Con un investimento di 8,7 milioni di euro, la Bonifica Renana sta potenziando le proprie strutture idrauliche di regolazione, tra cui le chiaviche Bastia, Punta e Contropunta
Ripristino dei manufatti, innovazione elettromeccanica degli impianti e risezionamento dei canali che connettono le casse di espansione alle chiaviche termineranno entro la primavera 2026
ARGENTA - Conclusa con una corsa contro il tempo la sempre più complessa fase progettuale, autorizzativa e di appalto, la Bonifica Renana ha avviato nelle scorse settimane alcuni importanti lavori per il potenziamento della sicurezza idraulica delle strutture di propria competenza, situate nel territorio di Argenta.
Nello specifico, si tratta di ripristino, messa in sicurezza ed elettrificazione delle chiaviche Punta e Idice Vecchio e di quelle afferenti al canale Bonlea. A ciò si aggiungono gli interventi di adeguamento elettromeccanico della chiavica Bastia, della chiavica Contropunta e dello scaricatore Cassa: tutte strutture consortili poste nel tratto finale dell'Idice e che ne regolano il complesso rapporto idraulico con le casse di espansione circostanti. Prevista anche la completa ricostruzione degli scaricatori Cassa Lugo e Romanette. Progettista degli interventi è l'ingegnere ferrarese Stefano Beltrami, in stretta collaborazione con i tecnici della Renana di Saiarino.
Nel descrivere tali attività, l'ing. Ilihc GHINELLO, direttore tecnico del Consorzio precisa che:"Tutti questi interventi rientrano in un disegno generale che prevede la riqualificazione del sistema idraulico argentano delle casse e la riattivazione della Chiavica Punta, con possibilità futura di scaricare le acque degli invasi consortili anche in Idice, oltre che in Reno come attualmente avviene, grazie ad idonei risezionamenti dei collettori di connessione. Obiettivo è poter ridurre i tempi critici dettati dalle fasi di piena di Reno e Idice: piene che ostacolano l'immissione delle acque di pianura in questi corsi d'acqua naturali che devono poi portarle al mare".
Per questi lavori l'investimento complessivo ammonta a 8,7 milioni di euro, finanziati dalla Struttura commissariale per la ricostruzione post alluvione 2023.
Nel caso specifico, queste risorse sono destinate al recupero funzionale ed al potenziamento delle infrastrutture idrauliche di scolo artificiale, fortemente impattate degli effetti provocati dalle pesanti esondazioni dei corsi d'acqua regionali sulla pianura e sul reticolo di bonifica.
Valentina BORGHI, presidente del Consorzio, conclude spiegando che "Si tratta di opere di bonifica ammesse a finanziamento dieci mesi fa dall'Ordinanza n° 35 dell'ottobre 2024 del Commissario Straordinario per la ricostruzione. In totale sono 115 gli interventi attuati o in attuazione da parte della Bonifica Renana per la completa rigenerazione della rete e delle strutture idrauliche di bonifica."
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