Renitens e Baby Renitens, i due vini simbolo di Resistenti Nicola Biasi, premiati ai The WineHunter Award 2023 e il 3 novembre una masterclass dedicata ai “Vini del futuro” insieme ad Attilio Scienza ed Helmuth Köcher.
Merano, ottobre 2023 - Il 32° Merano WineFestival, che si terrà dal 3 al 7 novembre 2023, comincia nei migliori dei modi per l’enologo Nicola Biasi, che vede premiati i suoi due vini simbolo del progetto Resistenti Nicola Biasi, una rete in continua espansione ed evoluzione che ad oggi fa affidamento su otto aziende tra Friuli, Veneto e Trentino, le quali perseguono l’obiettivo di unire la qualità dei loro vini alla reale e concreta sostenibilità ambientale.
La nuova annata del vino simbolo Renitens, un grande bianco nato dall'assemblaggio dei vini delle 6 aziende italiane fondatrici della rete, è candidato Platinum The WineHunter Award 2023; il Baby Renitens, nuovo blend ottenuto dai migliori vini di tutte le aziende della rete, che ha fatto il suo debutto al Vinitaly 2023, ha ottenuto il Gold The WineHunter Award 2023.
Il 2023 è stato un altro anno ricco di soddisfazioni e traguardi per Nicola Biasi, che lo ha visto affermarsi sia tra i migliori e talentuosi enologi italiani, sia come principale esperto e promotore di una viticoltura sostenibile di qualità.
Venerdì 3 novembre alle ore 14.30, presso la sala Zeno & Maia dell’Hotel Terme Merano, sarà l’occasione per ascoltare Nicola Biasi grazie alla Masterclass “I vini del futuro”, che vedrà la presenza di importanti relatori come il Professore Attilio Scienza e il Patron del Merano WineFestival Helmuth Köcher.
Sarà un momento di condivisione e approfondimento su temi relativi al cambiamento climatico e alle difficoltà in vigneto nel continuare a produrre vini di qualità: nuovi territori, vitigni resistenti, sostenibilità ambientale e tecniche antiche per rispondere alle richieste dei consumatori.
“Quest’anno un vino nato da territori in passato considerati non vocati, figlio di nuovi vitigni e di tecniche enologiche innovative, è candidato Platinum - dice Nicola Biasi - Questo significa che non possiamo più vivere di sole tradizioni, per quanto siano importanti. Assieme al professor Scienza parleremo delle problematiche del cambiamento climatico e di come gestirle per continuare a fare i vini per cui l’Italia è conosciuta. La presenza di Helmuth Köcker che ben conosce il territorio della Georgia, ci racconterà l’importanza delle tradizioni e di come attualizzarle. Dalle parole ai fatti con una degustazione che dimostrerà perchè l’evoluzione enologica è d’obbligo.”
La Masterclass sarà moderata da Chiara Giannotti di Vino TV e vedrà l’alternarsi degli interventi di Attilio Scienza, che esaminerà il cambiamento climatico e le reazione della vite a esso, di Helmuth Köcher, che parlerà dell’importanza della sostenibilità anche a livello comunicativo, di Nicola Biasi, che esporrà le potenzialità dei vitigni resistenti e i vari aspetti della sostenibilità in cantina, e di Antonino La Placa di Vinventions, che illustrerà la rivoluzione sostenibile che sta portando avanti con i tappi Nomacorc.
I vini in degustazione durante la masterclass saranno:
Baby Renitens - Gold The WineHunter Award 2023, per affrontare il concetto di sostenibilità per le nuove generazioni;
Renitens 2022 - Candidato Platinum The WineHunter Award 2023, per discudere del cambio di paradigma nel panorama vitivinicolo: “il vino di punta aziendale non è più un cru ma bensì un blend di più territori”;
Vin de la Neu 2019 - Platinum The WineHunter Award 2021, per presentare l’eccellenza qualitativa dei vitigni resistenti;
Brunello di Montalcino 2019 del versante Nord, per approfondire il concetto delle zone una volta considerate minori, che invece oggi danno grandi vini;
Un vino della Georgia, per esplorare le tecniche antiche di vinificazione;
Un vino sperimentale del 2023, ottenuto da fermentazione a 35 gradi di temperatura con lievito sperimentale ibrido, per volgere lo sguardo a un futuro sempre più sostenibile.
Si ricorda poi che dal 3 al 7 novembre, presso il Kurhaus - Pavillion des Fleurs tav. 213, sarà possibile incontrare Nicola Biasi e degustare Renitens 2022, Baby Renitens 2022 e Vin de la Neu 2021.
