venerdì 31 gennaio 2025
DA LUNEDÌ 3 FEBBRAIO 2025 A GENOVA TORNA IL CORSO PER DIVENTARE SOMMELIER DI AIS LIGURIA
SAN VALENTINO 2025 A LA CUCINA A RHO
𝐁𝐞𝐧𝐯𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐂𝐡𝐞𝐟:
bignè salato, muggine marinato, la nostra bresaola, daikon
fermentato, tarallo mandorlato
𝐈𝐥 𝐩𝐚𝐧𝐞 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐬𝐚
grissini, focaccia, pane e olio
𝐎𝐬𝐭𝐫𝐢𝐜𝐚
yuzu e melograno
𝐔𝐨𝐯𝐨 𝟔𝟐°
patate e caviale
𝐂𝐫𝐮𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐜𝐨𝐭𝐭𝐨𝐧𝐚
in brodo e tartufo nero
𝐑𝐚𝐯𝐢𝐨𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚
parmigiano 36 mesi e barbabietola
𝐂𝐚𝐜𝐢𝐨 & 𝐏𝐞𝐩𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐌𝐚𝐳𝐳𝐚𝐧𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞
riso Acquerello riserva 7 anni, mantecato al fumetto di pesce e
limone
𝐒𝐩𝐚𝐠𝐡𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐀𝐬𝐬𝐚𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚
pasta di Gragnano IGP, declinazioni di pomodoro, peperoncino di
Controne
𝐂𝐡𝐚𝐭𝐞𝐚𝐮𝐛𝐫𝐢𝐚𝐧𝐝
fondo al burro affumicato e verdurine del momento
𝐔𝐧 𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬𝐢𝐜𝐨 𝐝’𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞
fondente & lampone
𝐋𝐞 𝐜𝐨𝐜𝐜𝐨𝐥𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐥𝐢
babà, cola e malibù, bianco al torroncino, mandorle e cioccolato, tartufotto allo zabaione
200€ a coppia bevande escluse
270€ a coppia con acqua e una bottiglia di champagne aoc
300€ a coppia con acqua e abbinamento vini incluso
QUESTA SERA A STRISCIA LA NOTIZIA NELLA RUBRICA “PAESI, PAESAGGI...” DAVIDE RAMPELLO E IL “LIMONCINO GIALLO”
Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) torna la rubrica “Paesi, paesaggi…”. Davide Rampello si trova a Gargnano, in provincia di Brescia, sulle rive del lago di Garda.
Furono i padri francescani a portare la coltivazione dei limoni e dei cedri sulle rive del lago, approfittando del clima mite. Il paesaggio fa da sfondo alla storia di Fabio, agricoltore e custode di un’antica limonaia che risale al ‘500. Un luogo abbandonato, tornato a nuova vita dopo anni di lavoro e passione. L'attività di Fabio rispetta l'architettura rurale tradizionale: spazi ridotti e coltivazione che si sviluppa in altezza, con pali che sostengono piante centenarie in grado di raggiungere otto metri di altezza. I canali di irrigazione sono scavati nella pietra e l'acqua scorre, per raggiungere i limoni, lungo canaline di legno. E d'inverno la limonaia si trasforma in una serra. Oggi i limoni sono perfetti per la produzione artigianale del Limoncino verde. Il Limoncino giallo, invece, un’antica ricetta che i Francescani conoscevano già nel tredicesimo secolo, nasce da limoni più maturi e succosi e deve la sua elevata qualità alle proprietà della buccia, ricca di oli essenziali.
Il servizio completo sarà trasmesso stasera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35).
STRISCIA LA NOTIZIA - CANALE 5 - ORE 20.35
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SITO UFFICIALE DEL PROGRAMMA
www.striscialanotizia.mediaset.it
TIM VAN LAERE GALLERY ROME BRAM DEMUNTER Swift as a Whirlwind, Through the Marble Sky
8 febbraio - 3 maggio 2025
OPENING sabato 8 febbraio 2025, 17.00 - 20.00
TVLG Roma Via Giulia 98 - 00186 Roma |
Tim Van Laere Gallery Rome è lieta di presentare Swift as a Whirlwind, Through the Marble Sky, la terza mostra personale di Bram Demunter da quando si è unito alla Tim Van Laere Gallery nel 2019, nonché la sua prima mostra nel nostro spazio romano. L’artista presenta in questa esposizione una nuova serie di dipinti e disegni.
