In collaborazione con la Fondazione Architetti di Bergamo e Ordine Architetti di Bergamo
il prossimo 27 febbraio dalle ore 17 sarà ospite presso Villa Pagnoncelli
PAOLO PIACENTINI per la presentazione del suo libro:
IN CAMMINO PER UN NUOVO UMANESIMO.
MAX 40 POSTI
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA DAL LINK
Paolo Piacentini da più di trent’anni si occupa di trekking, ed è uno dei maggiori esperti di Cammini in Italia,
competenza che gli ha permesso di essere per molti anni consigliere del Ministro della Cultura.
Ruolo nazionale che gli consente di continuare a essere un punto di riferimento nel dibattito nazionale sulla rigenerazione delle aree interne.
Per anni Paolo Piacentini ha accompagnato gruppi in montagna, per poi impegnarsi nel lavoro di riscoperta,
scrivendo nel 2009, con Italo Clementi, il “Manifesto del camminare”, documento che ha portato alla nascita di Federtrek,
di cui è uno dei fondatori e attualmente ricopre il ruolo Presidente Onorario.
Dal 2024 è socio onorario dell’AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche).
Co-ideatore nel 2011 della Giornata Nazionale del Camminare, collabora con “Italia Che Cambia” e altre tesate on line, scrivendo articoli sul tema della cura con un’attenzione particolare ai territori appenninici.
Ha pubblicato: Appennino atto d’amore. La montagna a cui tutti apparteniamo (Terre di Mezzo 2018) e Passo dopo Passo, la cura del Sé, dell’Altro, del Territorio (Pacini Editore 2023).
Due vette che si guardano, due luoghi che si incontrano: In cammino per un nuovo umanesimo racconta, tappa dopo tappa, il paesaggio che unisce il Parco dei Monti Lucretili al Monte Labbro; luogo carico di spiritualità che ha visto fiorire l’esperienza eretica di Davide Lazzaretti.
Paolo Piacentini, storico camminatore appenninico, ci conduce attraverso una narrazione appassionata, all’ascolto di persone e comunità che coltivano con amore i semi di una nuova umanità.
Fonte ispiratrice del percorso è il “Manifesto per un Nuovo Umanesimo” redatto dall’autore insieme al suo amico Pino Soden Palumbo con cui condivide una profonda sintonia culturale e spirituale.
Oltre trecento chilometri vissuti intensamente tra storie minime dei compagni di viaggio, narrazioni dalla viva voce dei territori e riflessioni originali da consegnare alla politica sul futuro dei Cammini in Italia.
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