venerdì 2 settembre 2022

Occitania mon amour

 



Sergio Berardo, da quarant’anni front man del leggendario gruppo dei “Lou Dalfin”, è il più rappresentativo ambasciatore della cultura occitana: funambolico e virtuoso suonatore di ghironda di cui è considerato uno dei maggiori interpreti, vincitore della Targa Tenco 2004, ha realizzato con la sua band una dozzina di album e si è esibito in oltre 1300 concerti portando la musica popolare in lingua “d’Oc” ovunque nel mondo. Suonerà e canterà a Gemona del Friuli sabato 10 settembre alle 18 nella Chiesa di S. Maria delle Grazie in un concerto a ingresso gratuito, intitolato “Occitania, mon amour” e organizzato dall’Ecomuseo delle Acque in collaborazione con il Comune. A fargli da spalla due giovani leve della musica tradizionale occitana, Davide Bagnis e Luca Declementi.

Nella stessa giornata alle 10 nella Chiesa di S. Michele (dove in caso di maltempo si svolgerà il concerto del pomeriggio), Sergio Berardo terrà una lezione dal titolo “La Routo de la muzico ouzitano. Un percorso attraverso l’Occitania, i suoi strumenti musicali, le sue melodie e le sue danze”: illustrerà le caratteristiche e il funzionamento di cornamuse, ghironde, organetti, flauti, oboi, strumenti a percussione, oggetti sonori, soffermandosi sul ricchissimo mondo delle tradizioni musicali occitane. L’iniziativa si inserisce nella collaborazione che l’Ecomuseo del Gemonese ha avviato da tempo con l’Ecomuseo della Pastorizia in Valle Stura (Cuneo), riguardante il patrimonio immateriale. Il musicista per anni ha insegnato la musica occitana nelle scuole della valle.

 

Nelle valli occitane la musica, assieme alla lingua e alle danze tradizionali, è un elemento d’aggregazione e condivisione. Non c’è festa o manifestazione in cui non si suoni, si balli e si canti, soprattutto nelle piazze dei paesi. È il caso del tradizionale concerto diretto da Sergio Berardo ogni anno in occasione della “Festa del Tarluc” (dal latino inter lux) quando a Pontebernardo, frazione del Comune di Pietraporzio, da novembre a febbraio il sole sorge al mattino e poi scompare dietro la cima del Monte Ubac, comparendo di nuovo nel pomeriggio: in questo periodo Pontebernardo è come se avesse due soli nella stessa giornata. Nel 2019 l’Ecomuseo delle Acque ha ospitato una quindicina di giovani musicisti delle valli occitane cuneesi formatisi alla Scuola di musica promossa dall’Unione Montana Valle Stura e dall’Ecomuseo della Pastorizia.

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