I PROTAGONISTI
Alessandro Salvano, enologo, selezionatore vini per Elemento Indigeno, il progetto di ricerca di Compagnia dei Caraibi interamente dedicato ai vini internazionali. Con 8 macroaree, 65 regioni enologiche, 27 paesi, 74 produttori ed oltre 330 referenze, il catalogo di Elemento Indigeno è un vero e proprio diario di Atlante, un viaggio attraverso i continenti che racconta il vino come pura espressione di un patrimonio antropologico e culturale e connettore globale. Al centro, i produttori, coloro che con la propria passione e competenza raccontano in forme e prospettive diverse un concetto comune: l’amore per il vino. Il tutto sintetizzato nel claim del progetto, The World is Wine.
Gabriella Di Capua Jazz Trio - Gabriella Di Capua è una cantautrice di origine napoletana, che ha concluso in ottobre del 2021 il master in canto jazz al prestigioso Conservatorio Verdi di Milano. Qui ha conosciuto i musicisti che l’accompagno: Giacomo Zorzi, alle tastiere, e Pasquale Guarro, alla batteria. La loro musica è un viaggio che parte dal jazz, passa dal soul e dal rhythm and blues per arrivare al pop.
Lamberto Rubini - La Happy Cheese Hour nasce da un’idea di Lamberto Rubini, assaggiatore di formaggi e grande cultore del patrimonio caseario artigianale italiano. Il format prevede infatti una serie di assaggi di formaggi, accumunati dalla tipologia di prodotto o di zona d’origine, affiancati ad altrettanti vini, birre o sidri. Così da nutrire la scoperta di più elementi e consentire a chiunque, anche al meno allenato, di creare gli accostamenti preferiti secondo il proprio gusto personale. Per Lamberto, scoprire un formaggio è aprire una porta verso un mondo agricolo e artigianale di una bellezza unica, fatto di storie, di fatica, di lavoro e impegno, ma anche di persone, di sorrisi e tanta bontà genuina.
Michela Cimatoribus – Fondatrice di The Good Beer Society, un progetto formativo che propone corsi, eventi e tour alla scoperta della birra artigianale dal 2015, è anche membro del consiglio direttivo dell’Associazione Le Donne della Birra, per la quale si occupa specificamente di comunicazione ed eventi. Michela è socia da quasi vent’anni di un’agenzia di comunicazione dedicata interamente al settore food&beverage, in cui esprime la sua passione per l’enogastronomia al servizio dei suoi clienti. E’ autrice di due libri in cui la birra è protagonista, editi da Trenta Editore.
Tree Strings Trio - È un trio acustico composto da Silvia Reale, vocalist, Andrea Dominoni, al basso, e Dave Dicecca alla chitarra, attivo dal 2017. Attraverso le loro musica si spazia tra i grandi classici del soul e del funk con arrangiamenti acustici. Nel repertorio compaiono nomi come Marvin Gaye, Bill Withers, D’Angelo, Erykah Badu e Lianne La Havas.
Elena Maffioli – Classe 1991, laureata in Scienze e Tecniche della Comunicazione, dopo un Master Sommelier presso Alma, la scuola internazionale di cucina di Gualtiero Marchesi, con una tesi sul Vermouth, oggi scrive per importanti testate di settore, quali Spirito diVino, Passione Gourmet e L’Espresso. Collabora anche con il team di piedmontdelights.it, il primo e-commerce dedicato al cibo e alle bevande tipiche dell’Alto Piemonte. Ama il Vermouth in tutte le sue declinazioni e ha realizzato un profilo Instagram (@artemisia_vermouth) dedicato alla riscoperta del mondo di questo vino aromatizzato. Borgia – Milano - Il ristorante nasce qualche anno fa dall’idea di Edoardo Borgia, giovane laureato in psicologia; che, dopo alcune brevi ma importanti esperienze nel settore ristorativo ed enologico, in Italia e negli Stati Uniti, decide di rivoluzionare il bar di famiglia. Nel locale un tempo si trovava un rinomato outlet di abbigliamento di proprietà del padre, Ennio Borgia, noto imprenditore nel settore tessile da oltre 50 anni. Il primo passo intrapreso è stato la ristrutturazione del bar che, a partire dal 2016, prende il nome di Isola 56 – Tasting House - proprio per richiamare il nome dello storico outlet Emporio Isola. Dopo alcuni anni Edoardo decide di rinnovare pure gli spazi nei quali sorgeva il negozio, per trasformarli nei locali dove oggi sorge l’iconico ristorante. In onore della sua famiglia sceglie il nome Borgia – Milano. Borgia – Milano nasce con due concetti basilari: ospitalità e qualità, concetti messi in pratica in ogni ‘reparto’ del Borgia. Questo perché all’ingresso principale si incontra un raffinato wine bar, si prosegue verso un accogliente bistrot, sino ad arrivare nel cuore dell’elegante ristorante