È corsa ai vini e ai distillati dell'etichetta Made in Italy, tanto che ormai si comincia a parlare di un vero e proprio fenomeno commerciale...
Milano, 11 febbraio 2022 - Dopo l'exploit di gennaio e l'avvicinamento agli intenditori e agli investitori russi e cinesi, a febbraio il protagonista è di nuovo il Rum italiano Tabai, tanto che ormai si può parlare di un vero e proprio fenomeno commerciale. Dopo l'explot di gennaio e l'avvicinamento agli intenditori e agli investitori russi e cinesi, a febbraio il protagonista è il Rum del Vaticano.
Come gustare il Rum Tabai: Puro, in un Dark'n'Stormy o in un Planter's Punch
Quando si parla di rum di carattere dal sapore deciso, viene automatica l'associazione con i cocktail.
Le combinazioni con un liquore versatile come il rum sono praticamente infinite, ma bisogna fare attenzione all'armonia e a scegliere mix adatti ai rum chiari o scuri. Il rum Tabai si può apprezzare già da liscio, ma anche in un Planter's Puncho in un Dark'n'Stormy.
Per preparare il primo bisogna shakerare con il ghiaccio 4,5 cl di rum scuro, 3 cl di succo di arancia, 3,5 cl di succo d’ananas, 1 cl di granatina e 1 cl di sciroppo di zucchero. Il bicchiere da scegliere è quello di tipo "juice".
Il Dark'n'Stormy è invece il drink emblema delle Bermuda, inventato nel 1830 dalla distilleria Gosling, che decise di fare leva commerciale sui misteriosi naufragi avvenuti in quel territorio. Ne nacque un prodotto che oggi costituisce una delle cifre migliori per accompagnare il Rum del Vaticano Tabai, che si può preparare mischiando 6 cl di rum scuro, 10 cl di Ginger Beer e una fettina di lime.
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