Il twist creativo dei due giovani
chef, con alle spalle esperienze significative, rinnova la proposta
dell’insegna milanese che, con la nuova apertura, arriva a quattro ristoranti
in città
Milano, 1 dicembre 2022 – Cocciuto, l’insegna milanese punto
di riferimento per gli amanti della buona cucina, presenta un nuovo menu e una
nuova raffinata location nel cuore del capoluogo lombardo, in Via Procaccini. A
partire da inizio autunno a curare la proposta gastronomica del brand sono i
due nuovi executive chef Alessandro Laganà e Mattia Fabris. Il risultato è una
carta che alle iconiche pizze del brand, apprezzate per la ricercatezza degli
ingredienti, il cornicione pronunciato e la leggerezza degli impasti, affianca
una selezione di piatti capace di accontentare tutti i gusti, mantenendo sempre
al primo posto l’attenzione alla qualità delle materie prime - caposaldo su cui
si basa la filosofia dell’insegna fin dalle sue origini - e alla stagionalità
degli ingredienti.
I
giovani chef, con il loro ingresso, portano da Cocciuto l’importante bagaglio
maturato nelle cucine di prestigiosi ristoranti italiani e non. Alessandro Laganà,
classe 1990, ha lavorato al fianco di Carlo Cracco, del Maestro Gualtiero
Marchesi da Il Marchesino - dove ha ricoperto il ruolo di sous chef – e nella
cucina di Aimo e Nadia, dove rimane per diversi anni. Rispetto della tradizione
e attenzione alla stagionalità degli ingredienti sono alcuni degli elementi
caratterizzanti la sua filosofia e che si traducono in piatti rappresentativi
della cultura gastronomica italiana. Mattia Fabris, classe 1996, si forma
invece nelle cucine dei più prestigiosi hotel 5 stelle lusso di Milano - come
il Bulgari e il Park Hyatt - per poi approdare al ristorante show-room
Bleisure, dove affina la sua tecnica e incontra Laganà. Lo chef Fabris da
Cocciuto mette a frutto anche alcune esperienze maturate all’estero dando un tocco
di internazionalità alla carta. Il sodalizio con Laganà culmina così in un menu
dove non mancano raffinate note esotiche.
“Siamo felici di presentare al
pubblico il menu firmato dai nostri nuovi chef”, dichiarano Michela Reginato e Paolo
Piacentini, founder di Cocciuto. “Alessandro
e Mattia hanno saputo subito interpretare quella che è la nostra filosofia:
abbiamo lavorato tutti insieme per arrivare a elaborare una nuova proposta
gastronomica che ben rappresenta quelli che sono i nostri valori, a cui gli
chef hanno apportato la loro personalissima visione della cucina. Il risultato
è una carta innovativa e originale, per quanto fedele alla tradizione
gastronomica del nostro Paese”.
I
piatti di cucina sono suddivisi in macroaree in grado di rispondere ai palati
più disparati. Si parte dalla sezione “Sharing Tapas” con Croquetas, Bao al
vapore, Fiori di Zucca Ripieni, Millefoglie di Sedano Rapa e Wavy Fries. Si
prosegue con primi e secondi, tra cui figurano il Mezzo pacchero con ragù alla
bolognese e fonduta di taleggio D.O.P., la Guancetta di manzo Piemontese
brasata al vino “Schioppettino” con purea di carote, chips croccanti e il suo
fondo e il Baccalà Norvegese in olio di cottura, letto di fagioli cannellini e
pomodorini datterini al forno. Nella sezione “Burger” spiccano lo Smoke Burger,
con salsa smoke, pomodoro ramato e bacon croccante, e il Crispy Chicken, con
pollo e salsa senapata. Molto interessanti anche i dolci in carta, tra i quali
il Lingotto di Cioccolato con Namelaka bianca, passion fruit e lingua di gatto
al cacao, e la Lemon Pie, una lemon curd ai limoni di costiera con meringa
all’italiana caramellata. Una selezione di sfiziose insalate e poke, ideali per
un pasto all’insegna della leggerezza senza rinunciare al gusto, arricchisce il
nuovo menu della cucina.
La
proposta gastronomica Cocciuto si completa con una nuova selezione di pizze, a
cura del pizzaiolo Matteo Messina, caratterizzate dall’alta qualità dei
prodotti utilizzati per la preparazione dei loro topping e da accostamenti di
ingredienti originali, in grado di soddisfare tutti i palati. Tra le novità in
carta spiccano la Bolognese, con ragù di Fassona Piemontese sfumato al Barolo
D.O.C.G, perle di besciamella allo zafferano, chips di carote e croccante di
pane essiccato e aromatizzato, e la Diavola Gialla, con Nduja di Spilinga
Presidio “Slow Food”, Fili di peperoncino dei “Colli Orvietani” e Caciocavallo
Silano D.O.P. Rimane in menu, infine, l’amatissima Pistacchiata, realizzata con
Fonduta di gorgonzola dolce D.O.P. al pistacchio di Bronte, mortadella modenese
“da Favola” e granella di pistacchio di Bronte.
Per
Cocciuto l’introduzione del nuovo menu fa il paio con l’inaugurazione del
ristorante al civico 33 di di via Giulio Cesare Procaccini, che, dopo quelli di
via Bergognone, corso Lodi e via Melzo, porta a quota quattro le location
dell’insegna, così da coprire le principali aree della città di Milano. “Con il nuovo locale di via Procaccini siamo
presenti in maniera ancora più capillare sul territorio meneghino. Abbiamo
curato l’estetica nei minimi particolari, creando uno spazio che rappresenta
perfettamente il nostro stile”, spiegano i founder Reginato e Piacentini.
Il
nuovo ristorante, che conta 100 coperti, è infatti un luogo suggestivo, dallo
stile newyorkese, elegante e accogliente. Tutti gli elementi di design sono
accuratamente selezionati, dalle luci - che regalano giochi di cromie
inaspettati - ai complementi d’arredo, che rendono l'atmosfera ricercata,
moderna e dall'allure internazionale. Intanto all’orizzonte c’è già una quinta
apertura di Cocciuto in dirittura d’arrivo in via Turati. Il termine dei lavori
è previsto entro la fine dell’anno.
Nessun commento:
Posta un commento