a cura di Domenico de Chirico
fino al 20 ottobre 2024
Una mostra che esplora la dimensione inaccessibile della psiche umana attraverso una ricerca artistica tra Realismo e Simbolismo pittorico
Via Privata G. Ventura 6, Milano
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Fino al 20 ottobre 2024 l’artista Vladimir Kartashov (Novosibirsk, 1997) presenta negli spazi di Prometeo Gallery Ida Pisani, la sua ottava mostra personale: Spellbound.
Influenzato da diverse tradizioni iconografiche, dalla mitologia e dalla dimensione onirica, l’artista russo esplora la sempre più complessa condizione esistenziale umana alla luce dello sviluppo dell’era digitale; combinando universi visivi differenti che vanno dal realismo al simbolismo, dal surrealismo all’esistenzialismo, le sue opere raccontano il suo immaginario fortemente poetico e la sua vivida sensibilità estetica.
Kartashov ha sviluppato uno stile personale complesso, nutrito da stratificazioni materiche e simboliche, che usa per approfondire temi universali come la vita, la morte, il tempo, la spiritualità ed esplorando la sfera emotiva dell’individuo in relazione alla dimensione più inaccessibile della psiche. Le sue opere, tra realismo e fantastico, che realizza utilizzando il medium pittorico, alternano introspezione e meraviglia.
Negli spazi della galleria, espone tele di grande formato in cui scene voluttuose sono popolate da animali e personaggi fantastici dai volti celati, gli elementi vegetali riempiono con virtuosi decorativismi gli sfondi sovrapponendosi a simboli, emoticon, particolarissimi oggetti iperreali e codici scritti, arricchendo l’immagine finale al punto da farla quasi traboccare dalla superficie.
Con Spellbound, Vladimir Kartashov trasporta lo spettatore in mondi alternativi, immaginari e profondamente simbolici: un viaggio visivo ed emotivo da percorrere alla scoperta degli abissi più profondi dell’esperienza umana.
La mostra è realizzata in collaborazione con Tg residency. |
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