mercoledì 6 dicembre 2023

Un nuovo inizio per una scommessa a lungo termine: dopo l’esperienza di quasi un lustro in Liguria, TavoleDOC amplia i suoi orizzonti

 


Presentata a Venezia la prima edizione di TavoleDOC Veneto: la guida che raccoglie le eccellenze della Regione

6 dicembre 2023, Venezia – Dalla fondamentale direzione editoriale di Marco Colognese, alla casa editrice Multiverso che ha coordinato i lavori, fino ai ristoranti e ai produttori coinvolti in prima persona e presenti all’interno della pubblicazione: un nuovo capitolo per la collana TavoleDOC e per la prima edizione veneta che anche questa volta ha coinvolto un gran numero di attori disparati e fondamentali per la sua realizzazione. Cifra tonda di 30 locali, che si distinguono per le più svariate proposte gastronomiche e che rispecchiano le mille anime paesaggistiche del Veneto. Otto i produttori, con nove etichette in abbinamento ai piatti contenuti in TavoleDOC.


Durante la presentazione avvenuta ieri 5 dicembre nella Sala Polifunzionale del Palazzo della Regione Veneto a Venezia, i relatori ne hanno suggellato l’importanza. Il curatore editoriale Marco Colognese si è mostrato soddisfatto per il lavoro svolto: “È un’opera pionieristica: i clienti vogliono essere orientati nella scelta dei locali, non tanto guardare alle valutazioni che stanno sempre più prendendo piede in maniera modaiola. Non è nostra intenzione rinnegare il valore delle guide tradizionali, ma è utile anche avere uno strumento che permetta l’interazione con il pubblico. Credo fortemente nel potere del web, ma allo stesso tempo credo nel valore della carta stampata. Poter stringere tra le mie mani e sfogliare qualcosa che porta il mio nome mi riempie di orgoglio”.


E poi il punto di vista di due chef di TavoleDOC Veneto, la cui presenza dimostra la molteplicità della proposta della guida: Silvia Moro di Aldo Moro - La Cuisine e Gennaro Balice, executive chef del Canova Restaurant by Sadler che si sono detti felici e onorati di aver aderito all’iniziativa, condividendo la necessità di fornire degli strumenti che davvero siano bussola per i clienti desiderosi di conoscere delle cucine che si distinguono per qualità e rispetto delle tradizioni.  


A conclusione Mario Cucci, ideatore di TavoleDOC che con l’editrice Petra Cucci ha seguito passo per passo la realizzazione della guida, ha raccontato lo scopo del volume e la sua gestazione: “È stato un progetto che ha richiesto tanto tempo. Nel 2019 eravamo pronti ad uscire, ma il Covid ha stravolto i nostri piani. Oggi però è il momento giusto: siamo felici e orgogliosi di promuovere una cucina di qualità regionale. Come diceva Marchesi, non esiste una cucina italiana, ma tante cucine italiane e il Belpaese è la nazione più interessante al mondo per varietà di ingredienti e di proposte. Ci auspichiamo che TavoleDOC Veneto segua il modello ligure, che ha sviluppato iniziative in concerto tra gli chef: si è creata una politica di conoscenza tra ristoratori mossa dalla buona cucina”. Ha poi ringraziato i produttori che hanno abbinato una loro etichetta alle ricette presenti in guida, sottolineando l’importanza di una rete di collaborazioni sempre più fitta e incentrata anche sull’enologia di qualità.


Anche Petra Cucci ha sottolineato che TavoleDOC Veneto va oltre la guida cartacea, è piuttosto un progetto “che si muove su più canali di comunicazione: ufficio stampa, sito web e social. Il futuro? Da domani inizia la progettazione della prossima edizione, è importante che la guida viva nel tempo e che la rete tra i ristoratori possa svilupparsi e costruirsi sempre di più”.


I ristoranti che hanno aderito al progetto: Agri-Ristorante Le Vescovane, Al Camin, Aldo Moro – La Cuisine, Canova Restaurant by Sadler, Casa Brusada, Chat qui Rit, Club del Doge de The Gritti Palace, Dalla Libera, Da Omar, Equilibri, L’Artigliere, La Canonica, La Casa degli Spiriti, La Favellina, La Peca, Local, Locanda Baggio, Marcandole, Massimago Wine Relais, Oseleta, Osteria FraSe, Pizzeria Da Ezio, Regio Patio del Regina Adelaide, San Martino, Sant’Eusebio alla Corte, Seda Ristorante – Colonia Resort, Settimo Cielo, Trattoria La Pesa, Valbruna, Vini da Gigio.


Tra i produttori che hanno abbinato le loro etichette ai piatti degli chef: Bisol1542, Borgo Antico, Garbole, Massimago, Nous – Cooperativa Vino Nuovo, Orto di Venezia, Tenuta Corte Giacobbe, Terre di Terrossa.


Un ringraziamento speciale ad Anna Prandoni, scrittrice e giornalista, vincitrice del Prix Multimedia 2023 de L’Academie Internationale de La Gastronomie, la cui introduzione rappresenta un prezioso contributo.


La prima edizione veneta si veste di una copertina tanto emblematica quanto suggestiva: un’illustrazione di un canale della Serenissima solcato da una gondola. Senza mai trascurare le diverse realtà regionali che emergono al suo interno, perché ogni provincia è caratterizzata da un bozzetto di un monumento simbolo, a voler suggerire il valore di un immenso patrimonio culturale che si trasmette dall’arte alla tavola. Il formato è quello che contraddistingue TavoleDOC: ad ogni ristorante sono riservate quattro pagine in cui sono presenti una scheda del locale con le sue caratteristiche, fotografie della location e di chef/patron e, infine, una ricetta signature. Formula vincente che vede al suo cuore una selezione all’insegna della regionalità, dell’eccellenza e dell’alta qualità, non una gerarchizzazione mediante classifiche o voti.

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