Tornare a Parma per il molino di Cesole
rappresenta la prima vera ripresa della comunicazione verso i clienti
professionali: in programma un mood di grande impatto e il lancio del primo
think tank dedicato ai giovani
Ritornare a vivere e animare le fiere, dopo questi lunghi anni con
contatti solo virtuali, è un grande momento anche per Molino Pasini. Il Molino
di Cesole porterà a Cibus 2022 la sua grande dinamicità, in uno stand che
presenta tutte le anime dell’azienda. Spazio dunque alla pasticceria, alla
pizzeria, alla panificazione e alla pasta fresca, ognuna con il suo spazio e
ognuna con la sua identità e la sua immagine. Il concept dello stand è come
sempre affidato a Vandersande Studio che ha ideato quattro differenti luoghi
del gusto dove accogliere i visitatori e mettere in luce le tante referenze che
rendono il Molino un partner perfetto per tutti i professionisti di cucina e
pasticceria. Vandersande ha elaborato una versione moderna dei classici luoghi
italiani, riprendendo il filo del design e sposandolo con la contemporanea
esigenza di personalizzazione degli spazi. Uno spunto anche visuale e di design
per tutti i professionisti che passeranno a trovare i tanti rappresentanti
dell’azienda coinvolti in fiera.
Il Molino torna a Cibus per offrire a un consumatore sempre più
esigente e competente materie prime sempre più performanti.
E questa modalità multiforme è un’ulteriore conferma dell’anima
ancorata alla tradizione ma con una forte spinta verso il futuro.
La vocazione artistica del Molino, celebre per il claim ‘l’arte della
farina’, si concretizza in questo nuovo modello di comunicazione visuale,
con un’attenzione particolare per materiali, forme e spazi in grado di
dialogare con le persone che ci lavorano ma anche con chi li vive da consumatore.
Il progetto dedicato alla iGeneration
Il Cibus 2022 sarà anche l’occasione per presentare live il
progetto dedicato alla iGeneration che il Molino ha realizzato nei primi mesi
dell’anno e che avrà il suo compimento con la pubblicazione del nuovo magazine
“Il Mugnaio”, alla sua nona uscita, e completamente dedicato ai giovani e alle
loro abitudini alimentari. Il design è stato affidato a Lissoni GraphX, mentre
le illustrazioni che caratterizzano la pubblicazione sono state ideate da Anna
Resmini, grande interprete dal tratto fortemente identitario. Il magazine
è parte di un progetto integrato di brand journalism, parte della narrazione
dedicata alla iGeneration, per provare a capire i giovani che stanno costruendo
il futuro del nostro settore. A questo magazine cartaceo si uniscono una nuova
serie di podcast e tanti reel: questi sono gli elementi di "Germogli,
seminiamo il futuro” il primo think tank dedicato ai giovani che mangiano,
scelgono, lavorano nel mondo del cibo. I clienti del futuro, sui quali il
Molino ha deciso di puntare e che stanno con la loro energia e le loro idee
cambiando le sorti del settore.
«Sono felice di questo lancio, e di questo progetto nel quale ho creduto molto e che ho costruito insieme a un gruppo dinamico di professionisti della comunicazione. Dall’idea alla sua concretizzazione, il tempo che passa sembra infinito, ma quando finalmente si vedono i primi frutti è sempre emozionante. Il risultato è una bellissima fotografia dei ragazzi di oggi. In bocca al lupo a loro e a noi, che cerchiamo con questo progetto di spronarli a fare sempre meglio.», spiega Gianluca Pasini.
Al
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