In questa nuova serie di dipinti, Bram Demunter esplora numerose tracce di figure mistiche come Mad Meg e storie epiche come Beowulf, Paradise Lost e Don Chisciotte. Come questi racconti, anche le sue opere rivelano il caos e l'assurdità dell'esistenza umana, mettendo in evidenza il nostro impatto sul mondo naturale. L'essenza del lavoro di Bram Demunter risiede nella sua profonda esplorazione della condizione umana, focalizzandosi su temi come la trasformazione, il conflitto interiore e la complessa relazione tra l'umanità e il mondo naturale. I suoi dipinti evocano spesso la tensione tra l'aspirazione umana e le forze travolgenti della natura, rappresentando sia la fragilità che la potenza dello spirito umano in un mondo segnato da lotte ambientali ed esistenziali. L'arte di Demunter esplora la condizione umana attraverso una visione sfumata della psiche, dove gli individui si trovano a navigare nel caos dell'esistenza, affrontando forze interne ed esterne che plasmano le loro identità. In questo contesto, l'uso di figure mitiche e letterarie, come Beowulf, Don Chisciotte e Mad Meg, non le riduce a simboli di eroismo o follia, ma le presenta come riflessi della vulnerabilità umana e della costante ricerca di significato in un mondo che spesso appare incomprensibile. In queste figure, Bram Demunter esplora aspetti universali della condizione umana, come il desiderio di scopo, la lotta contro i propri limiti e le conseguenze dell'ambizione, sia personale che collettiva. Le sue rappresentazioni distorte, spesso surreali, suggeriscono che la ricerca dell'eroismo o dell'identità è intrinsecamente carica di pericoli. Le figure epiche che dipinge non sono semplicemente guerrieri trionfanti o incarnazioni di una volontà inespugnabile, ma individui segnati dal dubbio, dal dolore e dalla frammentazione interiore. Queste figure vengono spesso collocate in paesaggi che sembrano inospitali e opprimenti: cieli turbolenti, terreni frastagliati o corpi colti in un movimento violento. Questi scenari sottolineano la precarietà del loro posto in un mondo imprevedibile, riflettendo la nostra vulnerabilità di fronte a forze che vanno oltre il nostro controllo. Che si tratti di forze naturali, sociali o esistenziali, il dialogo tra l'umanità e un ambiente ostile diventa una riflessione sulla condizione umana, intrisa di incertezze e sfide costanti.
Bram Demunter (°1993, Kortrijk) vive e lavora a Kortrijk, in Belgio. Opere dell’artista sono presenti in diverse collezioni nazionali e internazionali. |
giovedì 30 gennaio 2025
L’ETICHETTA LA DISEGNO IO
Si conclude il progetto dedicato ai bambini con la consegna di 16.000 euro alla Fondazione Ospedale Regina Margherita di Torino - FORMA
<< Ringrazio tutti i bambini che hanno partecipato a questa iniziativa speciale, che ci ha ricordato che il vero valore del vino risiede nella sua capacità di unire le persone e di raccontare storie. >> Così Luca Ferraris, titolare di Ferraris Agricola, ha ringraziato i partecipanti durante la cerimonia di consegna dell’assegno di 16.000 euro a FORMA, la Fondazione Ospedale Infantile Regina Margherita, svoltasi giovedì 30 gennaio a Torino. Anita, la bambina di 11 anni che ha realizzato l’etichetta che ora accompagna le 1.000 bottiglie dedicate a questo progetto speciale, è stata premiata con un gadget particolare donato da Ferraris.
