lunedì 1 marzo 2021

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Farmacopea Museale - Storie Milanesi
a cura di Rosanna Pavoni


Da venerdì 5 marzo 2021
online sui canali della Fondazione Adolfo Pini


In occasione MuseoCity la Fondazione Adolfo Pini propone il progetto Farmacopea Museale, una iniziativa speciale, a cura di Rosanna Pavoni, legata al progetto www.storiemilanesi.org, la piattaforma digitale di cui Fondazione Adolfo Pini è capofila e che racconta i protagonisti della cultura milanese attraverso le loro case, i loro studi e atelier. In linea con il tema di Museo City 2021, I Musei curano la città, da venerdì 5 marzo sui canali social della Fondazione, e degli altri 16 partner del circuito Storie Milanesi, sarà disponibile un video dal titolo Farmacopea Museale: la voce delle curatrici e dei curatori racconterà contro quale malattia il museo – il proprio museo, le opere, un'opera, una stanza, una finestra... – possono essere efficaci rimedi e con quale posologia.

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Innovazione e bellezza nella contemporaneità
a cura di Dalia Gallico


Venerdì 5 marzo 2021 ore 15
in diretta su Zoom
Entra nella riunione / Join the meeting

L'altro appuntamento di Fondazione Adolfo Pini, in occasione di Museo City 2021 è Innovazione e bellezza nella contemporaneità, a cura di Dalia Gallico, membro del CdA di Demhist Icom – commissione internazionale dedicata alla conservazione e gestione delle case museo – e della stessa Fondazione Adolfo Pini, dedicata alla valorizzazione digitale del patrimonio culturale storico ed espositivo della Fondazione. La Fondazione Pini ospiterà il Board Meeting di Demhist, in cui verranno definiti obiettivi e riflessioni della commissione internazionale, nel tentativo di dare una risposta alle chiusure dei luoghi della cultura causati dall'emergenza sanitaria, facendo della difficoltà uno stimolo con nuove soluzioni, idee e suggestioni. Allo stesso tempo Innovazione e bellezza nella contemporaneità presenta due nuovi strumenti tecnologici che permettono di tenere aperte virtualmente le porte della casa museo di Adolfo Pini, avvicinando le nuove generazioni, migliorando i servizi di informazione, facendo conoscere la Fondazione non solo nel contesto locale, ma anche nazionale e internazionale: APP GUIDA e il TOUR VIRTUALE 3D DELLA FONDAZIONE.

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CASA DEI SAPERI

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Radici: i primi semi
Dal 15 al 18 marzo 2021

Quattro incontri gratuiti su Zoom
Per iscrizioni e informazioni

La Fondazione Adolfo Pini, dopo la chiusura del biennio sulle Nuove Utopie (2019/20), torna con una nuova tematica per Casa dei Saperi. Il nuovo programma, pensato per il biennio 2021/22, mira ad approfondire il tema Radici, come metafora dell’abitare in un luogo, di ancoramento al suolo, di origine e fondamento dell’identità, ma anche come forma di vita vegetale e organica. Ad aprire le porte a questo nuovo percorso di Casa dei Saperi, progetto ideato e diretto da Valeria Cantoni Mamiani, è un evento corale dal titolo Radici: i primi semi, dal 15 al 18 marzo in diretta streaming sulla piattaforma Zoom. Attraverso un ciclo di quattro appuntamenti in quattro giorni, la Fondazione inaugura il programma con Maria Thereza Alves, Carlo Greppi, Helena Janeczek e Nomaduma Rosa Masilela che introducono la tematica Radici nelle sue contraddizioni e nei suoi molteplici significati.

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MOSTRA

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Flavio Favelli
Vita D’Artista
10.02.21 – 07.05.21


Mostra temporaneamente chiusa fino a nuove disposizioni

Un intervento site-specific negli spazi ottocenteschi della dimora del mecenate milanese. Con Vita d’Artista, Flavio Favelli (Firenze, 1967) è protagonista di un progetto espositivo site-specific che coinvolge tutti gli spazi della Fondazione Adolfo Pini. Partendo dalla suggestione del libro di Carlo Cassola che, con lo stesso titolo, affronta la questione dell’arte rispetto a certi ideali, alla politica, all’impegno sociale, Favelli interviene nella casa che fu di Adolfo Pini (1920-1986) e prima di lui del pittore Renzo Bongiovanni Radice (1899-1970), alla ricerca di un confronto tra il passato, la sua eredità e l’opera dell’artista. Flavio Favelli utilizza oggetti d’arredamento o di uso comune che rimandano sia all’estetica borghese degli ambienti familiari in cui è cresciuto, sia a quella del consumo prodotto dall’industria e dalla pubblicità. Nelle sue opere – collage, sculture, ambienti – i materiali vengono assemblati dando vita a sovrapposizioni di senso che non snaturano gli oggetti ma ne amplificano il valore simbolico. Sono oggetti di una quotidianità passata ma inconsciamente presente ancora oggi.

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PUBBLICAZIONE

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Studio Visit - 30 artisti per 30 giorni
A cura di Adrian Paci
Edito da Boîte Editions
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Questa pubblicazione documenta la mostra Studio Visit - 30 artisti per 30 giorni. Una grande mostra virtuale, a cura di Adrian Paci, realizzata nel mese di maggio 2020, che per 30 giorni consecutivi si è rinnovata e arricchita attraverso il contributo di 30 giovani artisti. Immagini e parole hanno svelato la ricerca di questi artisti sui canali social e sito della Fondazione. Un catalogo che, attraverso il suo ricco apparato iconografico e la freschezza dei suoi testi, consolida e fa rivivere l'immaginario dell’arte giovane di questa mostra.

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