venerdì 16 settembre 2022

Musei di San Domenico presentano CIVILIZATION Vivere, Sopravvivere, Buon Vivere

 



a cura di William A. Ewing e Holly Roussell con Justine Chapalay,

in collaborazione con Walter Guadagnini, Monica Fantini e Fabio Lazzari per l’edizione italiana

 

Unica tappa italiana di una mostra internazionale che dopo Seoul, Pechino, Auckland, Melbourne e Marsiglia arriva in Italia arricchita da un originale focus che completa l’analisi sul mondo di oggi

 

17 settembre 2022 – 8 gennaio 2023

 

Musei di San Domenico

Piazza Guido da Montefeltro 12 – Forlì

www.mostracivilization.it

 


Forlì, 16 settembre 2022. Con 300 immagini di oltre 130 fotografe e fotografi provenienti da cinque continenti, torna ai Musei di San Domenico la fotografia internazionale protagonista di Civilization: Vivere, Sopravvivere, Buon Vivere, la mostra che dal 17 settembre 2022 all’8 gennaio 2023 affronta temi del presente e del futuro del mondo contemporaneo, sempre più caratterizzato dai fenomeni della interconnessione e della globalizzazione.

 

Civilization: Vivere, Sopravvivere, Buon Vivere è il racconto per immagini della civiltà planetaria del XXI° secolo come grande impresa collettiva, capace di produrre innovazioni, scoperte e opportunità senza precedenti ma anche rischi e minacce alla sopravvivenza stessa dell’umanità.

 

Dopo essere stata esposta a Seoul, Pechino, Auckland, Melbourne e Marsiglia, Civilization arriva a Forlì nella sua forma più ricca e completa, confermando il ruolo di polo di produzione culturale che la città si è ritagliata negli ultimi anni nel prestigioso circuito delle più importanti mostre fotografiche.

 

Co-prodotta dalla Foundation for the Exhibition of Photography (Minneapolis/ New York/ Parigi/ Losanna) e dal National Museum of Modern and Contemporary Art of Korea di Seoul, in collaborazione con Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, la mostra promuove una profonda riflessione su temi fondamentali della contemporaneità, a partire dagli effetti, talvolta straordinari e a volte drammatici, delle relazioni tra individui, collettività, generazioni e culture del nostro tempo.

 

Parte del programma culturale del Festival del Buon Vivere, Civilization è un appuntamento imperdibile per il mondo della fotografia, in cui fotografi nazionali e internazionali presentano immagini dedicate alle grandi conquiste tecnologiche, agli interventi dell’uomo sull’ambiente, ai grandi fenomeni di aggregazione e ai movimenti fisici ed immateriali che caratterizzano il mondo in cui viviamo.

 

«Il tema implicito di Civilization – dichiarano i responsabili del coordinamento dell’edizione forlivese Walter Guadagnini, Monica Fantini e Fabio Lazzariè quello delle relazioni tra esseri umani e delle conseguenze inevitabili che ogni scelta individuale e collettiva è destinata ad avere in un contesto in cui gli individui vivono in modo sempre più interdipendente e interconnesso. Per questo Civilization rappresenta in modo paradigmatico la volontà di utilizzare il linguaggio universale e potente della fotografia come strumento prezioso per la riflessione che il festival del Buon Vivere propone sui temi della relazione come elemento centrale per la progettazione della società del presente e del futuro».

 

La mostra è articolata in otto sezioni dedicate ad altrettanti temi, che permettono di affrontare una panoramica esaustiva e trasversale sulla contemporaneità e che nella formulazione proposta a Forlì si arricchisce di un focus inedito, che rende unica l’esposizione e ne completa l’analisi con un affondo che vede protagonisti i migliori nomi della fotografia contemporanea nazionale.

 

Accanto a esponenti cardine della fotografia internazionale come Edward Burtynsky, Candida Höfer, Richard Mosse, Alec Soth, Larry Sultan, Thomas Struth, Penelope Umbrico e altri, merita infatti di essere sottolineata la notevole presenza di autori italiani – come Olivo Barbieri, Michele Borzoni, Gabriele Galimberti, Walter Niedermayr, Carlo Valsecchi, Massimo Vitali, Luca Zanier, Francesco Zizola – segno della progressiva crescita di reputazione della nostra fotografia.

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