A MARISA LEO IL RICONOSCIMENTO PER LA REGIONE SICILIA
Verona, 15 aprile 2024. Sono stati proclamati ieri a Vinitaly i vincitori del “Premio Angelo Betti – Benemeriti della vitivinicoltura”, l’annuale medaglia alle istituzioni o personalità che, con la propria attività professionale o imprenditoriale, più hanno contribuito al progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e alla crescita del mondo del vino italiano.
“Giunto alla sua 51^ edizione, il Premio Angelo Betti si conferma tra i più sentiti e prestigiosi riconoscimenti del settore – ha commentato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, ieri assieme all’amministratore delegato Maurizio Danese alla cerimonia di premiazione –. Si tratta di un’iniziativa volta a valorizzare non solo l’eccellenza ma anche la tipicità dei territori e che, proprio per questo, richiede ogni anno la preziosa collaborazione degli Assessorati regionali all’Agricoltura. Quest’anno – ha proseguito – abbiamo voluto fortemente ricordare assieme alla Regione Sicilia l’impegno civile e la straordinaria luce di Marisa Leo, ‘Donna del vino’ innamorata della sua terra e del suo lavoro, vittima dell’ennesimo femminicidio. Vinitaly e tutto il mondo del vino ne celebrano con questo riconoscimento la memoria. Infine, ma non per importanza – ha concluso Bricolo – ricordiamo anche le doti umane e professionali di Matteo Mattei, protagonista del mondo vitivinicolo del Trentino prematuramente scomparso”.
Per il 56° Vinitaly, vanno ad arricchire l’Albo d’Oro del “Premio Angelo Betti – Benemeriti della Vitivinicoltura”: Riccardo Iacobone (Abruzzo); Francesco Perillo (Basilicata); Salvatore Molettieri (Campania); Luigi Nola (Calabria); Associazione “Modigliana Stella dell’Apennino” (Emilia-Romagna); Daniele Drius (Friuli Venezia-Giulia); Azienda agricola Villa Simone (Lazio); Giacomo Cattaneo Adorno (Liguria); Andrea Virgili (Lombardia); Mario Lucchetti (Marche); Roberto De Stefano (Molise); Michela Marenco (Piemonte); Alois Frotscher (Provincia Autonoma di Bolzano); Matteo Mattei (Provincia Autonoma di Trento); Alessandra Quarta (Puglia); Salvatore Elio Carta (Sardegna); Marisa Leo (Sicilia); Maddalena Guidi (Toscana); Tenute Lunelli – Tenuta Castelbuono (Umbria); Andre’ Gerbore (Valle d’Aosta); Andrea Sartori (Veneto).
“Giunto alla sua 51^ edizione, il Premio Angelo Betti si conferma tra i più sentiti e prestigiosi riconoscimenti del settore – ha commentato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, ieri assieme all’amministratore delegato Maurizio Danese alla cerimonia di premiazione –. Si tratta di un’iniziativa volta a valorizzare non solo l’eccellenza ma anche la tipicità dei territori e che, proprio per questo, richiede ogni anno la preziosa collaborazione degli Assessorati regionali all’Agricoltura. Quest’anno – ha proseguito – abbiamo voluto fortemente ricordare assieme alla Regione Sicilia l’impegno civile e la straordinaria luce di Marisa Leo, ‘Donna del vino’ innamorata della sua terra e del suo lavoro, vittima dell’ennesimo femminicidio. Vinitaly e tutto il mondo del vino ne celebrano con questo riconoscimento la memoria. Infine, ma non per importanza – ha concluso Bricolo – ricordiamo anche le doti umane e professionali di Matteo Mattei, protagonista del mondo vitivinicolo del Trentino prematuramente scomparso”.
Per il 56° Vinitaly, vanno ad arricchire l’Albo d’Oro del “Premio Angelo Betti – Benemeriti della Vitivinicoltura”: Riccardo Iacobone (Abruzzo); Francesco Perillo (Basilicata); Salvatore Molettieri (Campania); Luigi Nola (Calabria); Associazione “Modigliana Stella dell’Apennino” (Emilia-Romagna); Daniele Drius (Friuli Venezia-Giulia); Azienda agricola Villa Simone (Lazio); Giacomo Cattaneo Adorno (Liguria); Andrea Virgili (Lombardia); Mario Lucchetti (Marche); Roberto De Stefano (Molise); Michela Marenco (Piemonte); Alois Frotscher (Provincia Autonoma di Bolzano); Matteo Mattei (Provincia Autonoma di Trento); Alessandra Quarta (Puglia); Salvatore Elio Carta (Sardegna); Marisa Leo (Sicilia); Maddalena Guidi (Toscana); Tenute Lunelli – Tenuta Castelbuono (Umbria); Andre’ Gerbore (Valle d’Aosta); Andrea Sartori (Veneto).
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