La quinta Maison più antica di Champagne, fondata a Reims nel 1757 da Henri Abelé, presenta in Italia l’edizione limitata di Extra Brut Blanc de Blancs. Una vera e propria ‘Ode allo Chardonnay’, vitigno che da sempre rappresenta la firma di questa azienda storica. È lo chef de cave, Etienne Eteneau, ad aver concepito lo Champagne Extra Brut Blanc de Blancs, realizzato con una lavorazione artigianale di poignettage, una tecnica interamente manuale, che consiste in dodici poignettage ogni tre mesi. Questa metodologia artigianale conferisce una finezza unica delle bollicine e un incremento importante degli aromi, permettendo ai lieviti di muoversi all’interno della bottiglia, nutrendo ed energizzando il vino. L’affinamento avviene in gallerie di gesso ad una profondità di 20 metri, modellate dalla mano dell’uomo nella roccia calcarea grezza.
Il dosaggio di 3 grammi amplifica le qualità della vendemmia del 2019, un’annata particolarmente calda e soleggiata, che compone in gran parte la cuvée.
Abelé Blanc de Blancs Extra-Brut è prodotto in 1757 bottiglie numerate, quantità che volutamente omaggia l’anno di fondazione della Maison. Le spalle più larghe rispetto alla forma classica, il collo allungato e il color rovere, distinguono la bottiglia concepita ad hoc per questo vino unico, dal colore dorato e brillante, con riflessi luminosi e argentati. Dolce al naso, in bocca si rivela il sapore di albicocca e, in un secondo momento, la nota decisa di melograno e ribes.
Credits Foto @AgenceDiscovery
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