Pane nero e crema d'aglio
Il caratteristico antipasto estone è il sult, pezzi di maiale in gelatina. Oltre alla già menzionata aringa salata non mancano quasi mai sulle tavole estoni l’anguilla affumicata, il salmone e le salsiccie.
Molto buone le minestre (supp) con pezzi di carne o pesce oltre ad una varietà di verdure.
Un altro tipico piatto locale è l’insalata di aringhe e barbabietole in salsa agrodolce: il rossolye.
Benché lo scenario gastronomico di Tallinn sia molto vario, nel resto del Paese il piatto principale è a base di carne accompagnato da verdure e in particolare da patate. Questa tradizione si deve al fatto che l’Estonia sia stata fino a pochi decenni fa una nazione con una forte vocazione agricola. I cibi erano particolarmente calorici e sostanziosi per poter affrontare le faticose giornate nei campi.
Il clima incide notevolmente sulle abitudini alimentari degli estoni. Con il freddo e le temperature sotto zero sulle tavole non mancano zuppe di crauti, arrosti e stufati. In estate si mangiano cibi meno “pesanti e sostanziosi”.
Infiltrazioni gastronomiche si sono moltiplicate negli ultimi dieci anni, in particolare a Tallinn, con l’apertura di molti ristoranti europei, asiatici e africani. Anche nei supermercati oggi si trova qualsiasi cibo proveniente dalle più disparate parti del mondo.
BERE IN ESTONIA
In Estonia, come in tutti i Paesi del Nord Europa si bevono molti alcolici e soprattutto in notevole quantità. La birra è sicuramente la bevanda più amata. La produzione locale è interessante e di qualità.
La Saku e Le Coq sono conosciute anche all’estero ed hanno vinto diversi premi. Durante le gelide serate invernali gli estoni bevono bollenti vin brulé alternandoli alla tradizionale vodka.
Tra i liquori, molto conosciuto e amato anche dai turisti, il Vana Tallinn con il suo gusto lievemente sciropposo. Anche in assenza di una produzione vinicola propria, gli estoni amano molto il vino e lo sanno apprezzare, magari in uno dei wine bar sorti negli ultimi tempi nelle principali città.
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