A CURA DI MARC IBÁÑEZ / GUIM TIÓ / MARCEL CURURELLA IN COLLABORAZIONE CON
CUBOGALLERY
DAL 14 OTTOBRE AL 18 NOVEMBRE 2017
Inaugurazione: Sabato 14 ottobre 2017 dalle 18 alle 24
CUBO Gallery
CUBO,
via La Spezia 90, Parma
DAL
14 OTTOBRE AL 18 NOVEMBRE 2017
Inaugurazione: Sabato 14 ottobre 2017 dalle 18 alle 24
Un nuovo spazio e un nuovo nome per la
Galleria LoppisOpenLab: all’interno del contenitore creativo CUBO, ex magazzino
industriale di via Spezia 90 a Parma, il pubblico potrà visitare le nuove
stanze della Cubo Gallery dal 14 ottobre.
La riapertura dalle ore
18, in occasione della tredicesima Giornata del Contemporaneo promossa
da Amaci (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani),con
l’inaugurazione della mostra GIVING POWER TO YOUNG PEOPLE - 17 SGUARDI
RIVELANO JUÀREZ, prima tappa in Europa di un progetto internazionale
itinerante di grande significato sociale, di cui il ricavato della
vendita delle opere sarà devoluto al supporto del progetto a cura di Marc Ibáñez, GuimTió, Marcel
Cururella, all’interno dell’iniziativa Guatelli Contemporaneo.
Il progetto ha le sue radici in due viaggi
che il visual artist Guim Tió ha compiuto nella città di Juàrez nel 2012
e nel 2014. Juàrez, la quinta città più grande del Messico, con 1,3
milioni di abitanti, ha sofferto di un drammatico incremento di attività criminali
ed è salita ai primi posti delle città più pericolose al mondo.
Stupito
dal contrasto tra la sua percezione della realtà di Juàrez e l’immagine della
città proposta dai media, Guim Tió- con Marc
Ibañez (fotografo di Barcellona) e Marcel Cururella (pedagogo di
Barcellona) – ha dato vita a un progetto che potesse presentare una visione
alternativa di Juàrez, attraverso una mediazione artistico pedagogica. Questa
iniziativa, della durata di 2 mesi, ha coinvolto 17 giovani provenienti
dall’Istituto di Architettura, Design e Arte (IADA) e dal centro CIDESES della
città di Juàrez. Attraverso 8 intense settimane di workshop, i partecipanti
hanno beneficiato di lezioni teoriche di tecnica fotografica e, attraverso una Ilford
in bianco e nero che è stata regalata a ciascuno di loro, hanno potuto
osservare l’ambiente e sviluppare un linguaggio estetico personale.
Il
risultato è un report fotografico che mostra la città di Juàrez nel presente,
vista dagli occhi dei più giovani: nell’idea dei curatori, gli unici che
possano offrire una visione alternativa rispetto a quella attuale di una città
di confine, così a lungo stigmatizzata. In particolare, il progetto ha
coinvolto ragazzi provenienti da situazioni problematiche, con l’obiettivo di
offrire loro un’arma potente contro il degrado: il pensiero creativo.
L’arte
si fa così mezzo di trasformazione sociale e la fotografia partecipata è
occasione di pratica culturale per creare opportunità e uguaglianza. Il metodo
adottato nei laboratori ha stimolato sia la consapevolezza critica personale
sia la coscienza collettiva dei ragazzi, attraverso un dialogo intenso
studenti-docenti, lezioni personalizzate e un costante supporto dal punto di
vista tecnico ed emotivo.
Una
giuria di fotografi professionisti internazionali ha scelto le due immagini
migliori di ogni partecipante: le fotografie sono state esposte all’University
Center of The Arts (CUDA) di Juàrez dal 25 al 30 marzo 2017. Il lavoro è stato
anche esposto presso UACH (Universidad
Autónoma de Chihuahua, México) e UACJ (Universidad Autónoma de Ciudad
Juárez) prima di iniziare un viaggio itinerante attraverso l’Europa, di cui la
mostra presso la Cubo Gallery è la prima tappa.
La
mostra è inserita all’interno del progetto Guatelli
Contemporaneo,un nuovo sguardo intorno ad una delle
meraviglie del territorio parmense, il Museo Guatelli.
L’approccio
pedagogico e artistico del progetto fotografico promosso dai curatori spagnoli,
infatti, ben si sposa con la metodologia di Ettore Guatelli, maestro elementare e insolito
collezionista di oggetti e di storie. Così come le fotografie dei giovani di
Juàrez svelano la realtà dei margini della città attraverso uno sguardo nuovo,
l’opera di Guatelli racconta le recondite storie di oggetti umili, “brutti”, ma
umanamente eloquenti e significativi.
In occasione della mostra sarà attivato un workshop a cura
dell’Officina delle Arti Audiovisive del Comune di Parma gestito da Gruppo Scuola
coop. soc. in collaborazione con APS On/Off, in collaborazione con i curatori spagnoli che svilupperanno un
laboratorio fotografico con i ragazzi delle scuole superiori di Parma, l’esito
finale sarà un’esposizione dei lavori realizzati.
