Banksy, Bomb Love, 2003. Litografia, 70x50 cm. Pop House Gallery
Takashi Murakami, Flowers, 2010. Litografia offset su carta, 68x68 cm. Pop House Gallery
TvBoy, Stop war, 2021. Tecnica mista su tela, 90x70 cm. Pop House Gallery
Visti i tantissimi visitatori e le numerose richieste, il JMuseo di Jesolo continuerà ancora ad accogliere le 90 opere tra le più irriverenti e controcorrente dell’arte contemporanea.
fino al 20 ottobre 2024
JMuseo, Jesolo
A grande richiesta, proroga eccezionalmente fino al 20 ottobre la mostra Banksy&Friends: l’arte della ribellione che, al JMuseo di Jesolo, racconta la contemporaneità attraverso gli occhi di alcuni tra i più influenti artisti viventi.
Una mostra che, a oggi, ha accolto oltre 12.000 visitatori ed estimatori di artisti amatissimi – come Banksy, Jago, TvBoy ma anche di altri nomi celebri e conosciuti a livello internazionale – e che, in poco tempo, ha fatto registrare al nuovo museo jesolano numeri record di affluenza.
Con le sue circa 90 opere, la mostra rappresenta una summa di quella che è l’arte contemporanea oggi, presentando al pubblico anche i lavori Liu Bolin, David LaChapelle, Takashi Murakami, Mr Brainwash, Obey fino ai noti italiani Angelo Accardi, LAIKA, MaPo, Laurina Paperina, PAU, Nello Petrucci, Andrea Ravo Mattoni, Rizek e Giuseppe Veneziano.
Tutti protagonisti di un’arte pubblica e sociale che è diventata ormai un linguaggio accessibile, diretto e di denuncia, in cui lo spettatore può immedesimarsi, perché parlano di una realtà contemporanea che ci appartiene.
Curata da Piernicola Maria Di Iorio e con circa 90 opere, la mostra racconta storie “controcorrente”, ci parla di vita, di morte, di ingiustizia sociale, di guerre, narrate ora con spirito canzonatorio, ora con maestria lirica o anche con un deciso tono di attacco. Quello che è sicuro è che il messaggio non è mai banale né scontato, scuote le coscienze, indigna, commuove. Hanno creato una rottura con i riferimenti classici del mondo dell’arte e della sua fruizione, rifiutando di entrare a far parte di un sistema chiuso ed escludente. Ironia della sorte, questi artisti ribelli con le loro opere e la narrazione che li identifica, sono diventati molto ricercati e attualmente sempre più centrali nell’interesse del pubblico e dei musei e centri d’arte contemporanea.
La mostra è prodotta dal Comune di Jesolo e organizzata da Piuma e Arthemisia.
Una mostra che, a oggi, ha accolto oltre 12.000 visitatori ed estimatori di artisti amatissimi – come Banksy, Jago, TvBoy ma anche di altri nomi celebri e conosciuti a livello internazionale – e che, in poco tempo, ha fatto registrare al nuovo museo jesolano numeri record di affluenza.
Con le sue circa 90 opere, la mostra rappresenta una summa di quella che è l’arte contemporanea oggi, presentando al pubblico anche i lavori Liu Bolin, David LaChapelle, Takashi Murakami, Mr Brainwash, Obey fino ai noti italiani Angelo Accardi, LAIKA, MaPo, Laurina Paperina, PAU, Nello Petrucci, Andrea Ravo Mattoni, Rizek e Giuseppe Veneziano.
Tutti protagonisti di un’arte pubblica e sociale che è diventata ormai un linguaggio accessibile, diretto e di denuncia, in cui lo spettatore può immedesimarsi, perché parlano di una realtà contemporanea che ci appartiene.
Curata da Piernicola Maria Di Iorio e con circa 90 opere, la mostra racconta storie “controcorrente”, ci parla di vita, di morte, di ingiustizia sociale, di guerre, narrate ora con spirito canzonatorio, ora con maestria lirica o anche con un deciso tono di attacco. Quello che è sicuro è che il messaggio non è mai banale né scontato, scuote le coscienze, indigna, commuove. Hanno creato una rottura con i riferimenti classici del mondo dell’arte e della sua fruizione, rifiutando di entrare a far parte di un sistema chiuso ed escludente. Ironia della sorte, questi artisti ribelli con le loro opere e la narrazione che li identifica, sono diventati molto ricercati e attualmente sempre più centrali nell’interesse del pubblico e dei musei e centri d’arte contemporanea.
La mostra è prodotta dal Comune di Jesolo e organizzata da Piuma e Arthemisia.
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