Mercoledì 04 dicembre 2019 alle ore 18.30 al MAXXI, Museo Nazionale della arti del XXI secolo, incontro con Carolina Sandretto e Rachele Ferraio, in occasione della pubblicazione del libro “Cuba Vivir Con” pubblicata da SilvanaEditoriale. Introduce Simona Antonacci, Collezioni Fotografia MAXXI Architettura.
Concepito come un antico album di famiglia, Cuba Vivir Con è un libro rilegato in finto cuoio con il titolo dorato, dedicato alle storie e agli oggetti dei cittadini di Cuba che vivono nei Solares, gli appartamenti condivisi da più famiglie. Scattate dal 2013 al 2017 con una Hasselblad analogica degli anni Cinquanta, le immagini selezionate da Alison Morley, Direttore dei Programmi Internazionali dell’ICP, International Center of Photography di New York, evocano l’aprirsi e il chiudersi delle porte dei palazzi dei Solares cubani e le aspirazioni o le delusioni delle persone che vi abitano.
“Mi è stato permesso di entrare in spazi intimi, pieni di statuette, ricordi e foto di famiglia. Mi hanno offerto un caffè e mi hanno lasciato imprimere la loro vita sulla pellicola”, scrive Carolina Sandretto.
Dopo la Rivoluzione Cubana del 1959, il nuovo governo mise in atto una redistribuzione degli alloggi, trasformando grandi case monofamiliari e palazzi in alloggi popolari collettivi, noti come “Solares”.
Il testo di Ileana Cepero, docente di Storia Contemporanea alla The New York School, approfondisce la storia di queste abitazioni così specifiche per Cuba da aver stabilito dinamiche sociali proprie dell’Old Havana.
Concepito come un antico album di famiglia, Cuba Vivir Con è un libro rilegato in finto cuoio con il titolo dorato, dedicato alle storie e agli oggetti dei cittadini di Cuba che vivono nei Solares, gli appartamenti condivisi da più famiglie. Scattate dal 2013 al 2017 con una Hasselblad analogica degli anni Cinquanta, le immagini selezionate da Alison Morley, Direttore dei Programmi Internazionali dell’ICP, International Center of Photography di New York, evocano l’aprirsi e il chiudersi delle porte dei palazzi dei Solares cubani e le aspirazioni o le delusioni delle persone che vi abitano.
“Mi è stato permesso di entrare in spazi intimi, pieni di statuette, ricordi e foto di famiglia. Mi hanno offerto un caffè e mi hanno lasciato imprimere la loro vita sulla pellicola”, scrive Carolina Sandretto.
Dopo la Rivoluzione Cubana del 1959, il nuovo governo mise in atto una redistribuzione degli alloggi, trasformando grandi case monofamiliari e palazzi in alloggi popolari collettivi, noti come “Solares”.
Il testo di Ileana Cepero, docente di Storia Contemporanea alla The New York School, approfondisce la storia di queste abitazioni così specifiche per Cuba da aver stabilito dinamiche sociali proprie dell’Old Havana.
Con
discrezione, le foto di Carolina Sandretto ci accompagnano oltre i
colori delle case per conoscerne gli abitanti e la loro profonda
dignità, in un “ritratto sentimentale”, scrive Walter Guadagnini nell’introduzione, che non lascia indifferenti.
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Carolina Sandretto
Laureata all’Università Cattolica di Milano in Scienze Politiche nel
2006, Master in Management del No profit all’Università Bocconi nel
2011, ha completato il programma di Fotogiornalismo all’ICP,
International Center for Photography di New York nel 2013. Il suo lavoro
è stato esposto in istituzioni e gallerie tra cui ICP di New York
(2013); Galleria Antonio Ricci di Carrara (2014); Galleria Renata
Bianconi di Milano (2015); Photolux Festival (2015); Annenberg Space for
Photography a Los Angeles (2017). Ha partecipato al “Festival Del
Paesaggio” a Capri nel 2018 e nel 2019; al MOPLA, Month of Photography
Los Angeles (2018). Il suo progetto più recente è “Things left Behind”
alla Contemporary Art Gallery a Lugano e Pietrasanta. Nel 2017 ha
pubblicato con Skira “Cines de Cuba”, sulle sale cinematografiche
cubane.
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