Il meglio della Val Venosta e del territorio dell’Alto Adige all’Alpin & Relax Hotel Das Gerstl. Al quattro stelle superior, membro dei Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol, l’obiettivo primario è recuperare il proprio benessere attraverso i piaceri del palato. Il marchio “R30 – Garanzia gusto di casa” della famiglia Gerstl è garanzia di eccellenza nel piatto e nel bicchiere, con prodotti di provenienza entro i 30 km, come raccontano la chef Petra Patscheider e la sommelièr Sonja Gurschler.
Bressanone, 5 luglio 2022 – L’accoglienza in Alto Adige non è fatta solo di benessere, ma anche di gusto. Lo conferma la proposta dell’Alpin & Relax Hotel Das Gerstl, che propone il meglio del territorio partendo dalla cucina. L’attenzione per il benessere degli ospiti, sempre al primo posto nei servizi personalizzati dei Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol a cui l’hotel appartiene, passa anche dalla proposta enogastronomica dedicata ai prodotti di eccellenza del territorio. A far da palcoscenico sono gli ambienti raffinati e confortevoli del ristorante gourmet, del lounge & bar e della cantina dei vini. La terrazza panoramica domina la Val Venosta e regala uno spettacolo meraviglioso sulla valle e sulle cime circostanti, esaltando il piacere della degustazione di cibi, vini, succhi, aperitivi e digestivi.
R30, L’ECCELLENZA DEL GUSTO DI CASA
Tutto, in questo quattro stelle superior, si distingue per il marchio R30 – Garanzia gusto di casa, garanzia di provenienza locale ed eccellenza dei prodotti, siano essi i materiali con cui sono stati realizzati gli ambienti dell’hotel o l’offerta enogastronomica. Questo marchio fortemente voluto dalla famiglia Gerstl, riassume il concetto dei 30 km come massima distanza di provenienza di qualsiasi tipologia di bene. Una filosofia di cucina locale e stagionale che la famiglia Gerstl spiega e condivide con gli ospiti una volta a settimana con aperitivo sulla terrazza.
CUCINA LOCALE E STAGIONALE
La cucina si rispecchia in questa visione. «Qui si ritrova la filosofia R30, dalla colazione interamente R30 alla cena gourmet, passando per il bistro con la sua offerta pomeridiana di dolci fatti in casa e bibite preparate con prodotti locali» spiega la chef Petra Patscheider. Ogni ingrediente proviene da agricoltori e allevatori della Val Venosta, in primis e poi, a seguire, da altre zone dell’Alto Adige e, solo dopo, da altri territori. Coltivatori e allevatori vengono scelti dopo una minuziosa selezione, andando a visitarli sul posto affinché la chef sia informata settimanalmente dei prodotti disponibili. «L’offerta è particolarmente ricca nel periodo estivo, ma in collaborazione con coltivatori locali prepariamo conserve e sciroppi per la stagione invernale». Protagonisti sono gli ingredienti stagionali della Val Venosta: i prodotti caseari e gli ortaggi, tra cui patate, carote, cavolo cappuccio, sedano, asparagi e la frutta, come le albicocche. Tra i tipi di carne, i salami affumicati e lo speck di malghe locali e il manzo pregiato del maso di Melago in Vallelunga in Alta Val Venosta, dove si alleva la razza bovina pura Wagyu in modo sostenibile. «Privilegiamo la stagionalità, ma sempre sulla base della filosofia R30, che gli ospiti chiedono e riconoscono dalla presenza del marchio».
