Un appuntamento annuale fisso dove la
cultura del vino viene ben trasmessa
Milano, 28
Novembre 2019- Sabato 23 novembre 2019, parte della Redazione de l’Italia del
Gusto e della Testata Giornalistica Borghi d’Europa, si è diretta a Piacenza
per il classico appuntamento annuale del mercato dei Vini Fivi (Federazione
Italiana Vignaioli Indipendenti), giunto alla nona edizione.
Ad oggi, Fivi
riunisce circa 1300 cantine, definite indipendenti, perché ogni vignaiolo deve
gestire personalmente tutte le pratiche nel vigneto e in cantina, sino alla
commercializzazione del vino imbottigliato sempre dal vignaiolo stesso.
Anche questa
nona edizione è stata un successo: circa 620 espositori presenti e circa 22500
ingressi in 3 giorni di rassegna, tra appassionati winelovers, operatori del
settore e giornalisti (con possibilità di acquistare diverse etichette
provenienti da tutta Italia), segno che il Mercato dei Vini Fivi trasmette la
cultura del vino in maniera efficace e sana.
L’Italia del
Gusto da sempre cerca di comunicare vini poco conosciuti o aziende vitivinicole
più piccole, ma ugualmente rappresentative di terroir d’eccellenza, attraverso
progetti d’informazione molto articolati,trovando tutto ciò alla rassegna
piacentina.
Tra i vini
provati dai giornalisti de l’Italia del Gusto, per quanto riguarda le
bollicine, molto interessanti i Prosecchi col Fondo di Malibran di Susegana e
di Masot di Sarmede, in provincia di Treviso, poi come Metodo Classico i Franciacorta
Docg Pas Dosè, Extra Brut e Rosè di Castelveder di Monticelli Brusati (Bs) e
gli Oltrepo Pavese Spumanti Docgdi Pinot Nero di Frecciarossa di Casteggio e
dell’Azienda Agricola Calatroni di Montecalvo Versiggia (Pv).
Come bianchi
fermi, sono stati assaggiati il Lugana Dop Bio e il Lugana Dop Vendemmia
Tardiva di Perla del Garda di Lonato del Garda (Bs), cantina che lavora in
maniera davvero eccezionale un terroir d’origine morenica e povero d’acqua, poi
la tipica Falanghina del Sannio Dop di Simone Giacomo di Castelvenere (Bn), il
Bianco di Baal da uve Fiano, Moscato e Falanghina dell’Azienda Agricola Casa di
Baal nel Salernitano, il Bianco Lucemente ottenuto
dalla fermentazione spontanea di uve cortese e moscato de La Rocchetta di
Mondondone di Codevila (Pv),il Timorasso dei Colli Tortonesi di Oltretorrente
di Paderna (Al), il Vermentino e il Pigato di Luca Deperi di Ranzo (Im), ed
infine dal Collio Goriziano il Friulano e la Malvasia della Società Agricola
Raccaro di Cormòns (Go).
Tra i vini a bacca rossa invece, sono stati assaggiati l’Aglianico del
Vulture Superiore Riserva Docg Stupor Mundi dell’Azienda Vinicola Carbone di
Melfi (Pz), dalla Valtellina il Valgella Superiore Docg di Sandro Fay di San
Giacomo di Teglio e il Valtellina Superiore Docg La Mossa de La Perla di Marco
Triacca di Tresenda di Teglio (So), il Sangiovese La Farfalla di Marta Valpiani
di Castrocaro Terme (Fc), il Barbaresco, il Nebbiolo d’Alba e il Barbera d’Alba
di cascina Rabaglio di Barbaresco (Cn) ed infine l’Enantio a piede franco di
Bongiovanni Lorenzo di Sabbionara d’Avio (Tn).
I vini provati dai comunicatori de l’Italia del Gusto alla nona edizione
del Mercato dei Vini Fivi sono stati tutti di pregevole fattura, impronte
tangibili della passione e del grande lavoro svolto dai vignaioli, che seguono
tutta la filiera, dal vigneto alla cantina.
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