Alessio Dal Cin ci
racconta la storia e l’evoluzione della sua azienda,la ATEL di Anzano di Cappella Maggiore..
“ Siamo nati nel
più classico dei modi, per il nostro settore : assistenza e
riparazione nell’area degli apparecchi televisivi. Poi
l’elettronica, è cosa nota, ha previlegiato l’elemento del
consumo e della sostituibilità abbastanza rapida. In poche parole
costava talvolta di più riparare che acquistare un nuovo televisore.
Ci siamo orientati allora sulla progettazione e installazione di
impianti d’antenna satellitari e terrestri, sugli impianti
antifurto, sulla videosorveglianza.”
Il settore della
sicurezza è un campo assai impegnativo, che richiede preparazione,
aggiornamento continuo, competenze certe.
“ Lavoriamo sia
per il settore civile che industriale. Ogni impianto ha una storia a
sé e richiede un sopraluogo specifico, una progettazione e una
proposta che costituiscono l’ossatura fondamentale di ogni
intervento.”
In questi ultimi
anni la domotica ha fatto importanti passi avanti e la sua
integrazione con gli impianti d’allarme è ormai un dato di fatto.
Un esempio di come la sicurezza anti-intrusione si combini con altre
attività di controllo della casa (sicurezza ambientale, comfort,
entertainment) si trova in un sistema domotico che, con una sola
centralina, presiede alla protezione perimetrale esterna (terrazzo,
giardino), a quella interna (persiane, tapparelle, finestre) e a
quella volumetrica, attraverso rivelatori di presenza a infrarossi
passivi e con telecamere a presidio di determinati ambienti. Quando
si decide di installare un impianto di allarme sono almeno
cinque i fattori da prendere in considerazione: la valutazione del
rischiofurto, il tipo di impianto (con o senza fili: il secondo è
più semplice da installare e più flessibile nel tempo), la presenza
del marchio Imq Sistemi di sicurezza sulle apparecchiature impiegate,
l’incarico del lavoro dato a società in grado di rilasciare un
certificato di installazione Imq, il collegamento a una centrale di
sorveglianza per un pronto intervento. Oggi, oltre a inviare il
segnale alla centrale coinvolta, molti sistemi di allarme sono dotati
di scheda telefonica Gsm per comunicare direttamente con il
proprietario della casa.
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