini del Custoza Doc, a cura del locale Consorzio, dei blend bianchi ( da uve
Trebbiano Toscano, Garganega, “Bianca Fernanda” e Trebbianello) che hanno
bisogno di una spinta comunicativa, spesso forse un po’ sottovalutati, ma
dotati di un buon potenziale evolutivo e buona beva.
Infine, la
Mastercass sui vini di Nino Negri, con l’enologo responsabile Danilo Drocco (e
presidente del Consorzio di Tutela Vini Valtellina) alla conduzione, per far
capire i valori e l’identità del territorio valtellinese:soono state degustate
tre interpretazioni nuove di 3 della quattro sottozone di produzione, Grumello
Docg 2020, Inferno Docg 2020 e Valgella Docg 2019, oltre all’iconico Sforzato
Docg Cinque Stelle, tutti Nebbiolo Chiavennasca in purezza.
Una serie di
appuntamenti sotto l’egida della Milano Wine Wee, che hanno contribuito di
certo alla visibilità del capoluogo meneghino, ma anche soprattutto all’intero
comparto vitivinicolo del Belpaese.
Evviva!
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