VITICOLTURA DELLA VAL VENOSTA E REGIONALE
Un buon piatto deve essere accompagnato da un buon vino. La sommelièr Sonja Gurschler presenta la cantina del Das Gerstl: «La filosofia R30 vale anche per la cantina. Quattrocento etichette, soprattutto di provenienza da una decina di produttori della Val Venosta, poi della Val Isarco e una proposta bilanciata tra bianchi e rossi del resto dell’Alto Adige e infine tutte le altre regioni d’Italia. L’estero è rappresentato solo dallo champagne». La distanza fa la differenza e ogni scelta utilizza anche questo criterio. Vini e succhi come quello di mela totalmente R30, succhi con frutti di bosco altoatesini, bibita Cola da Bressanone, birra altoatesina e i prodotti delle numerose distillerie della zona. «Questa offerta locale e poi regionale, è protagonista degli eventi di degustazione dedicati a vini del territorio, al Gin, a vini altoatesini e infine all’abbinamento formaggio e vino». E, quando il menu del ristorante è speciale, ecco l’occasione per degustare in bicchiere fino a cinque o sei diversi vini R30 e regionali.
R30, L’ECCELLENZA DEL GUSTO DI CASA
Tutto, in questo quattro stelle superior, si distingue per il marchio R30 – Garanzia gusto di casa, garanzia di provenienza locale ed eccellenza dei prodotti, siano essi i materiali con cui sono stati realizzati gli ambienti dell’hotel o l’offerta enogastronomica. Questo marchio fortemente voluto dalla famiglia Gerstl, riassume il concetto dei 30 km come massima distanza di provenienza di qualsiasi tipologia di bene. Una filosofia di cucina locale e stagionale che la famiglia Gerstl spiega e condivide con gli ospiti una volta a settimana con aperitivo sulla terrazza.
CUCINA LOCALE E STAGIONALE
La cucina si rispecchia in questa visione. «Qui si ritrova la filosofia R30, dalla colazione interamente R30 alla cena gourmet, passando per il bistro con la sua offerta pomeridiana di dolci fatti in casa e bibite preparate con prodotti locali» spiega la chef Petra Patscheider. Ogni ingrediente proviene da agricoltori e allevatori della Val Venosta, in primis e poi, a seguire, da altre zone dell’Alto Adige e, solo dopo, da altri territori. Coltivatori e allevatori vengono scelti dopo una minuziosa selezione, andando a visitarli sul posto affinché la chef sia informata settimanalmente dei prodotti disponibili. «L’offerta è particolarmente ricca nel periodo estivo, ma in collaborazione con coltivatori locali prepariamo conserve e sciroppi per la stagione invernale». Protagonisti sono gli ingredienti stagionali della Val Venosta: i prodotti caseari e gli ortaggi, tra cui patate, carote, cavolo cappuccio, sedano, asparagi e la frutta, come le albicocche. Tra i tipi di carne, i salami affumicati e lo speck di malghe locali e il manzo pregiato del maso di Melago in Vallelunga in Alta Val Venosta, dove si alleva la razza bovina pura Wagyu in modo sostenibile. «Privilegiamo la stagionalità, ma sempre sulla base della filosofia R30, che gli ospiti chiedono e riconoscono dalla presenza del marchio».
VITICOLTURA DELLA VAL VENOSTA E REGIONALE
Un buon piatto deve essere accompagnato da un buon vino. La sommelièr Sonja Gurschler presenta la cantina del Das Gerstl: «La filosofia R30 vale anche per la cantina. Quattrocento etichette, soprattutto di provenienza da una decina di produttori della Val Venosta, poi della Val Isarco e una proposta bilanciata tra bianchi e rossi del resto dell’Alto Adige e infine tutte le altre regioni d’Italia. L’estero è rappresentato solo dallo champagne». La distanza fa la differenza e ogni scelta utilizza anche questo criterio. Vini e succhi come quello di mela totalmente R30, succhi con frutti di bosco altoatesini, bibita Cola da Bressanone, birra altoatesina e i prodotti delle numerose distillerie della zona. «Questa offerta locale e poi regionale, è protagonista degli eventi di degustazione dedicati a vini del territorio, al Gin, a vini altoatesini e infine all’abbinamento formaggio e vino». E, quando il menu del ristorante è speciale, ecco l’occasione per degustare in bicchiere fino a cinque o sei diversi vini R30 e regionali.
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