Looking Ahead: questo il tema generale pensato, mesi fa, per dare la linea della prossima edizione di Superdesign Show di Superstudio durante la Design Week 2022. Quasi allontanandoci dalla convinzione dei più: “tornerà tutto come prima” e preveggendo che il futuro andasse davvero riformulato in tutte le sue espressioni, abbiamo invitato designer e aziende interessate al nostro evento ad allinearsi su questo vedere “oltre”. Per essere in grado di esplorare territori sconosciuti, anticipare necessità e tendenze, tradurre la parola “sostenibilità” – che è il tema comune che lega ogni cosa - in proposte concrete, ridisegnare la nostra vita improvvisamente fattasi più complicata. L’occasione della Design Week 2022, collocata causa pandemia quest’anno in questa data anomala, resa ora ancora più incerta dalla guerra in Ucraina, rende l’appuntamento col design un momento di ottimismo che punta a ricreare il tessuto sociale commerciale e produttivo in modo positivo.
L’ultimo format di Superdesign, iniziato con l’edizione di settembre 2021, conferma la direzione creativa di Gisella Borioli e l’art direction di Giulio Cappellini, che hanno reso l’evento SUPERDESIGN SHOW imperdibile e prestigioso a partire dalla prima edizione nel 2000 e nei suoi vari capitoli negli anni a seguire.
Il 2022 si presenta dal punto di vista della costruzione dello spazio come un “village” spontaneo, che si sviluppa per aree di interesse con “edifici” e installazioni site specific nei grandi saloni di Superstudio Più, in cui aggirarsi liberamente.
Gli argomenti proposti dagli espositori affrontano tematiche di grande attualità guardando, appunto, lontano. Ne anticipiamo alcuni, sviluppati attraverso mostre individuali o collettive.
(I nomi dei brand e dei progetti citati a titolo di esempio non sono esaustivi, ma sono da considerarsi in progress)
ASIAN IMPACT
Come ormai tradizione da qualche anno, guardiamo lontano tenendo d’occhio ciò che succede nei paesi dell’East e nel Far East, un mondo in continua evoluzione sempre più protagonista e competitor anche nel design.
Una grande mostra corale in cui Giappone, Tailandia, Hong Kong, Singapore interpretano il mondo globale con proposte che rispettano la loro tradizione ma si integrano con la tecnologia e l’estetica della contemporaneità. Dall’automotive agli arredi, dalle installazioni evocative a avanguardistiche simulazioni 3D l’Oriente è molto presente nella sua poliedricità. Tra le anticipazioni segnaliamo Toyo Aluminium con “Resonance: Vortex to Diversity” scultura in alluminio disegnata dai pigmenti, concept di Toshiya Hayashi e Hokuto Ando. Crossing culturale per “Look into Nature” arredi che utilizzano l’igusa (varietà di giunco coltivato nelle risaie) disegnati per la giapponese Adal dal designer tedesco Michael Geldmaker.
Il curatore Eggarat Wongcharit espone il miglior design tailandese nel progetto espositivo Slow Hand Design Exhibition 2022” organizzato dal Department of International Trade Promotion (DITP), “riflettendo sulla probabilità dell'imprevedibilità legata alla pandemia con il tema “Incertezza = Certezza”.
SUPERGARDEN
Nel grande art-garden all’ingresso di Superstudio, tra le sculture di Flavio Lucchini, sorprende Tiny Company con una casetta minima tutta in vetro, di 25 mq appena, mentre una installazione diffusa racconta le novità dell’arredo open-air con le diverse possibilità di vivere outside, le nuove funzioni interno/esterno di oggetti e architettura in una visione amica della natura. Un progetto che porta avanti il discorso iniziato anni fa da Superstudio con Giulio Cappellini nel proporre lo stile italiano con vocazione internazionale mixando grandi brand del made in Italy e scelte personali nei SuperLoft (2018), SuperHotel (2019), SuperCampus (2021) e ora SuperGarden sempre a cura di Giulio Cappellini e per l’occasione con la collaborazione di Massimiliano Mandarini.
HOME SWITCH HOME
Ormai lo sappiamo: i robot sono qui anche se non li vediamo. L’ultima tecnologia li fa ascoltare, decidere, parlare, interagire con noi. Haier con “Home Switch Home” e le tre installazioni immersive dei suoi brand Haier, Candy, Hoover, ci farà sperimentare la casa che avremo tra…poco. Più di 1000 mq dedicati alla Smart Home, all’Internet of Things e all’intelligenza artificiale declinati ad hoc per ognuno dei tre brand ci porteranno nel futuro.
