Un vero e proprio boom dei nostri spumanti: è quello che ci attende tra Natale e il 2024 secondo Sandro Bottega, patron di Bottega SpA, l'azienda vitivinicola veneta di Bibano (Treviso) che esporta prosecco in 150 Paesi di tutto il mondo, e ideatore dei "Prosecco Bar" che stanno spopolando in tutto il mondo. «La politica del governo di valorizzare il Made in Italy sta dando i suoi frutti e di Made in Italy se ne parla molto di più: intendiamoci, c'è ancora molta strada da fare, ma la via è sicuramente quella giusta. Inoltre, dopo tanti anni di esterofilia, finalmente un anno in cui si vede un boom dei nostri spumanti anche in Italia: non solo champagne, a cui nulla si toglie, ma nemmeno si guarda dal basso verso l'alto e infatti le vendite dei nostri spumanti premium volano del +70% nel mercato nazionale, enoteche, ristoranti e mondo della notte». Parola di Sandro Bottega, che prosegue: «Dopo aver lanciato a Londra il primo Prosecco vintage, con l'annata 2013 e le nostre verticali del prosecco già sperimentate con almeno 100 giornalisti, master of wine e sommelier professionisti già da 5 anni tra la stampa del mondo, vediamo che i riconoscimenti del Bottega Gold stanno arrivando anche qui in Italia, Paese che da sempre guarda alla Francia con la giusta ammirazione, ma dove rinomate case di metodo classico - e adesso anche il prosecco vintage - si sono ricavate un bel segmento del bere di lusso. Tutto esaurito quindi anche a causa delle vendemmie degli ultimi anni che non sono state mai abbondanti, oltre alla difficoltà dei mesi scorsi di reperire manodopera. Se quindi la bolla delle bollicine del 2022 è rientrata, adesso è il momento dei consumi italiani, con un brindisi al futuro del nostro Paese che molto dovrà ancora fare per proteggere le proprie denominazioni d'origine nel mondo», conclude Sandro Bottega.
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