mercoledì 4 dicembre 2019

AWDA 2019 I risultati della quarta edizione


Lo scorso 8 novembre si è svolta, nella suggestiva cornice del Tepidarium del Roster, a Firenze, la cerimonia conclusiva della quarta edizione di AWDA Aiap Women in Design Award. Una giornata che, nonostante il mal tempo, si è configurata come una festa, ma anche come una occasione per discutere di design e di come questo, attraverso lo sguardo obliquo delle donne, possa configurarsi quale agente di cambiamento.
Ai saluti iniziali di Laura Moretti, co-curatrice del premio, e fiorentina doc, sono susseguiti i saluti istituzionali del Presidente della Commissione Cultura del Comune di Firenze, Fabio Giorgetti, una riflessione introduttiva del presidente di Aiap Associazione Italiana design della comunicazione visiva e i saluti di Johnathon Strebly presidente eletto di ico_D International Council of Design, partner istituzionale di AWDA.
Questa prima sessione breve, di doverosi saluti e ringraziamenti è stata il preludio alla conferenza durante la quale abbiamo avuto l’onore di ascoltare il brillante speech di Alice Rawsthorn sulla presenza delle donne nel design ma soprattutto su come i parametri del design di prodotto o di altri dispositivi siano ancora calibrati solo su modelli maschili. È stato poi possibile ascoltare il ruolo delle associazioni nei paesi partner del premio, la norvegese Grafill e l’indonesiana ADGI attraverso i rispettivi delegati Maria Saetre e Zinnia Zinar.
Abbiamo poi avuto la possibilità di discutere delle questioni di genere in una interessante tavola rotonda, condotta dalla giovanissima designer Bianca Sangalli Moretti, cui hanno preso parte la storica del design Raimonda Riccini prof. Allo IUAV di Venezia, i ricercatori Francesco E. Guida del Politecnico di Milano e Gianluca Camillini  della Libera Università di Bolzano, oltre a Maria Saetre, Zinnia Zinar, Nilam P Moeliono oltre che Tortoioli Ricci e Jhonathon Strebly. Ne è nata una interessante riflessione che si spera possa produrre dei risultati concreti per il volume di prossima pubblicazione.
La giornata è proseguita, poi, con la presentazione dei progetti e delle designer selezionate nella short list e che sono venute da vari paesi del mondo, dal Giappone alla Norvegia, dall’Indonesia alla Svizzera.
Grande festa, quindi per tutte le selezionate e per le vincitrici delle menzioni e del primo premio assoluto che quest’anno va a Sylwia Bartoszewska, giovanissima designer polacca.
AWDA 2019
PREMIO ALLA MEMORIA
Claudia Morgagni
(Milano, 1928-2002) Italia
A Claudia Morgagni va il premio alla memoria quale riconoscimento molteplice alla figura di una progettista grafica, di un'artista, di un insegnante, di una madre, di una donna che ha saputo far convivere i suoi diversi ruoli, i suoi diversi interessi, le sue passioni, le sue competenze e inclinazioni affermando con decisione e perseveranza, in un'epoca in cui non era affatto semplice, la propria professionalità e il proprio modo di interpretarla. Claudia Morgagni può costituire un modello di riferimento per le progettiste e per le donne, di oggi e di domani.

AWDA 2019
Oltre alle menzioni nelle tre categorie di partecipazione, che rappresentano le diverse fasi della vita di una donna designer, dalla formazione, alla ricerca, alla professione, AWDA ha previsto un premio speciale alla carriera e uno alla memoria. Il riconoscimento è rivolto alle donne designer che si sono distinte nella loro vita per i risultati professionali ottenuti, per le riflessioni e il contributo alla diffusione della cultura del design.


PREMIO ALLA CARRIERA
Lora Lamm
(Arosa, 1928)Svizzera
A Lora Lamm va il premio alla carriera per avere costruito negli anni un linguaggio che nasce nel rigore della scuola svizzera per divenire un sistema fortemente caratterizzato e autoriale, dominato dalle forme semplici, dal colore, dall’illustrazione. Segnata da una “pensosa leggerezza” è stata capace di descrivere, attraverso un’incisiva capacità comunicativa, la trasformazione della donna e la sua emancipazione, compresa quella della graphic designer di cui lei rappresenta uno dei pochi esempi riconosciuti dalle storie della disciplina.

PRIMO PREMIO AWDA 2019
Designer
Sylwia Bartoszewska
Progetto
THE VISUAL IMAGINARY OF THE POLISH NATIONAL PARKS
Il design non dovrebbe essere solo una attività professionale bensì uno strumento culturale e un modo di porsi nella quotidianeità. Il progetto riceve il primo premio assoluto per la capacità di approfondire un tema apparentemente semplice andando oltre i meri aspetti funzionali.

Tre Menzioni d’onore:
Menzione d’onore
Categoria Professioniste

Designer
Carlotta Origoni
Progetto
THE VEIL IS SEEN ONLY WHEN IT IS LIFTED
Il progetto riceve la menzione d’onore per aver avuto la capacità di trasferire un contenuto complesso in un artefatto analogico che contiene in sé un alto livello di interattività.

