Andamento
positivo e stabile per quanto riguarda le quotazioni: il prezzo medio annuo
all’ingrosso è stato di 10,34 euro al chilo per il Parmigiano Reggiano 12 mesi
da caseificio produttore, con oscillazioni di prezzo contenute tra 10,25 €/kg e
10,40 €/kg. Produzione 2021 in crescita del +3,9% sul 2020.
Milano,
15 febbraio 2022 – Il Parmigiano Reggiano chiude il 2021 con
dati positivi per quanto riguarda vendite e prezzi, il giro d’affari al consumo
tocca il massimo storico di 2,7 miliardi di euro contro i 2,35 miliardi del
2020; al massimo anche il valore generato alla produzione con 1,71 miliardi di
euro contro gli 1,52 miliardi del 2020.
Il
2021 è stato un anno record anche per la produzione, che cresce
complessivamente del 3,9%
rispetto all’anno precedente. I 4,09 milioni di forme (circa 163 mila
tonnellate) rappresentano il livello più elevato nella storia del Parmigiano
Reggiano. Volumi che orientano il Consorzio a puntare sempre di più verso l’estero:
mercati di grandi opportunità di sviluppo per una produzione in continua, ma
programmata, espansione. Negli ultimi quattro anni, la produzione è aumentata
da 3,7 milioni di forme a 4,09 milioni di forme, registrando una
crescita pari al 10,6%.
Nei
mercati, il Parmigiano Reggiano ha registrato nel 2021 una quotazione positiva
e stabile: la media annua è stata di 10,34 euro al chilo (Parmigiano
Reggiano 12 mesi da caseificio produttore), con oscillazioni di prezzo contenute
tra 10,25 €/kg e 10,40 €/kg. Ricordiamo che nel 2020 la media era stata di 8,57
€/kg e nel 2019, prima dell’inizio della pandemia, di 10,76 €/kg (fonte: Borsa Merci
Comprensoriale di Parma).
Per
quanto riguarda la distribuzione dei consumi il mercato del Parmigiano Reggiano
sta diventando sempre più internazionale.
L’Italia,
che rappresenta il 55% del mercato, ha registrato un incremento dei consumi
pari al +4,5% rispetto ai livelli pre-pandemia: 89.101 tonnellate nel 2021
contro le 85.258 del 2019. Il dato risulta essere in leggera flessione (-1,3%) se
comparato a quello del 2020: anno straordinario in cui, a causa del primo lockdown,
si registrò un boom dei consumi domestici del prodotto.
La GDA
rimane il primo canale distributivo (51%), seguita dalle vendite dirette
dei caseifici che registrano un forte aumento, e dall’industria (14%),
che beneficia della crescente popolarità dei prodotti caratterizzati dalla
presenza di Parmigiano Reggiano tra gli ingredienti. Il canale Horeca rimane
fanalino di coda, e quindi enorme potenziale di sviluppo, ma recupera volumi e
si attesta al 7% del totale rispetto al 2% registrato nel 2020. Il restante 8%
è distribuito negli altri canali di vendita.
La quota export è pari al 45% (+2,9% di
crescita a volume rispetto all’anno precedente). Gli Stati Uniti sono il
primo mercato (21% dell’export totale), seguito da Francia (19%), Germania
(17%), Regno Unito (11%) e Canada (5%).
Nei mercati
più importanti, le performance migliori, rispetto al 2020, sono state
registrate negli USA (+10,4%), in Francia (+4,5%) e in Canada (+5,5%). Crescono
anche la maggior parte dei mercati europei, in particolare Svizzera (+14,7%) e
Svezia (+13,2%). Perde terreno il Regno Unito (-15,6%) a causa di Brexit, e la
Germania ( -1,9 % ma dopo una crescita importante rispetto al 2019).
“La tregua che il Covid sta dando all’Europa potrebbe
preludere, secondo l’OMS, alla fine della pandemia – ha affermato Nicola
Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano – La nostra
filiera non solo ha retto all’onda d’urto del Covid ma in questo anno è
riuscita a espandere i consumi e a trovare la stabilità dei prezzi alla
produzione. Ora che stiamo uscendo da questa fase, dovremo fare fronte ai
riflessi di un mercato che è stato tonico ma che potrebbe manifestare - a
seguito di un aumento produttivo trainato dai prezzi e dalla domanda - dei
problemi di eccesso di offerta. Il piano marketing e i nuovi piani produttivi,
deliberati in Assemblea a dicembre 2021, sono i due strumenti principali con i
quali ci apprestiamo ad affrontare queste sfide di breve e medio termine per
posizionare, ancora una volta, il Parmigiano Reggiano su una traiettoria di
crescita forte e di lungo periodo”.
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