martedì 30 aprile 2024

DOC DELLE VENEZIE: VINITALY DINAMICO CHE SI CONFERMA STRATEGICO PER IL MADE IN ITALY

 


Il Salone di Verona si conferma una piazza centrale e luogo di confronto e dibattito su questioni di grande attualità come il nuovo Regolamento in materia di riforma delle IG e la legalità alimentare. Oltre 10mila visitatori all’enoteca del Pinot Grigio Delle Venezie allestita in Piazza dei Signori in occasione del Vinitaly and The City
 
 
 
Vinitaly chiude un’edizione di grande successo, che registra circa 97mila presenze di cui oltre 30mila rappresentate da operatori esteri. Il Consorzio Tutela Vini DOC delle Venezie presente tra i 4.300 espositori della più importante fiera per la promozione del vino italiano nel mondo conferma con entusiasmo il ruolo cardine che ancora oggi il Salone scaligero ricompre in termini di network, confronto e pubbliche relazioni per il settore. Un palcoscenico utile a raccontare – attraverso le oltre cento etichette in degustazione e a disposizione dei visitatori in visita allo stand – i valori e il territorio del più grande e virtuoso modello di integrazione interregionale che unisce in un’unica denominazione d'origine la filiera produttiva di Pinot grigio di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma di Trento, ma anche occasione di dibattito rispetto a tematiche di grande attualità.

Durante i giorni di fiera e a distanza di poche settimane dal via libera del Parlamento europeo al nuovo regolamento sulle IG, il direttore del Consorzio DOC delle Venezie Stefano Sequino è intervenuto in occasione del convegno dal titolo Verso il nuovo regolamento sulle indicazioni geografiche dell'Unione Europea per il vino e le bevande spiritose, tenutosi domenica 14 aprile. Un passo molto importante che rafforza la tutela delle specificità e delle eccellenze vitivinicole ed agroalimentari e che attribuisce ai Consorzi nuove competenze e nuovi compiti sia in termini di prodotto e di filiera ma anche rispetto alla capacità di presidio del sistema territoriale. In Italia arriviamo da una disciplina consolidata, ritenuta virtuosa a livello europeo ed i Consorzi esercitano già oggi un ruolo essenziale grazie all’applicazione del quadro normativo definito dalla legge 12 dicembre 2016, n. 238, c.d. Testo unico del vino. “Il regolamento 2024/1143 appena pubblicato, che disciplina la riforma del sistema IG, armonizza in un’unica base normativa il settore vitivinicolo, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli a Indicazione Geografica – ha affermato il direttore Stefano Sequino – si tratta di uno strumento importante che consolida il ruolo centrale dei Consorzi di tutela fornendo strumenti più efficaci e utili per rispondere alle variabili dettate dal mercato e dal cambiamento climatico, dando loro maggiori responsabilità rispetto ai bisogni e alle scelte da intraprendere, con particolare riferimento alle misure di gestione dell’offerta e alle iniziative a supporto delle filiere vitivinicole territoriali. Si aprono nuovi spazi di intervento nella tutela della proprietà intellettuale, estesa ai domini online che utilizzano impropriamente i nomi protetti Dop e Igp, nel contrasto delle cosiddette pratiche svalorizzanti che pregiudicano la reputazione della IG così come nello sviluppo di attività e servizi enoturistici”.

Tra gli altri ospiti, Stefano Sequino è nuovamente intervenuto rispetto al ruolo dei Consorzi come baluardi delle attività di controllo e vigilanza nell’agroalimentare all’incontro di lunedì 15 aprile La legalità alimentare: le garanzie scientifiche e giuridiche nel percorso del vino, organizzato da Accademia Italiana della Vite e del Vino (A.I.V.V.) in collaborazione con il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri (CUFA). Nell’occasione, il Presidente del Consorzio DOC Delle Venezie Albino Armani, che ha chiuso il convegno, ha ricordano che la legalità crea valore: “Sono circa 10mila gli agricoltori che, lavorando sui 25mila ettari di vigneto potenzialmente rivendicabili DOC Delle Venezie, hanno creduto e dato fiducia al nostro progetto virtuoso di aggregazione e valorizzazione del Pinot Grigio Delle Venezie. Lavoriamo per dare tutela e risposte ai nostri produttori – ha concluso il Presidente Armani – che hanno scelto di aderire al nostro progetto utilizzando il contrassegno di Stato applicato su ciascuna bottiglia messa in commercio, a garanzia della tracciabilità e dei requisiti del disciplinare di produzione”.

Grande successo per il debutto del Pinot grigio DOC Delle Venezie al Vinitaly and The City, il fuori salone di Vinitaly che si è svolto nel Centro storico di Verona, città Patrimonio mondiale Unesco. Dal 12 al 15 aprile in Piazza dei Signori, nella Loggia di Fra' Giocondo, è stata allestita la prima enoteca interamente dedicata all’offerta dei vini Pinot Grigio DOC Delle Venezie a consumatori e winelover italiani e stranieri: oltre 10mila hanno scelto di degustare il vino bianco più rappresentativo del Nordest italiano e simbolo dell’eccellenza Made in Italy nel mondo.
 

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