Da una parte farine 100% umbre certificate a residuo zero, dall’altra prodotti di aziende agricole del territorio. Questa è la combinazione che martedì 5 dicembre darà vita alla Giornata della pizza agricola. I protagonisti della Giornata dedicata sono i 26 professionisti che aderiscono al movimento Zero d’Avanguardia.
I locali degli Zero d’Avanguardia in tutta Italia apriranno così le loro porte per raccontare e far provare la Pizza Agricola OIRZ, realizzata con farine di Filiera OIRZ (Origine Italiana Residuo Zero) di Molini Fagioli, le uniche certificate a residuo zero, provenienti da campi di grano coltivati da 95 agricoltori umbri.
«Sarà un’occasione per assaggiare prodotti dove viene rispettata la territorialità e valorizzata la qualità delle materie prime che l'accompagnano - spiega il portavoce del movimento, l’agronomo Daniele Paci, autore di libri e divulgatore - Sono pizze lavorate con farine di cereali provenienti da aziende agricole umbre e che non presentano residui. Sono dunque estremamente naturali. Una bella occasione per sperimentare una nuova pizza, non solo buonissima, ma anche trasparente».
La giornata della pizza agricola è il primo appuntamento di un format- evento dedicato ai prodotti da forno che prevede nuove date a partire da gennaio 2024, a cadenza mensile o bimestrale. Con l’obiettivo di fare cultura del prodotto agricolo e di far comprendere che avere oggi una pizza “tracciabile”, ovvero di cui si può conoscere l’origine di ogni ingrediente, è possibile senza alcuna rinuncia alla sua qualità. Merito di grandi artigiani, dagli agricoltori ai molini artigianali, fino a pizzaioli e panificatori d’avanguardia.
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