Aprile 2024 - Tenuta Mazzolino – eccellenza vitivinicola dell’Oltrepò Pavese – prosegue il suo 2024 globetrotter, in giro per eventi dedicati al mondo del vino. Dopo il Tour degli Usa, la Slow Wine Fair di Bologna è il momento del Vinitaly, in calendario dal 14 al 17 aprile, Salone internazionale del vino e dei distillati che raccoglie un overview completa del panorama enologico, nazionale e internazionale, oltre 180mila mq netti e più 4.000 realtà coinvolte. “Le fiere si confermano un fondamentale momento di confronto e riflessione con tutti gli interlocutori della filiera, dagli addetti ai lavori ai wine lover”, commenta Francesca Seralvo, alla guida della cantina dal 2015.
Tenuta Mazzolino è pronta a farsi conoscere, con il suo stile unico e la sua attenzione alla qualità e alla sostenibilità ambientale anche al pubblico di Verona. Questa eccellenza enoica nel cuore dell’Oltrepò con le sue vigne che si adagiano dolcemente sul filo del quarantacinquesimo parallelo, sarà tra i protagonisti al Palaexpo Lombardia: Francesca Seralvo, insieme all’enologo Stefano Malchiodi, sarà presente per raccontare nel dettaglio la storia della tenuta e dei suoi vini.
A Verona, ci saranno in degustazione quasi tutte le nuove annate. Debuttano - in anteprima - l’annata 2020 del Noir, un vero e proprio fuoriclasse, un Pinot Nero da sempre elegante e ben equilibrato e del Bland de Blancs, metodo classico, Chardonnay 100%, “il Vino del bosco, degli agrumi, delle pietre bagnate e della sapidità”.
La ribalta fieristica veronese vedrà protagonista anche il Terrazze Alte annata 2022, un vino di colore rubino delicato, ma brillante con leggeri riflessi rosso mattone; al naso risulta intenso, con quegli aromi tipici da pinot nero con sentori di frutta rossa, arancia sanguinella e qualche nota speziata. Annata 2022 anche per il Blanc d’autore, con etichetta firmata dall’artista Pablo Atchugarry, un pieno di colori e suggestioni, un tocco elegante e immediato per questo 100% Chardonnay, dal profilo elegante e morbido, recentemente insignito del premio Slow Wine per la sua luminosità eccezionale, trama cristallina, un uso del legno magistrale e bocca sussurrata, tanto da essere annoverabile tra i più grandi bianchi italiani. Una sinergia perfetta tra arte ed enologia.
Attenzione, qualità e passione si confermano le parole chiave di Tenuta Mazzolino, una decina scarsa di etichette per 120.000 bottiglie l’anno sono i numeri di un’azienda vitivinicola che ha saputo differenziarsi nel panorama enologico internazionale con vini di rara eleganza, grazie alla competenza della squadra di enologi e agronomi guidato dall’esperienza di Kyriakos Kynigopoulos - enologo di fama internazionale e grande esperto di Pinot Nero e di Chardonnay.
Sarà possibile degustare anche il Cruasé 2019, il Camarà, il Terrazze e la Bonarda 2022.
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