mercoledì 4 dicembre 2019

IL MERCATO DEI VINI FIVI 2019 SECONDO L’ITALIA DEL GUSTO






Un appuntamento annuale fisso dove la cultura del vino viene ben trasmessa
Milano, 28 Novembre 2019- Sabato 23 novembre 2019, parte della Redazione de l’Italia del Gusto e della Testata Giornalistica Borghi d’Europa, si è diretta a Piacenza per il classico appuntamento annuale del mercato dei Vini Fivi (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti), giunto alla nona edizione.
Ad oggi, Fivi riunisce circa 1300 cantine, definite indipendenti, perché ogni vignaiolo deve gestire personalmente tutte le pratiche nel vigneto e in cantina, sino alla commercializzazione del vino imbottigliato sempre dal vignaiolo stesso.
Anche questa nona edizione è stata un successo: circa 620 espositori presenti e circa 22500 ingressi in 3 giorni di rassegna, tra appassionati winelovers, operatori del settore e giornalisti (con possibilità di acquistare diverse etichette provenienti da tutta Italia), segno che il Mercato dei Vini Fivi trasmette la cultura del vino in maniera efficace e sana.
L’Italia del Gusto da sempre cerca di comunicare vini poco conosciuti o aziende vitivinicole più piccole, ma ugualmente rappresentative di terroir d’eccellenza, attraverso progetti d’informazione molto articolati,trovando tutto ciò alla rassegna piacentina.
Tra i vini provati dai giornalisti de l’Italia del Gusto, per quanto riguarda le bollicine, molto interessanti i Prosecchi col Fondo di Malibran di Susegana e di Masot di Sarmede, in provincia di Treviso, poi come Metodo Classico i Franciacorta Docg Pas Dosè, Extra Brut e Rosè di Castelveder di Monticelli Brusati (Bs) e gli Oltrepo Pavese Spumanti Docgdi Pinot Nero di Frecciarossa di Casteggio e dell’Azienda Agricola Calatroni di Montecalvo Versiggia (Pv).

Come bianchi fermi, sono stati assaggiati il Lugana Dop Bio e il Lugana Dop Vendemmia Tardiva di Perla del Garda di Lonato del Garda (Bs), cantina che lavora in maniera davvero eccezionale un terroir d’origine morenica e povero d’acqua, poi la tipica Falanghina del Sannio Dop di Simone Giacomo di Castelvenere (Bn), il Bianco di Baal da uve Fiano, Moscato e Falanghina dell’Azienda Agricola Casa di Baal nel Salernitano, il Bianco Lucemente ottenuto dalla fermentazione spontanea di uve cortese e moscato de La Rocchetta di Mondondone di Codevila (Pv),il Timorasso dei Colli Tortonesi di Oltretorrente di Paderna (Al), il Vermentino e il Pigato di Luca Deperi di Ranzo (Im), ed infine dal Collio Goriziano il Friulano e la Malvasia della Società Agricola Raccaro di Cormòns (Go).
Tra i vini a bacca rossa invece, sono stati assaggiati l’Aglianico del Vulture Superiore Riserva Docg Stupor Mundi dell’Azienda Vinicola Carbone di Melfi (Pz), dalla Valtellina il Valgella Superiore Docg di Sandro Fay di San Giacomo di Teglio e il Valtellina Superiore Docg La Mossa de La Perla di Marco Triacca di Tresenda di Teglio (So), il Sangiovese La Farfalla di Marta Valpiani di Castrocaro Terme (Fc), il Barbaresco, il Nebbiolo d’Alba e il Barbera d’Alba di cascina Rabaglio di Barbaresco (Cn) ed infine l’Enantio a piede franco di Bongiovanni Lorenzo di Sabbionara d’Avio (Tn).
I vini provati dai comunicatori de l’Italia del Gusto alla nona edizione del Mercato dei Vini Fivi sono stati tutti di pregevole fattura, impronte tangibili della passione e del grande lavoro svolto dai vignaioli, che seguono tutta la filiera, dal vigneto alla cantina.


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