CASE COZY COSI’
Per quanto lo sguardo sia rivolto ad un immaginifico futuro digitale dove le case dei sogni le troveremo nel metaverso, in ogni parte del mondo torna forte il desiderio di comfort, di semplicità, di essenzialità, di quella home-cocoon che, anche se piccolissima, deve essere rassicurante e personale. “Stanze” con stili diversi ci arrivano da paesi diversi.
Un confronto stimolante e senza confini che crea, con forme morbide design minimale e human-technology, ambienti dall’alto tasso di benessere abitativo introducendo anche il “design sentimentale” che attinge ai ricordi familiari sviluppando innovazione. Come nel caso, tra gli altri, del giovane designer ungherese Gaspar Bonta che si ispira ai ricordi d’infanzia e dei nonni, entrambi artisti. Arrivano dalla Polonia i salotti rassicuranti di Sits, dal Giappone il soggiorno essenziale e tecnologico di mui Lab, da Singapore i complementi passpartout di Objkt Studio. Senza dimenticare la semisfera che purifica l’aria del salotto di My Air Pure con il progetto Space di Giorgio d’Alessandro e le soluzioni domotiche di Black Nova. Dalla Croazia la collezione di arredi dalle forme arrotondate di Metoda, in legno naturale e colori tonici. Pensa anche al piacere del mondo dell’hospitality la olandese Satelliet Originals con una intera collezione di pezzi forti, originali, colorati, inconfondibili. Sorprendente l’installazione di LFM dove il grande divano del designer Alessio Salvo esprime la sua comodità a forma di parola.
ART INTERACTION
Il design in una interpretazione che si spinge oltre l’oggetto e si racconta con l’arte basata su concetti innovativi e tecnologie avanzate. All’ingresso l’opera di una grande scultrice, Maria Cristina Carlini, dove un imponente bosco pietrificato ci ricorda che la natura vive in uno stato di imminente pericolo.
All’interno Habits Design Studio propone “Sincronia” un’installazione di interaction design che indaga la relazione tra movimento, luce e suono all’interno di un cerchio interagendo con l’energia scaturita dai Kataklò, gli Athletic Dancer di Giulia Staccioli o del pubblico stesso.
Si continua a riflettere sull’impatto delle grandi criticità (guerra, pandemia, ambiente…) di questo decennio con le dolls in carbonio della giapponese The MOT Company ispirate dalle opere di Flavio Lucchini.
Per finire in bellezza con un’altra artista, Carla Tolomeo, famosa per le sue sensuali sculture morbide che si richiamano alla natura, su cui è possibile accoccolarsi. L’installazione site specific con nuove opere create per l’evento è presentata da Formitalia per sottolineare i vent’anni della collaborazione con l’autrice.
Tra arte e design Sara Ricciardi per gloTM presenta HyperNova, installazione dai diversi percorsi nella sala Lounge. Sul Roof TOILETPAPER magazine, il collettivo creativo fondato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari,
cura un giardino urbano connesso agli artwork della Radical Pop collection gloTM sempre firmata da
TOILETPAPER.
MATERIALS METAMORPHOSIS
“Urban Matter(s)-Material Reduction for a Lighter City” collettiva a cura di Materially propone soluzioni e orientamenti alle problematiche e ai grandi temi legati al vivere urbano, a partire dalla riduzione dell’impatto delle emissioni, dell’energia o dei materiali stessi. Un “E se…?” che ci insegna come tutto può tornare a nuova vita in un ciclo virtuoso continuo.
DONNE&DESIGN
Torna un topic a noi caro, quello della creatività femminile, attraverso la presentazione di alcune designer e delle creazioni che più parlano di loro. Nomi affermati o designer chiaramente talentuose, ciascuna si presenta attraverso un solo recente prodotto, un allestimento o una installazione, una sorta di “autoritratto creativo”. A partire dall’archistar Paola Navone alla “very successful” designer Ilaria Marelli al collettivo di artiste e artigiane di FoodDesignStories.
Un interessante contributo al design industriale e artigianale femminile che spesso, crediamo, le aziende non sostengono abbastanza con iniziative di visibilità.
ITALIAN MASTERS
Designer e artigiani che testimoniano quanto la famosa creatività italiana sia diffusa sul territorio nazionale sono presenti con partecipazioni singole e in piccole collettive. Da scoprire la loro visione del design e le scelte dei più interessanti maestri del saper-fare del nostro paese. Con il progetto “Fingerprint Südtirol”, dieci aziende artigiane dell’Alto Adige presentano alta maestria, artigianato artistico e design contemporaneo, organizzato da lvh.apa Confartigianato Imprese, IDM Alto Adige, e Studio Oberhauser. Mentre la collettiva “Fuoriserie-Unicità per il domani” organizzata dal CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) mette in scena sette interessanti e selezionate realtà artigiane provenienti da tutta Italia e la loro idea di unicità attraverso pezzi tra arte e design.
