Shanghai, 22 settembre
2017 – Vino e food italiani protagonisti da oggi al 24 settembre al
Wine&Dine Festival di Shangai nel Padiglione Italia, organizzato per il
terzo anno consecutivo da Vinitaly International. Presenti alcuni tra i più
prestigiosi marchi dell’agroalimentare, i principali importatori di vino e i
migliori ristoranti italiani della città cinese, per presentare l’eccellenza
della produzione e della cultura enogastronomica italiana agli oltre 100.000
visitatori attesi.
«La partecipazione alla più importante fiera
b2c del Paese conclude un mese particolarmente intenso per Veronafiere sul
fronte della promozione del vino in quello che si avvia a diventare il più
importante mercato asiatico per l’enologia nazionale – dice Giovanni Mantovani, direttore generale di
Veronafiere S.p.A.. Tra le iniziative
di punta di questa lunga missione, i primi corsi di certificazione della
Vinitaly International Academy a Beijing e Shangai, per la formazione di una
rete esperta di ambasciatori del vino italiano. Si tratta - continua Mantovani - di alcune attività che fanno parte
dell’ampio progetto strategico di promozione che come Fiera di Verona stiamo
realizzando per il made in Italy in Cina in collaborazione con Mise e ICE, che
si concretizzerà entro fine anno con una serie di accordi anche per settori
diversi dal vino».
Secondo importatore mondiale di vino dietro agli Usa, la Cina ha
ancora un consumo pro capite molto basso, con il mercato concentrato nelle
grandi città. Questo significa che le potenzialità di crescita sono ancora
enormi e il trend delle importazioni degli ultimi anni lo dimostra. L’Italia
occupa, tra i competitor, una posizione di rincalzo, molto lontana da Francia e
Australia, dietro a Cile e Spagna. Le buone performance di quest’anno (+29% sia
in valore che in quantità nei primi 7 mesi) fanno però finalmente sperare nel
recupero di una posizione, se la Spagna confermerà la contrazione in atto nel
2017. Nel 2016, l’import dall’Italia è stato
pari a quasi 324.000 ettolitri, con una crescita di circa il 12% in quantità sul
2015, ma di quasi il 33% in valore per un totale di oltre 120 milioni di euro.
Wine&Dine Festival.
Per la terza volta il Padiglione Italia è rappresentato da Vinitaly
International.
Fitto il calendario degli eventi, che coinvolgono importanti nomi
del food e del vino (Illy caffè, Granarolo, Fabbri, Cantine Mezzacorona,
Bonacchi) e grandi importatori attivi in tutto il Paese asiatico (Sinodrink,
Interprocom Cantine Divine, Miash, Roque, Hangshou Vitae, Kingdo e
Yitang).
Tra questi il Panel di giornalisti di Vinehoo, Penguin Guide,
Lookvin e Wine Times organizzato in collaborazione con Ice Shanghai, che abbina
vini e musica, mentre per promuovere il consumo quotidiano di vino è dedicato
l’appuntamento che accosta lo Street Food cinese con i vini italiani. Dedicato
invece alla Festa di Metà Autunno, seconda per importanza dopo il Capodanno
cinese, l’abbinamento di sette vini proposto da altrettanti importatori con il
Moon Cake, il dolce che si consuma tradizionalmente durante questa
ricorrenza.
Ormai una tradizione, invece, gli Sparkling Wine Festival,
quest’anno con due appuntamenti, uno dedicato alle bollicine bianche e uno a
quelle rosse.
Prima volta in Cina dei
corsi di certificazione VIA. Inseriti nella strategia di Veronafiere anche i
primi corsi certificarti della Vinitaly International Academy. Il secondo,
iniziato il 17 settembre, si è concluso proprio ieri a Shanghai; il primo si è
tenuto a Beijing dall’11 al 14 settembre. Dopo quattro giorni di formazione, con
cinque tasting di oltre 50 vini forniti da 16 importatori provenienti da tutta
la Cina, solo 15 persone in tutto hanno ottenuto la qualifica di Italian Wine
Ambassador VIA, su 66 candidati provenienti principalmente da Cina, oltre che da
Taiwan, Hong Kong, Macau e Singapore (http://www.vinitalyinternational.com/vinitaly-international-academy/expert-ambassador).
Obiettivo della Vinitaly International Academy è quello di
realizzare una rete di persone esperte, in grado di far conoscere e diventare
promotori nelle rispettive attività professionali e nei propri Paesi delle tante
peculiarità del vino italiano. In tutto sono ora 29 gli Italian Wine Ambassador
VIA in Cina e due gli Italian Wine Expert, tutti professionisti di primarie
aziende importatrici, del commercio di fine wine, dell’horeca e di formazione
enologica. Tra questi due Master of Wine e l’unico Master of Sommelier del
Paese.
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