gourmet. Tre differenti proposte eno-gastronomiche condotte dall’alta professionalità della sala e dall’eccellenze culinarie ed enologiche. Nonostante la passione per la ristorazione, Edoardo non abbandona il bagaglio culturale acquisito con gli studi di psicologia: questi diventano anzi la base per dar vita a un ulteriore progetto culinario assieme allo chef Giacomo Lovato - il Menù Psyche, ideato con lo scopo di coniugare cucina e psicologia attraverso il filo conduttore dell’ospitalità. La cucina e il cibo sono due aspetti che destano sempre curiosità, soprattutto se interagiscono con i gusti dei clienti. Ecco perché è fondamentale instaurare uno ‘speciale’ rapporto di fiducia. È qui riassunta la filosofia che segue il servizio di sala di Borgia – Milano, ossia costruire un rapporto quanto più profondo e sincero con gli ospiti. Giacomo Lovato – Chef Borgia – Milano. Classe 1990 per il ‘Re’ della cucina del ristorante che, dopo il diploma all’Istituto Alberghiero, prosegue la sua formazione nella prestigiosa scuola internazionale di cucina ALMA di Colorno (PR). Terminata questa prima fase di studi, è attivo collaboratore nelle cucine di due nomi importantissimi della ristorazione italiana e non solo: Carlo Cracco e Claudio Sadler. Dal 2013 lavora allo Snowflake, il ristorante dell’Hotel Principe delle Nevi di Cervinia, diventandone Executive Chef nel 2016; nel 2018 il maestro Sadler gli affida l’incarico di Executive Chef del suo ristorante a Porto Cervo. L’anno successivo dirige il ristorante gourmet St. George di Villa Carolina a Castelletto d’Orba, per poi arrivare nel capoluogo lombardo alla guida del ristorante Enoteca Regionale Lombarda dove resta fino a maggio 2021. Giugno 2021 segna l’inizio di una nuova entusiasmante esperienza: quella di Executive Chef del ristorante gastronomico Borgia – Milano. Tiziano Sotgia – Restaurant Manager Borgia - Milano. Sintesi di un’esperienza quasi trentennale nella ristorazione e nel comparto alberghiero, Tiziano Sotgia, oggi, svolge un ruolo basilare per Borgia – Milano; rappresentando la figura di riferimento nella supervisione della struttura e nella gestione del personale - oltre a essere a stretto contatto con lo chef, per la valutazione dei piatti, e con il sommelier Devis Giuliano, per la selezione dei vini. La sua alta professionalità è il frutto di una spiccata passione per il settore, iniziata dall’adolescenza e poi coltivata e arricchita in variegati percorsi di studi e collaborazioni nelle maggiori strutture internazionali. La curiosità che lo caratterizza lo ha portato ad approfondire le conoscenze, oltre al mondo vino, in diversi settori come birra, caffè, sake (è sommelier certificato) e panificazione. Per alcuni anni si è dedicato anche alla miscelazione e allo studio dei fine spirits, preparazioni homemade e signature cocktails. Il risultato di questo ampio percorso – che ancora prosegue – è una figura con competenze a 360 gradi. La sua storia con Borgia – Milano inizia a livello consulenziale, prima con il cambio dell’insegna da Isola 56 Tasting House al nome attuale, per poi procedere nella scelta dello stile e della gestione che attualmente contraddistinguono il ristorante. Il suo contributo è stato fondamentale anche per il restyling del locale. Devis Giuliano – Sommelier Borgia – Milano. Una passione per la ristorazione nata da bambino, tale da portarlo a intraprendere gli studi presso l’Istituto Alberghiero di Varallo Sesia (VC). Finiti gli studi sono iniziati gli anni delle prime esperienze come quella fatta presso l’Excelsior Planet (4 stelle), a Cervinia, e quella all’Hotel del Golfo (4 stelle), all’Isola d’Elba. Successivamente, spinto dalla volontà di perfezionare il suo inglese, è partito per Londra: ben 9 anni di attività, interrotti solo da un periodo passato in Italia presso il prestigioso Trussardi alla Scala (all’epoca 1 Stella Michelin). Anni di formazione personale e professionale plasmati da un percorso di collaborazioni per Chez Bruce (1 Stella Michelin), Bibendum (2 Stelle Michelin) e The Greenhouse Restaurant (2 Stelle Michelin). Rientrato definitivamente in Italia, si mette alla ricerca di un nuovo progetto fatto di sfide costruttive e professionalità. Ed ecco la collaborazione come sommelier per Borgia - Milano. Qui continua la sua crescita alla scoperta del mondo vino grazie ai corsi AIS e alla selezione, assieme al Restaurant Manager Tiziano Sotgia, di etichette particolari di piccoli e abili produttori. |
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