To the women who are not allowed to fulfill their dreams! A tutte quelle donne a cui non è permesso realizzare i propri sogni!
A cura di Elena Di Raddo e coordinato da Maria Angela Previtera
DAL 26 GIUGNO 2025
Museo e Giardino Botanico di Villa Carlotta Tremezzina (Lago di Como)
Inaugurazione giovedì 26 giugno 2025 ore 18.00
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Villa Carlotta, affacciata sulle rive del lago di Como, racconta una storia di grande collezionismo lunga oltre trecento anni, dove l’arte dialoga con la natura in un contesto paesaggistico di grande fascino. Nel 2025 Villa Carlotta prosegue con il suo impegno nel valorizzare l'arte contemporanea con una nuova suggestiva rassegna in dialogo con il parco e le collezioni del museo. Il 26 giugno 2025 verrà presentato al pubblico To the women who are not allowed to fulfill their dreams! / A tutte quelle donne a cui non è permesso realizzare i propri sogni!, due interventi – uno effimero all’interno della villa e uno permanente all’esterno – ideati e realizzati dall’artista Maria Dompè (www.mariadompe.com), con la collaborazione dei giardinieri di Villa Carlotta.
Un progetto artistico, promosso dall’Ente Villa Carlotta, che vuole valorizzare una nuova porzione di parco, di collegamento tra il giardino storico e il bosco, che è stata riqualificata dopo i grandi lavori nel comparto boschivo e agricolo del compendio realizzati grazie al progetto Un passo nel parco, un passo verso il futuro. Villa Carlotta una risorsa per il territorio PNRR -Investimento 2.3 Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi, parchi e giardini Storici (MIC3) finanziato dall’Unione Europea-NextGenarationEU.
Un intervento a verde permanente quello di Maria Dompè che, come Maria Angela Previtera spiega, “è stato ideato in linea di continuità con il percorso che dalla “porta del bosco” sale sulle alture soprastanti il giardino, seguendo gli antichi sentieri tracciati dai proprietari della Villa che, dal Settecento ai primi del Novecento, hanno modellato il parco e messo a dimora alberi secolari”. Si tratta di uno spazio plastico fiorito, intimo e raccolto, che per l’artista vuole essere “Un dono al bosco, alla natura, dalle donne per le donne”. Come spiega la curatrice Elena Di Raddo “L’arte del giardino intreccia estetica, natura e riflessioni sull’equilibrio umano e la sua relazione con l’ambiente. Ma è anche una metafora della mente e dell’anima umana, che riflette la ricerca dell’armonia, dell’ordine e della bellezza. Su tali aspetti teorici si basa l’intervento di Maria Dompè”.
Le opere ambientali To the women who are not allowed to fulfill their dreams! / A tutte quelle donne a cui non è permesso realizzare i propri sogni! vogliono valorizzare così il patrimonio materiale e immateriale del parco e lo fanno intrecciando arte, storia e natura. Sono ispirati da tutte le donne costrette a rinunciare ai loro sogni e dedicati alla giovane principessa Carlotta di Prussia, proprietaria della villa, morta precocemente a soli 23 anni, come spiega l’artista Maria Dompè: “Due interventi ambientali in dialogo con il luogo e la sua storia. Due reali momenti di riflessione su ciò che l’arte può offrire alla lettura del mondo e del destino umano”.
Il lavoro effimero, nella sala dei gessi del museo, è realizzato dall’artista con la collaborazione di Livia Crispolti e dei suoi studenti del corso di Cultura tessile (Dipartimento di Progettazione artistica per l’impresa) dell’Accademia di Belle Arti di Brera, che hanno lavorato sul tema della condizione della donna. Il 26 giugno alle 19:00 interverranno per l’evento il coro femminile Hildegard von Bingen, fondato e diretto da Tiziana Fumagalli, che studia e diffonde, oltre al tradizionale repertorio polifonico, brani dedicati a figure femminili e soprattutto musiche di compositrici.
Villa Carlotta fu edificata alla fine del Seicento dai marchesi Clerici di Milano, nel 1801 la proprietà passò a Giovanni Battista Sommariva, grande collezionista e mecenate. Nel 1843 la villa fu acquistata alla principessa Marianna di Prussia che, nel 1850, donò la dimora alla figlia Carlotta in occasione delle sue nozze con il duca Giorgio II di Sassonia-Meiningen. Nonostante la prematura scomparsa di Carlotta, la famiglia continuò a frequentare e a prendersi cura della dimora, fino a quando nel corso della Prima Guerra Mondiale la villa venne confiscata dallo Stato italiano e affidata in gestione all'Ente Villa Carlotta, istituito con Regio Decreto nel 1927.
Il giardino di Villa Carlotta è un luogo di eccezionale bellezza per i suoi caratteri ambientali e per il suo patrimonio botanico, che sin dal Seicento si contraddistinse per la preziosità e la rarità degli esemplari: alberi secolari, essenze rare, arbusti ornamentali e piante che stagionalmente regalano variopinte fioriture. Queste straordinarie creazioni della natura e del lavoro dell’uomo hanno rappresentato l’elemento identitario del giardino nelle sue diverse epoche storiche connotandone l’aspetto nel tempo. |
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