Fuocherello presenta In Levare, una mostra che raccoglie le opere di due artisti, Francesco Carone e Maria Deval.
Lo spazio espositivo accoglie al suo interno cinque sculture e una stampa tratta da una matrice xilografica in legno di ciliegio.
I due artisti nel corso della propria ricerca si sono cimentati con la scultura, ma il tratto che caratterizza questi specifici lavori in mostra è la pratica della scultura a taglio diretto.
In Levare è la consumata apparizione dell’immagine dal blocco, avventura plastica che si differenzia dal modellare o da qualsiasi altra techne e forse la pratica più antica dello scolpire: essenzialmente un viaggio senza ritorno, laddove, quando cavi, cavi per sempre.
Scrive Emanuele Becheri nel testo di presentazione della mostra (estratto):
Prima di questa decisa intenzionalità c’era solo il sasso e l’albero a stagliarsi nel paesaggio.
*Mi domando da quale temperie arrivi oggi l’ostinazione di questi due artisti a cavare via il superfluo dalla massa, a rendere vivo o morto un materiale a colpi di scalpello.
Quando guardo le loro opere, ho la percezione di vedere i due artisti nell’atto di scolpire. Non so se questo fantasma sia un valore, un annebbiamento o il valore stesso di queste sculture, ma di certo questi ex materiali paiono definitivamente vivi.
*Di Francesco Carone il primo lavoro che mi colpì fu il ritratto scolpito di un nocciolo (Nocciolo, 2012) – seppi poi – intagliato dal ramo dalla stessa pianta che l’aveva generato (un pesco in fiore). Di fatto una scultura con un autentico peso specifico, che chiedeva di essere guardata con attenzione. Il circolo virtuoso che Francesco aveva innescato ampliò lo sguardo su quella scultura; ma ciò che mi rimase più impresso fu quella presenza, quel deposto nocciolo: la sua piccola dimensione monumentale racchiudeva il seme dello scolpire.
Mentre di Maria Deval ho visto per la prima volta una testa due anni fa. Costretto ad avvicinarmi per la sua dimensione al limite del visibile, ne ho visto la decisività dello sguardo: ciò che era presente non aveva una forma, usciva letteralmente dalla scultura, generava un paesaggio. Lo sguardo della scultura.
Come soffiare dal tempo.
Ho saputo poi che quella testa, che lei chiama Selva, era stata intagliata sfruttando un nocciolo.
INFO
Francesco Carone, Maria Deval
In Levare
A cura di Emanuele Becheri
29 febbraio – 19 aprile 2025
Inaugurazione 28 febbraio h 18 (solo su invito)
Fuocherello
Via 25 Aprile, 37 - 10040 Volvera (TO)
La galleria aperta tutti i giorni solo su appuntamento
+39 351 3106014 | contact@fuocherello.com
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