FMR presenta il suo nuovo numero autunnale, l’undicesimo, che per la maggior parte accoglie saggi dedicati a donne, celebrando un mondo femminile fatto di artiste e grandi mecenati donne, abiti preziosi e gioielli scintillanti.
Laura Casalis nel suo editoriale spiega chiaramente lo spirito di questa scelta: “Da Sofonisba Anguissola a Lavinia Fontana, da Elisabeth Chaplin a Remedios Varo all’architetto di Hearst, Julia Morgan, gran parte dei servizi di questo numero ha a che fare con donne. Non vorrei che questo dato di fatto, abbastanza casuale, fosse interpretato come un atto di riparazione, dopo numeri e numeri in cui a prevalere erano i maschi”.
Questo numero ha due editoriali: dopo quello abituale della direttrice artistica della rivista, si trova un’approfondita lettera di António Filipe Pimentel, direttore del Museo della Fondazione Gulbenkian di Lisbona; questo numero è infatti realizzato in collaborazione col museo lusitano, un pezzo della cui magnifica collezione spicca in copertina, a rafforzare il lungo e fertile rapporto tra Franco Maria Ricci e il Portogallo.
Per le rubriche Hors-d’œuvre, il Premio Strega Tiziano Scarpa racconta la nuova mostra ospitata al Labirinto della Masone dedicata alle ceramiche di Bertozzi&Casoni.
Nella rubrica dedicata alle aste, invece, Simone Facchinetti parla dei successi riscossi dai dipinti di Lavinia Fontana, pittrice bolognese vissuta a cavallo tra Cinque e Seicento.
In apertura al Numero 11 di FMR, un articolo di Pietro Mercogliano a introduzione di un commento di Franco Cologni sulla mostra di abiti di Dolce&Gabbana Dal cuore alle mani. A corredo, le fotografie di di Massimo Listri.
A seguire, Cristina Nuzzi racconta di una pittrice dalla prodigiosa precocità, Elisabeth Chaplin, di origini francesi ma italiana d’adozione e vissuta prevalentemente sulle colline fiesolane.
Antony Shugaar dà spazio alla splendida Piscina Romana coperta di Hearst Castle progettata dall’architetto Julia Morgan, inscrivendo il lavoro nella storia culturale californiana d’inizio secolo scorso. Accompagnano il testo le fotografie di Massimo Listri.
Sylvia Ferino passa in rassegna gli autoritratti di Sofonisba Anguissola, veri e propri “selfie” di altri tempi che, ritraendola con un libro in mano o in atto di dipingere o di suonare una spinetta, le permettevano di autopromuoversi tra i sovrani e tra le comunità di umanisti e artisti.
Un articolo di Luísa Sampaio e una lettura da Gustave Geffroy accompagnano i magnifici gioielli di René Lalique, vere e proprie opere d’arte ispirate per lo più al mondo animale e vegetale, nonché alla figura femminile, oggi nella collezione del Museo Gulbenkian di Lisbona, raccolta dal petroliere armeno Calouste Gulbenkian.
La rivoluzione surrealista di Remedios Varo, pittrice catalana trasferitasi in Messico, è la protagonista di un articolo di Rafael Barajas Durán.
In conclusione, Giorgio Antei racconta la complessa vita sentimentale di Filippo V di Spagna, concentrandosi in particolare sulla figura della patrona delle arti Elisabetta Farnese, che fu sua moglie.
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FMR è pubblicata in due edizioni, italiana e inglese, quattro volte all’anno. È un caso unico di rivista-libro che nasce per essere collezionata e conservata negli eleganti astucci riservati agli abbonati.
Gli appassionati e i sostenitori della rivista possono sottoscrivere l’abbonamento in qualunque mese: è valido per tutto l’anno in corso e comprende i quattro numeri previsti in uscita nell’anno corrente. Consente altresì di diventare socio del Club Franco Maria Ricci, la cui tessera garantisce anche l’ingresso gratuito al Labirinto della Masone.
La rivista FMR, la cui redazione risiede nel più grande labirinto del mondo, è stampata dai tipi di Grafiche Milani.
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