Menzione d’onore
Categoria PhD, Ricercatrici e Docenti

Designer
Orith Kolodny
Progetto
199 DRAPEAUX - FORMES, COULEURS ET MOTIFS
A Orith Kolodny viene assegnata la menzione d’onore per la categoria PHD, ricercatrici e docenti per avere sviluppato un progetto che va ben oltre la lettura grafica delle bandiere del mondo, scomposte in un sistema tassonomico di forme e colori, alla ricerca di quei minimi comuni multipli che accomunano e non distinguono gli emblemi di ogni identità nazionale. Il progetto si trasforma infine in un inusuale atlante da leggere e guardare.

Menzione d’onore
Categoria Studentesse

Designer
Laura Simonati
Progetto
UNFOLDING BRUSSELS. COLONIAL TRACES IN THE PUBLIC SPACE
Attraverso un meccanismo semplice, quello dello strappare le pagine, il gesto diventa metaforico nel mostrare l’opposta situazione tra i due paesi: Bruxelles e il Congo.

E ancora:

Menzione speciale
Categoria Professioniste

Designer
Svanhild Vindenes Egge
Maria Bono
Progetto
DIGITAL REPORTS FOR THE OFFICE OF THE AUDITOR GENERAL OF NORWAY
Il progetto è il classico esempio, per nulla scontato, né consueto, di come il design è al servizio della collettività, meritevole per la committenza illuminata – un governo che si avvale degli strumenti del design – e meritevole per il progetto stesso che senza cadere in inutili decorativismi diventa lo strumento di accesso alle informazioni, per i singoli cittadini.

Menzione speciale
Categoria PhD, Ricercatrici e Docenti

Designer
Tricia Treacy
Progetto
SLOT
A Tricia Treacy viene assegnata la menzione speciale per la categoria PHD, ricercatrici e docenti. Il riconoscimento, fortemente voluto dalla giuria, va al progetto per avere saputo sintetizzare, in modo visivamente contemporaneo, un processo di costruzione partecipata di senso, esperienza, identità. Un progetto segnato in ogni sua fase dalla sperimentazione così come dalla completezza del processo messo in atto. 

Menzione speciale
Categoria Studentesse

Designer
Joy Gloria Harendza
Progetto
JAGOAN SOCIAL CAMPAIGN
Un tema complesso, quello della molestia verso le donne, affrontato con coraggio e ironia, attraverso un uso misurato dei linguaggi giovanili.

Menzione speciale
Categoria Studentesse

Designer
Maryam Helida
Progetto
GUIDEBOOKS: HERITAGE EXPLORING OF TERNATE
Un progetto di identità che non scade in linguaggi folkloristici ma che si avvale di un sistema cromatico e di pittogrammi in linea con i linguaggi internazionali del design.

La selezione finale ha visto la presenza di designer provenienti, oltre che dall’Italia, da: Australia, Belgio, Cina, Egitto, Francia, Germania, Giappone, Indonesia, Marocco, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Singapore, Slovenia, Svezia, Svizzera, Taiwan.

Insieme alle curatrici, Cinzia Ferrara, Laura Moretti, Carla Palladino, Daniela Piscitelli, sono stati coinvolti tra gli altri:

Sara Funaro / assessora Pari Opportunità e Diritti / Comune di Firenze
Tommaso Sacchi / assessore Cultura, Moda, Design / Comune di Firenze
Johnathon Strebly / presidente eletto ico-D, International Council of Design
Alice Rawsthorn / scrittrice e critica del design
Justus Oehler / membro AGI, Alliance Graphique Internationale e, Pentagram Berlino
Nilam P Moeliono / socia onoraria ADGI, Association of Design Graphic Indonesia, esperta di branding
Maria Sætre / membro del direttivo di Grafill, Norwegian Association for Visual Communication, design leader Making Waves
Marco Tortoioli Ricci / presidente AIAP, Associazione italiana design della comunicazione visiva, docente e designer della comunicazione visiva
Raimonda Riccini / professore ordinario di Storia del design presso l'Università Iuav • Design di Venezia
Melania Gazzotti / storica dell'arte e curatrice indipendente
Gianluca Camillini / designer e docente presso la Libera Università di Bolzano e co-direttore della rivista Progetto grafico edita da AIAP
Francesco E. Guida / architetto, ricercatore presso il Dipartimento di design, docente alla Scuola del Design del Politecnico di Milano, consigliere nazionale AIAP
Donatella Cinelli Colombini / presidente Associazione Nazionale Le Donne del Vino


Progettiste selezionate:
Sono risultate selezionate, e dunque meritevoli di pubblicazione nel volume dedicato alla quarta edizione AWDA, 31 progetti per la categoria Professioniste, 11 progetti per la categoria PhD, Ricercatrici e Docenti, 28 progetti per la categoria Studentesse, per un totale di 70 progetti.

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