Sabato 10 febbraio 2024 per l’oroscopo cinese inizia l’anno del drago di legno yang. Un anno potente, creativo, dinamico, estroverso, ma anche costruttivo come solo il legno sa esserlo. Per quindici giorni si darà il benvenuto a questa nuova annata. Un’occasione per conoscere da vicino la cultura asiatica, vivere appieno il mood che si respira nelle celebrazioni in giro per le città di tutto il mondo, ma anche l’occasione per sperimentare piatti della cucina asiatica come quelli di Ciblèo di Fabio Picchi - una cucina tosco-orientale dove i piatti della tradizione dialogano amabilmente con la gastronomia orientale, regalando un connubio unico. Il nome stesso sfoggia una fonetica “all’orientale” del già noto ristorante fiorentino Cibreo, dove la “r” si tramuta in “l”. Non c’è margine per il politically uncorrect perché Ciblèo è una dichiarazione d’amore per l’estremo oriente.
E i piatti del menù con questa doppia anima che viaggia tra Europa e Asia, riescono a esprimersi al meglio se abbinati al vino giusto, come lo Chardonnay Monteverro, un bianco in terra di rossi, nato come idea pionieristica di una piccola produzione, quasi un divertissement, per sé e per la famiglia: e trasformatosi in un must have enoico per molti appassionati.
La sperimentazione come filo conduttore la troviamo anche alla base dei piatti dello chef Ryo che per filosofia, attitude e anche gusto ben si sposano con il bianco della cantina di Capalbio. Perfetti con i Baozi con Maiale Brado del Casentino, sapore deciso senza essere aggressivo un gusto mai banale e una presentazione raffinata, gli ingredienti tutti toscani che rendono speciale questo binomio. L’aromaticità dello Chardonnay esalta i sapori senza mai coprirli. Quando poi il menù cambia seguendo le stagioni, è perfetto anche abbinato al pesce.
D’altronde questo bianco di Monteverro, dietro la sua eleganza, nasconde un carattere di ferro. Forgiato al sole della maremma del Sud, con i filari sono orientati ovest-est, la vite più alta per evitare che l’uva soffra il riverbero di calore dal suolo e le foglie lasciate sui grappoli per garantirne la freschezza: piccoli accorgimenti che nel tempo hanno fatto dello Chardonnay un piccolo capolavoro: un prodotto elegante, potente e opulento al naso e al palato, ma raffinato in bocca, intensità aromatica e potenza ma allo stesso tempo preciso e puro. Se il matrimonio culinario con il pesce è un classico e con carni bianche e coniglio un azzardo azzeccato, quello con la cucina fusion/asiatica è invece una scommessa vinta. Le sue note agrumate, l’intensità aromatica, la freschezza hanno il potere di esaltare i sapori della cucina asiatica.
Alziamo in calici in onore del drago di legno! Che questo brindisi segni l'inizio di un anno promettente e che lo Chardonnay Monteverro renda ogni momento un piccolo capolavoro enoico
Per maggiori informazioni visitare il sito www.monteverro.com oppure il profilo Facebook @Monteverrowines | Instagram @monteverrowines_official
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