| La chiusura della rassegna “Note nei roccoli e nelle corti”, edizione 2024, non poteva trovare cornice migliore e band più rappresentativa della nuova musica friulana. Sabato 7 settembre alle 17 nella corte di Casa Ursella a Monte di Buja è in programma il concerto del gruppo Braul, evento promosso dall’Ecomuseo in collaborazione con il Comune e il Gruppo ANA di Buja. Braul ha un lungo percorso alle spalle: nasce nel 1993 nella Destra Tagliamento, con l’intento di innovare la musica tradizionale in Friuli. Sulla scia dello spirito di rinnovamento che a partire dalla metà degli anni Settanta aveva animato alcune realtà pionieristiche della rinascita del folk friulano, il progetto musicale ha guardato fin dall’inizio a orizzonti più ampi, con aperture alla musica popolare europea e internazionale in una sorta di fusione e integrazione, pur rimanendo fortemente ancorato alla tradizione musicale del Friuli. |
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Le modalità con cui il materiale sonoro viene arrangiato, il linguaggio musicale utilizzato, sono l’espressione della personalità di ogni musicista che alla fine ha contribuito a definire lo stile del gruppo. Compongono la band: Gabriella De Cesco (voce), Nicoletta Cattaruzza (fisarmonica), Andrea Gaspardo (basso, tastiere), Giacomo Traina (chitarra acustica, bouzouki, tanpura), Sonia Altinier (violino), Claudio Mazzer (percussioni, flauti, bouzouki). Braul ha all’attivo quattro album: La corte di Lunas (1997), Ciarandis (2001), La farina dal Diàul (2005) e Barlums - Canti d’inchiostro (2024). In questi anni il gruppo ha collaborato con Federico Tavan, Novella Cantarutti, Leonardo Zanier e Ida Vallerugo, poeti e scrittori tra i più rappresentativi della cultura contemporanea in regione. In caso di maltempo, il concerto si svolgerà al coperto. |
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«Del “braul”, demoniaca e spaventosa creatura delle tenebre, se n’era perduta completamente la memoria storica, anche se ancora oggi qua e là tra i boschi della Carnia, misteriose esalazioni di zolfo ne testimoniano la presenza. La sua riscoperta, avvenuta ad opera del gruppo, risale al 1992 ed è un merito del quale andiamo fieri. Braul ha così simbolicamente assunto per noi il significato di recupero, valorizzazione e riproposta della cultura e della musica popolare friulana, che è quanto viene trasposto in campo artistico rivestendo di nuove forme e di nuovi contenuti il patrimonio musicale regionale, evidenziando quegli aspetti di tradizione che ne costituiscono la specificità e l’originalità, senza tante concessioni alle mode etniche passeggere». |
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Casa Ursella, posta lungo la strada che conduce al nucleo storico del borgo di Monte, risale alla seconda metà dell’Ottocento. In splendida posizione, è caratterizzata da una bella facciata in pietra che si sviluppa su tre piani segnati da altrettante finestrature, tutte allineate e di dimensioni diverse. Fu qui che venne organizzata la cospirazione per il fallito attentato a Mussolini del 4 novembre 1925: faceva parte di un complesso di fabbricati che all’epoca appartenevano ad Angelo Ursella, socialista, coinvolto nel piano coordinato dal mantovano Tito Zaniboni. Casa Ursella è ora sede del Gruppo ANA di Buja, che a partire dal 1987 ha provveduto alla sua sistemazione. |
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