Gli Artisti
Bruna Rotunno è una fotografa italiana che vive e lavora tra Milano e Parigi.
Fortemente interessata alla natura umana, si laurea in psicologia, e poi si dedica alla fotografia, con particolare attenzione ai ritratti, ai paesaggi e alla video art. Il suo lavoro personale è sempre stato focalizzato sulla esplorazione e sulla ricerca al fine di creare una sua propria visione del portrait e dello story telling, visione che alterna una sensibilità visionaria all’immediatezza del reportage. Ha collaborato per anni con la Condè Nast e con le maggiori agenzie di advertising firmando campagne per clienti come Bmw, Alitalia, American Express, Audi, Loro Piana, Zegna, etc. Autrice che lavora con fotografie e video, ha esposto in numerose gallerie sia in Italia che all’estero. Ha avuto una personale alla Triennale di Milano (“Shangai 24h”, 2010) e ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2005 con il cortometraggio “Sultans Dream”. Il suo lavoro “Women in Bali” è stato esposto presso la Visual Arts di New Delhi, il Museo d’Arte Orientale di Torino (MAO) e la Sacred Gallery di Hong Kong. Ha pubblicato sei libri e vinto due volte il Prix de la Photographie Paris.
Piero Figura, brindisino di nascita e laureato in architettura a Roma, ha iniziato la sua carriera come designer a Milano dove è stato anche docente di scenografia alla Facoltà di Architettura. La pittura non è solo il suo primo amore, ma la grande passione che lo accompagna da sempre assieme al design. Giocare con i materiali, valorizzando quelli “poveri” e creando un contrasto con quelli “pregiati” è forse una delle poche costanti nell’opera di un artista che riesce a mescolare classico e pop come pochi. Uno stile unico, proprio come il suo approccio all’arte. Che si tratti di pittura, di fotografia o di design, tutto è riconducibile a un momento creativo, quello che cambia è solo il mezzo attraverso il quale questa creatività si esprime. Attualmente Piero firma alcune collezioni per le vetrerie Gianni Seguso Murano e per il gruppo Athena Peltri D’autore, innumerevoli le collaborazioni come set designer con Giovanni Gastel, indimenticabili le sue illustrazioni per Chanel, Dior, Vuitton e Guerlain. Le sue creazioni e la sua arte sono distribuite nelle gallerie e nei negozi in tutto il mondo, collabora tuttora con note riviste, tra le quali Vanity Fair, Glamour, AD, Vogue etc. Innumerevoli le sue mostre in Italia e all’estero.
Donatella Izzo si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e inizia la sua carriera come pittrice ma presto la fotografia diventa il mezzo privilegiato attraverso cui costruisce un intero paradigma iconografico ricco di simbolismi e metafore, lontano da ogni intento didattico. Le sue opere richiamano atmosfere e sentimenti antichi, attraverso una composizione di linguaggi e sovrapposizioni di pratiche artistiche. Izzo ha partecipato a mostre collettive sia in Italia che all’estero tra le gallerie che ne hanno ospitato le opere: Beauchamp a Londra (2011), Angel Orensanz Foundation di New York (2013), Galeria Fotografi Miasta (Polonia- Rzeszòw, 2014), Akashi Gallery (Barcelona, 2014), Espacio 8 (Madrid, 2014) e Fabbrica del Vapore a Milano (2015). Nel 2019 espone a Palazzo Grillo di Genova con la mostra “Other Identity” a cura di F. Arena, a Palazzo Silva nella mostra “La stanza in cui mi piace stare solo” a cura di A. D’Amico. La personale “Family Tree” presso la Galleria LABottega di Pietrasanta a cura di F. Mutti (2017) la collettiva “No-Face” alla Kunsthalle di Lana (Bz) a cura di A. Tricoli (2018). Ha esposto a Wopart Lugano 2019 nell’ambito di una collettiva curata da Patrizia Madau (Tallulah Studio Art), e ha partecipato all’Arcus Pride Art Milan Exhibition 2019, (Studio Clifford Chance Milano), sempre curata da Patrizia Madau, Ha recentemente esposto alla Fabbrica del Vapore di Milano, con la mostra personale “The Dreamers. Sognatori nel tempo dell’abbandono” patrocinata da Fondazione Cariplo, ha partecipato con Tallulah Studio Art (Cluster) al MIA Fair 2021.
Dario Zucchi, milanese residente a Washington D.C., fotografa per passione. Attraverso una combinazione di colori, stili e movenze elabora una giustapposizione tra dipinti e sculture da una parte e persone e spettatori dall’altra. Le sue foto non sono premeditate, ma fermano un istante della realtà, una combinazione mai avvenuta prima. Grazie ai suoi scatti le opere di Munch, Matisse, Rothko e tanti altri artisti famosi immortalati nelle sue fotografie, assumono nuovi significati. Numerose le mostre personali in America e in Europa: MIA Fair 2021, Milano Tallulah Studio Art, fino a gennaio 2022 al Cosmos Club, Washington, D.C. “People in Museums: Dario Zucchi”, “Selected Photographs by Dario Zucchi” al Comcast Lounge, Strathmore Music Center, Rockville, Maryland, “Un sorriso inatteso... continua a Verbania” a Villa Giulia, Verbania - Pallanza, Italy nel 2017, esposta precedentemente nel 2014 a Casale Monferrato in Italia e all’Istituto Italiano di Cultura, Embassy of Italy, Washington, D.C. Year of Italian Culture “Dario Zucchi - New and Selected Photographs” nel 2013.
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