Padova, 20 febbraio 2024 . Una mostra che occupa per la prima volta tutti gli spazi dell’ex Chiesa di Sant’Agnese a Padova, riprendendo il dialogo mai interrotto di Fondazione Alberto Peruzzo con una grande Maestro dell’arte contemporanea italiana, Fabrizio Plessi: è NERO ORO la mostra monografica a cura di Roberto Caldura che aprirà al pubblico dal 6 aprile al 13 ottobre 2024.
Dopo Mari Verticali presentata nel 2011 al Padiglione Venezia dei Giardini della Biennale, Liquid Life. Liquid Light alla Biennale Arte del 2015, e L’Anima di Pietra nel 2018 al Museo Pushkin di Mosca, ancora una volta Padova e la Fondazione, in occasione della 60° Biennale Arte di Venezia, rendono omaggio a un grande artista veneziano di adozione, che in quegli stessi giorni compie 84 anni.
Il progetto NERO ORO si compone di tre momenti articolati nelle tre aree principali dell’edificio del XII secolo: nella Navata un’opera aurea, archetipo di un mosaico, dialoga idealmente con i frammenti d’affresco del Trecento ritrovati nel corso del restauro e tutt’ora esposti nell’ex chiesa; nell’Ipogeo dove sono esposti alcuni reperti archeologici, una colata d’oro sembra invadere i resti di una strada romana ancora visibile; nella Sacrestia oltre 100 disegni raccontano l’evoluzione del tema dell’Oro nella poetica di Plessi.
La sostanza aurea, al tempo stesso preziosa e rigeneratrice, incorruttibile e benaugurante, è capace di fondere tradizione e innovazione, classicità e tecnologia e, in dialogo con il Nero , mette in scena non soltanto una dialettica, ma anche la rappresentazione di un processo alchemico che rimanda al passaggio dalla notte al giorno, dalla materia grezza alla massima espressione umana.
NERO ORO prevede alcuni interventi site-specific, pensati per dialogare con la storia di Sant’Agnese composta di memoria e stratificazioni, che ben si sposa con concetto di Età dell’Oro da anni al centro del lavoro dell’artista. Il progetto vuole essere una sintesi di decenni di creazione dedicati da Plessi agli elementi primari dell’Acqua, della Terra, del Fuoco e dell’Aria, oggi approdata agli elementi essenziali dell’Oro e del Nero: questi ultimi, danno vita ad opere che, nel dialogo con spazi tanto carichi di storia e significati, sono in grado di rinnovarsi costantemente.
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