Per partecipare al Merano WineFestival e alle sue varie attività (masterclass, incontri, eventi…) è necessario essere in possesso del biglietto d’ingresso
Per riservare il proprio posto alla Masterclass “I vini del futuro” prenotarsi al seguente link: https://meranowinefestival.midaticket.it/acquista/?id_evento=754&nome_evento=I%20vini%20del%20futuro%2003%2F11%2F2023%20-%20H%2014%3A30
RESISTENTI NICOLA BIASI
Resistenti Nicola Biasi è una rete di otto aziende agricole in otto territori diversi tra Friuli, Veneto e Trentino, creata nel 2021 e guidata da Nicola Biasi, miglior giovane enologo d’Italia per Vinoway, Cult Oenologist 2021 per il Merano Wine Festival ed Enologo dell’Anno 2022 per Food and Travel.
Resistenti non sono solo i vitigni, noti anche come PIWI (dal tedesco pilzwiderstandfähige, ossia resistenti ai funghi – malattie fungine) ma anche gli stessi produttori che hanno abbracciato la sfida della sostenibilità in territori differenti e caratterizzati da altitudini e climi che fanno della loro viticoltura qualcosa di davvero innovativo. Questa difesa del territorio, coniugata a una viticoltura di precisione e a un’enologia dedicata e scrupolosa, permette di esaltare le qualità di queste nuove varietà e di conquistare così anche i palati più esigenti e rigorosi.
LE IMPRESE DELLA RETE:
Albafiorita a Latisana, nella riviera friulana.
In un zona non conosciuta per l’innovazione, Dino de Marchi decide di puntare sulla sostenibilità producendo i suoi vini bianchi esclusivamente da vitigni resistenti.
Ca'da Roman a Romano d'Ezzelino.
Ai piedi del Monte Grappa, Massimo e Maria Pia Viaro Vallotto nel 2015 danno vita all’azienda di soli vitigni resistenti con cantina dedicata che a oggi, risulta essere la più grande d’Europa.
Colle Regina a Farra di Soligo, tra i colli trevigiani.
Nel cuore del prosecco Docg Marianna Zago decide di andare controcorrente concentrando la sua produzione su vini ad alta sostenibilità grazie all’impianto di vitigni resistenti.
Poggio Pagnan a Mel, nella Valbelluna.
Gianpaolo Ciet e Alex Limana coltivano esclusivamente varietà resistenti e le vinificano nella loro cantina, la prima di Borgo Valbelluna.
Della Casa a Cormons, in pieno Collio.
Renato Della Casa decide di affiancare l’innovazione alla tradizione dei vitigni autoctoni del suo Collio bianco.
Vigneti Vinessa a San Zeno di Montagna, sull’alta costa veronese del Garda
Mauro e Leonardo Bonatti, per il loro progetto di coltivare esclusivamente vitigni resistenti, in un territorio quasi inesplorato per la viticoltura ad oltre 700 metri s.l.m
Villa di Modolo, Belluno, nel cuore delle Dolomiti venete
Francesco Miari Fulcis, decide di ridare lustro alla dimora storica di Modolo, con un progetto unico nel suo genere che, come protagonista, prevede la produzione di vino da vitigni resistenti
L'azienda dell'enologo.
A Coredo, tra le Dolomiti trentine, Nicola Biasi crea un vino che nasce per rompere gli schemi, il Vin de la Neu.
NICOLA BIASI
Nicola Biasi nasce in Friuli terra di vini e, dopo il diploma di Enotecnico, lavora per importanti aziende del Friuli come Jermann e Zuani della famiglia Felluga. Prima di trasferirsi in Toscana, Nicola lavora per Victorian Alps di Gapsted in Australia e poi in Sud Africa per Bouchard Finalyson, dove amplia le sue conoscenze enologiche internazionali.
Marchesi Mazzei, San Polo a Montalcino e Poggio al Tesoro di Bolgheri di Allegrini sono le aziende Toscane per cui lavora come enologo per quasi dieci anni.
Nel 2016 Nicola decide di intraprendere l’attività di libero professionista fino ad arrivare nel 2020 a fondare la Nicola Biasi Consulting che vanta consulenze in Toscana, Piemonte, Veneto, Friuli, Trentino e Marche.
Nicola viene premiato nel 2020 durante la Vinoway Wine Selection 2021 come Miglior Giovane Enologo d’Italia e a giugno 2021 durante l’anteprima del Merano Wine Festival riceve l’ambito premio Cult Oenologist, riservato ai 7 migliori enologi italiani. Il più̀ giovane di sempre a ricevere questo riconoscimento. Nello stesso anno fonda la rete d’imprese Resistenti Nicola Biasi, un progetto che raggruppa al momento otto aziende vitivinicole differenti accomunate da
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