Guatelli
Contemporaneo: Arte,
parole e oggetti daranno vita ad una pluralità di percorsi e interpretazioni
all'interno dell’opera di Ettore Guatelli, mostrandone la contemporaneità. Il
progetto culturale, promosso dalla Fondazione Museo Ettore Guatelli e dal
Comune di Collecchio, è organizzato da spazio entropia, Educarte, Made in Art e
curato da Stefani Cognata con il patrocinio
del Comune di Parma,
Comune di Sala Baganza, International Council of Museum - Italia, Università
degli Studi di Parma, Azienda Usl di Parma, Società Italiana per la Museografia
e i Beni Demoetnoantropologici. Il progetto è sostenuto dall’Istituto dei Beni
Artisti Culturali e Naturali – Emilia Romagna e vanta, inoltre, del contributo
di illustri sponsor: Bodino Engineering, COOP Alleanza 3.0, Iren, Bioearth,
Soqquadro e Vision Led. In questa seconda edizione importanti sono anche le
collaborazioni che vedono come partner: BAM! Strategie Culturali, Istituto
Comprensivo “E.Guatelli” di Collecchio, Associazione degli Amici di Ettore e
del Museo, Fogg - art photogallery, Ars Ventuno, CUBOGallery, Sequence,
Ricredo, Gallani, Ceramica del Ferlaro, Azienda Agricola Crocizia, Giacomo Mha,
Romanini Fundraising, Circolo Rondine.
GIVING POWER TO YOUNG PEOPLE
17 sguardi rivelano Juàrez
A
cura di Marc Ibáñez, Guim Tió, Marcel Cururella
CUBO
Gallery
CUBO,
via La Spezia 90, Parma
Inaugurazione: Sabato 14 ottobre dalle 18 alle 24
Inaugurazione: Sabato 14 ottobre dalle 18 alle 24
DAL 14 OTTOBREAL 18 NOVEMBRE 2017
Orari:
Mercoledì 16-19
Giovedì 10-13
Venerdì 16-19
Sabato 10-13/14-19
Altre visite su
appuntamento:
Info:
cuboparma.com
BIOGRAFIE CURATORI
Marc Ibañez, Barcellona 1986
Ha studiato fotografia al
IECF di Barcellona, specializzandosi in fotogiornalismo.Durante i primi anni di
lavoro, ha lavorato come fotogiornalista occupandosi di eventi sportivi, news e
svariati shows di Barcellona. Ha collaborato con la Vanguardia nel ruolo di
editore del magazine del giornale. I suoi documentari fotografici sono
focalizzati sull'essere umano, sul suo legame con l'ambiente circostante e le
conseguenze sociali della globalizzazione.
È stato direttore della
campagna per la donazione di organi in Catalogna #allargalavida 2016. Editore e
produttore della serie documentaristica "Vides Aturades" (vite
interrotte), che descrive il conflitto migratorio del Mediterraneo, coprodotto
da Tv3 (televisione della Catalogna).
Guím Tió, Barcellona 1987
Laurea in Fine Arts
all'università di Barcellona. Ha realizzato Mostre Personali sia a livello
nazionale, come a Sala Parès, alla Miquel Alzueta Gallery e alla Esther
Montoriol Gallery, che a livello internazionale a Taipei, Parma e Città del
Messico. Le sue opere sono state esposte in Fiere Artistiche come:
- Art Apart Fair, PARKROYAL
on Pickering, Singapore
- Art Madrid, Crystal Gallery
of Centro Centro Cibeles, Madrid
- Art 16 London, Olympia
London, London, UK Doors Art Fair, Imperial Palace Hotel, Seoul Korea
La sua ricerca pittorica
parte da un interesse profondo nei confronti della condizione umana, tema affrontato
con ironia, umorismo e provocazione. Riflette su una società piena di tabù,
vittima della tirannia televisiva, della pubblicità e delle riviste di moda.
Marcel Cururella, Barcellona 1987
Educatore sociale
specializzato in autonomia personale e salute della comunità. I suoi studi e le
sue esperienze sono incentrate su realtà sociali che richiedono supporto
psico-sociale, al fine di migliorare la qualità della vita. Elaborazione di
articoli scientifici presso la Facoltà di Pere Tarrés. Implementazione del
progetto PROJECTE O CI AL BARRI 2014-2015: Associazione Educativa Itaca Design
e Implementazione del progetto di leisure (tradurrei con svago, divertimento)
nella Comunità di Nuevo Horizonte, Guatemala | ottobre-dicembre 2015. Fieldwork
presso Anides Foundation | Nicaragua marzo 2016. Elaborazione di un piano
strategico all'Istituto di Arte Popolare Roberto Loásiga Nicaragua |
gennaio-febbraio 2016.
LA GALLERIA
Cubo Gallery raccoglie l’eredità di
LoppisOpenLab nata a Parma, in un ex polo industriale e artigianale alle porte
della città vecchia, con l’idea di creare uno spazio dedicato all'arte
contemporanea in tutte le sue forme espressive. All’interno nel contenitore
creativo CUBO,
Arte, Modernariato, Architettura, Servizi Professionali, Fotografia, Design,
Eventi, Benessere riattivano l'ex magazzino industriale.
La Galleria prende vita grazie all'idea e al lavoro di Alessandro
Chiodo (Loppis) ed Elena Saccardi (OpenLab) che iniziano a collaborare nel 2013
per formare una realtà catalizzatrice di artisti, collezionisti e persone che
amano l’arte contemporanea e ne promuovono la divulgazione come espressione del
nostro tempo. Nel 2017, per la riapertura, si aggiunge la collaborazione con
Camilla Camilla Mineo, direttrice artistica già di Parma 360.
L'attività della galleria è in continuo divenire, si muove attraverso la ricerca di giovani artisti italiani ed internazionali, le esposizioni e la partecipazione alle fiere di settore. L'idea è quella di creare una cultura dell'arte contemporanea che racconti il presente, lasciando un segno del suo passaggio con un occhio rivolto al futuro.
L'attività della galleria è in continuo divenire, si muove attraverso la ricerca di giovani artisti italiani ed internazionali, le esposizioni e la partecipazione alle fiere di settore. L'idea è quella di creare una cultura dell'arte contemporanea che racconti il presente, lasciando un segno del suo passaggio con un occhio rivolto al futuro.
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