La rassegna dedicata al grande fumetto internazionale, proposta annualmente nella città di Jesi, è giunta al traguardo della quinta edizione con la mostra “STRIPBURGER - Pionieri del fumetto indipendente | 33 anni sulla scena”, a cura di Katerina Mirović e Alessio Trabacchini, con il coordinamento di Roberto Gigli insieme al manager di progetto Mauro Tarantino. Ospitata nelle sale di Palazzo Bisaccioni e in programma dal 19 settembre al 23 novembre, è organizzata in partnership da Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Acca - Accademia di comics, creatività e arti visive di Jesi e da Stripburger, rivista internazionale di fumetti con sede in Slovenia.
L’iniziativa, realizzata con il patrocinio del Comune di Jesi e dell’Agenzia slovena del libro JAK - Javna agencija za knjigo RS pur concentrata principalmente sulla scena slovena, quella che costituisce il motore del collettivo Stripburger, rende conto di un’attività trentennale: un'azione che ha espanso i confini del fumetto, messo in comunicazione mondi lontanissimi, creato spazi di pace sempre con un approccio iconoclasta e punk, ma attento ai movimenti delle arti contemporanee, irridente eppure serissimo negli intenti.
In oltre trent'anni di attività Stripburger si è affermata come una delle realtà più importanti, e certamente la più longeva, del fumetto di ricerca e dell'underground europeo. Nata a Ljubljana come collettivo artistico transmediale, Stripburger si è nel tempo concentrata sempre più sulla narrazione visiva, senza mai abbandonare tuttavia il suo legame con le arti performative, dal teatro alla musica all'audiovisivo, e con le arti plastiche in generale. Nel corso degli anni, non si è limitata a dare spazio alla varietà della scena slovena, ma ha pubblicato alcuni dei grandi nomi del fumetto internazionale, da Lorenzo Mattotti a Anke Feuchtenberger, da Peter Kuper a Aleksandar Zograf, e soprattutto ha costituito una sorta di ponte tra le scene dell'Europa occidentale e di quella centrale e orientale. Questo anche negli anni più bui delle guerre jugoslave, continuando a essere luogo d'incontro, anche quando sembrava impossibile.
Come consolidata modalità di proposta, inoltre la mostra prevede una serie di eventi collegati per condividere ed espandere i contenuti artistici dell’iniziativa particolarmente ricchi, quest’anno, anche di risvolti sociali e politici. Si comincia subito con il coinvolgimento del collettivo Stripburger, il 20 e 21 settembre, per proseguire nei mesi di ottobre e novembre con incontri per le scuole, talk, proiezioni e laboratori per ragazzi e adulti realizzati in collaborazione con realtà del territorio quali AccaFotografia e Ratatà festival.
Gli artisti in mostra con pezzi originali sono Andrej Štular, Matej Stupica, Kaja Avberšek, Marko Kociper, David Krančan, Tanja Komadina, Martin Ramoveš, Domen Finžgar, Gašper Rus, Matej Kocjan.
Eventi in occasione dell’apertura
- Sabato 20 settembre, ore 17,45 - 19,15 > Conferenza "Stripburger, 33 anni sulla scena" con Paola Bristot
- Sabato 20 settembre, ore 21,30 - 22,15 > Letture poesie (Ostri Ritmi) di Srecko Kosovel a cura di Andrej Štular (reading Štular & Paola Bristot) con esibizione di Martin Ramoveš alla chitarra elettrica. In Piazza delle Monachette in collaborazione con "L'Hemingway".
- Sabato 20 settembre, ore 21,30 - 23,30 > Apertura serale straordinaria della Fondazione Carisj
- Domenica 21 settembre, ore 10-13 > Workshop per bambini con Andrej Štular & Martin Ramoveš
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