FUTURE NOW
Energie rinnovabili e crisi dei combustibili fossili ci fanno presagire un futuro sempre più blu-e e sempre più green. La presentazione del primo catamarano completamente elettrico grazie a pannelli fotovoltaici a emissioni 0 per il 90% del tempo, proposto da Rossinavi in collaborazione con lo Studio Zaha Hadid, invita con il progetto “Blu-E, The Underwater Experience” ad entrare in una grande “scatola” esperienziale che simula la vita subacquea e scoprire l’importante ruolo del fitoplancton nella nostra esistenza.
A proposito di new-mobility, ma sulla terra, Lexus presenta “Lexus–Sparks of Tomorrow”, una visione elettrizzante per il futuro del design automotive, con ON/, installazione dell'architetto e designer Germane Barnes. Poi svela i prototipi dei finalisti del Lexus Design Award 2022 e mostra il concept per la mobilità nel 2040 degli studenti del Royal College of Art di Londra.
THIRD DIMENSION
La terza dimensione è quella che ha permesso alla tecnologia di trasformare il foglio pressato di qualsiasi materiale da piatto a volumetrico creando rapidamente e senza l’aiuto dell’uomo oggetti tridimensionali sempre più grandi e più complessi. Una pratica produttiva ormai largamente diffusa e che scopre continuamente nuove applicazioni. L’israeliana Stratasys con la collezione “Reflections” l’ha applicata a tessuti, abiti, accessori, packaging, cosmetici e molto altro, che acquistano rilievi ed effetti stupefacenti. La giapponese Forum8 con il tema "Beyond reality and design” ci dimostra come l’ultima tecnologia di visualizzazione in 3D permetta di entrare in una realtà virtuale architettonica dove collocare e vivere l’oggetto in ogni suo minimo dettaglio con una precisione estrema. E aggiunge altre esperienze di realtà virtuale che ci portano in un mondo intangibile ma con il quale possiamo interagire senza limiti fisici.
DREAMERS
In questa sezione l’attenzione va alle giovani leve e ai talenti di domani. Anche questa volta nel “villaggio” di Superdesign Show si scoprono giovani sognatori che azzardano pensieri diversi, sperimentazioni, autoproduzioni. Tra questi molto interessante l’esperimento dell’Università di Malta SACES, Alka, il tessuto ricavato dalle alghe, frutto di una ricerca degli studenti.
Da Hong Kong arriva “Project HK-UK: Design, Artistry and Craftsmanship” progetto di HKF&DA (Hong Kong Furniture and Decoration Trade Association), curato da Amy Chow, per valorizzare i nuovi talenti del design e per promuovere connessioni industriali e multiculturali. 18 mobili unici e immaginativi di 6 designer di Hong Kong di discipline diverse che hanno collaborato con 6 designer inglesi, mentre 40 giovani designer di Hong Kong hanno lavorato con i loro tutor sugli stessi temi.
Piccole storie di individuale libera creatività con i MiniVasi realizzati da oltre cento maker di tutto il mondo, altezza massima 20 cm.
A ciò si aggiunge l’installazione della scuola di design Marangoni, dove i giovani dreamers diventano professionisti del bello.
ARCHITECT-TOUR
Una riflessione sul mondo dell’architettura è proposta attraverso video e talk in un ambiente dedicato: Magnetti Building presenta in video l’importante restauro del teatro Donizetti a Bergamo ottenuta con tecniche e prefabbricati d’avanguardia che non ne hanno intaccato il sapore originale. Matrix4Design con la giornalista Laura Ragazzola invita tutti i giorni a seguire “Un architetto italiano a…”, i suoi reportage video negli studi d’architettura più famosi del mondo capitanati da un italiano.
Contemporaneamente Superstudio presenta e anticipa in una conferenza i contenuti di DNA.DesignNaturaArchitettura, il suo nuovo e originale progetto programmato per la Design Week 2022 al nuovo Superstudio Maxi (unica location italiana completamente sostenibile e con certificazione Leed Gold) che non si è potuto realizzare quest’anno a causa del cambiamento di date. È dunque spostata alla Milano Design Week 2023 questa manifestazione ancora una volta innovativa che affronterà il design da un punto di vista inedito e alternativo: il focus dall’interno si sposta all’esterno e a tutto quello che è città. Con particolare attenzione ai protagonisti della trasformazione di Milano. Le domande di partecipazione sono già aperte.
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