Presentato nella Sala delle Grida del Palazzo della Borsa, ha coinvolto numerosi e notevoli relatori, tra cui il Vice Presidente Alessandro Piana |
27 febbraio 2024, Milano - La Liguria è terra eroica, così come la sua viticoltura. Ed è proprio questo il principio che anima CantineDOC: il nuovo volume traccia uno scenario dettagliatissimo sul panorama enologico della Regione. Edito da Multiverso, è stato presentato nella giornata di ieri, lunedì 26 febbraio, nella Sala delle Grida del Palazzo della Borsa Valori di Genova. In una sala gremita di ben oltre cento persone, la partecipazione estremamente sentita è stata accompagnata da una tavola rotonda altrettanto densa e ricca di spunti. Gli interventi dei relatori e delle relatrici hanno rispecchiato appieno tutte le storie contenute nel libro, facendosi forti di un principio di pluralità degli attori che rende l’opera corale e complementare. A dare il via all’incontro, il Vice Presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e al Marketing Territoriale Alessandro Piana. “Ci congratuliamo per questa impresa editoriale grazie a cui il nostro vino sarà ulteriormente percepito nella ricchezza delle sue declinazioni e particolarità zonali. Il testo ripercorre la nostra straordinaria biodiversità e i servizi fruibili nei vari comprensori, andando ad offrire un vero e proprio strumento di marketing territoriale integrato capace di promuovere tout court le eccellenze liguri, dalle informazioni tecniche a quelle turistiche e d’insieme”. Le sue importantissime parole hanno fatto luce su un settore che le istituzioni stanno sempre più cercando di valorizzare e di rendere competitivo sul piano nazionale. A testimonianza di ciò, il Vice Presidente ha incontrato personalmente tutti i produttori presenti, in un clima di dialogo e confronto in grado di valorizzare coloro che vivono dei e nei campi. E poi l’autore Virgilio Pronzati, che nella sua lunga esperienza e carriera ha visto l’evolversi dell’enologia regionale: “La Liguria è orgogliosamente passata dall’essere Cenerentola della viticoltura nazionale a diventarne la principessa: nella produzione laddove si è perso la quantità, c’è stato un esponenziale miglioramento della qualità. Oggi la Regione non ha nulla da invidiare alla grande tradizione degli altri territori vocati alla produzione di vino”. Ideatore di CantineDOC, Mario Cucci ha sottolineato con orgoglio l’unicità dell’opera: “Abbiamo trovato ben 170 cantine in tutta la Regione: prima di noi nessuno aveva mai stabilito un dato preciso che facesse una fotografia enologica della Liguria. Di queste, in CantineDOC 140 aziende vitivinicole trovano un loro spazio e racconto: il nostro obiettivo - come dice anche il sottotitolo del libro - era prima di tutto quello di restituire la complessità del territorio tramite le storie di vite e di vita dei produttori e delle produttrici. Possiamo affermare con orgoglio di esserci riusciti, nonostante le difficoltà e l’imponenza dell’opera stessa”. Ma non solo, hanno contribuito con le loro parole anche alcuni tra gli attori fondamentali che hanno permesso di dare alla luce il progetto: Paola Noli (Vice Presidente CCIAA Genova), Simona Venni (Enoteca Regionale), Marco Quaini (delegato Provinciale AIS Genova), Filippo Zangani (Presidente del Consorzio Luni), Mattia Briganti (responsabile delegazione FISAR Genova), Linda Salvetti (delegata regionale FIVI), Lorenza Olmi (referente ONAV Liguria), Massimo Enrico (Presidente Vite in Riviera), Paolo Bosoni (Cantine Lunae), Marco Miano (Cantina Müragni). Al termine i numerosi ospiti hanno degustato alcuni tra i vini presenti nel libro. Ben 18 i produttori che hanno reso la presentazione ancora più esclusiva con le loro etichette. Si ringrazia: BioVio, Ca’ di Mare, Cantina dell’Ara, Cantina Müragni, Cantine Lunae, Casa del Diavolo, I Cerri Val di Vara, La Baia del Sole – Cantina Federici, La Pietra del Focolare, La Ricolla, Laura Aschero, Le Chicche di Nicchia, PEQ Agri, Podere Donzella, Possa, San Sebastiano, Stella di Lemmen, Tenuta Maffone. Un ringraziamento sentito anche alla CNA e al Palazzo della Borsa per l’ospitalità: il suggestivo scenario ha impreziosito e dato lustro agli interventi dei relatori e delle relatrici. La speranza è che imprese come questa accrescano sempre più l’attenzione verso le eccellenze, valorizzandone le unicità e aumentandone il prestigio. |
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