L’iniziativa solidale, ideata da Ferraris Agricola e iniziata durante la primavera 2024, ha coinvolto i giovani pazienti dell'Ospedale Pediatrico nella creazione dell'etichetta dell’edizione limitata del Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG Clàsic. Il progetto ha visto la partecipazione di 42 bambini che, accompagnati dai volontari della Fondazione e dalle insegnanti dell’ospedale, sono stati coinvolti in questa iniziativa che ha catturato la loro creatività e immaginazione. Si è concluso con la scelta dell’opera di Anita che è divenuta l’etichetta dell’edizione limitata di 1.000 bottiglie. Questo progetto non solo ha offerto un sostegno concreto all'ospedale, ma ha dato anche voce alla fantasia e al coraggio dei giovani pazienti, trasformando le loro opere in un messaggio di speranza che sta viaggiando attraverso ogni bottiglia di questo Ruchè.
I volontari di FORMA raccontano che nel proporre questa attività, la mamma di un paziente in isolamento li ha ringraziati per aver coinvolto il suo bimbo in questo progetto che lo ha aiutato a trascorrere un pomeriggio diverso e divertente nella stanza dove è dovuto restare isolato per più settimane. “Abbiamo accolto questo progetto con entusiasmo fin dalla sua nascita lo scorso anno e oggi siamo grati a Ferraris Agricola ed a tutti coloro che hanno contribuito ad un grande risultato che ci permette di realizzare importanti progetti a favore dei più piccoli” commenta Luciana Accornero, vicepresidente Fondazione FORMA.
<< Questo progetto ha incarnato l'essenza più profonda del nostro impegno nel territorio. Il vino non è solo un prodotto, ma un veicolo di cultura, tradizione e, in questo caso, di speranza. Attraverso gli occhi e la creatività di questi bambini, il nostro Ruchè si è arricchito di un valore umano inestimabile, diventando portavoce di resilienza e solidarietà >> Conclude Luca Ferraris.
Il progetto è stato realizzato con il contributo di: Italsughero dei f.lli Correggi SRL – Gheusis SRL - Vetrerie Betti SNC di Morino & Co. – Tipografia Gambino SRL – Agricola Multimedia SRL – Gift Campaign SL. Un ringraziamento particolare a LEONE BEVANDE.
Ad ART CITY Bologna 2025 “OCCHIO! Sguardi sul territorio”
Inaugura il 6 febbraio la mostra collettiva promossa da Bonifica Renana in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Fluttuanti manifesti di giovani designer popoleranno il Cortile d’onore della sede bolognese del Consorzio, esplorando i temi dell’ambiente, della biodiversità, della tecnologia e le architetture per la gestione delle acque.
Acqua, Ambiente, Biodiversità e Tecnologia: sono i quattro temi al centro della mostra OCCHIO! Sguardi sul territorio, promossa dal Consorzio della Bonifica Renana in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, a cura di LAB.BRAINdesign.
In programma dal 6 febbraio al 22 marzo 2025, nell'ambito di ART CITY Bologna e in occasione di ARTEFIERA, l’esposizione inaugura l’anno dedicato al centenario della costruzione dei complessi idrovori di Saiarino e Valle Santa, maestose architetture industriali, costruite nel 1925 ad Argenta (FE) e tuttora funzionanti.
Il Cortile d’onore di Palazzo Zani, edificio cinquecentesco sede del consorzio, ospiterà l’installazione di manifesti grafici e artistici, progettati dagli studenti del corso di Design grafico dell’Accademia bolognese, guidati dal professore Danilo Danisi.
Le opere affrontano con tecniche diverse i temi dell’acqua come risorsa vitale per i territori, dell’ambiente da proteggere e da valorizzare, della biodiversità e delle tecnologie più evolute a servizio delle attività antropocentriche. E indagano anche i luoghi e le architetture deputate alla gestione delle acque, a partire dagli impianti storici di Saiarino e Vallesanta.
"L'obiettivo di questa installazione pubblica – afferma la presidente del consorzio Valentina Borghi - è principalmente quello di focalizzare l’attenzione del pubblico sui luoghi e l'ambiente in cui opera Bonifica Renana. Abbiamo scelto di realizzare questo progetto in partnership con l'Accademia di Belle Arti di Bologna perché si tratta di un’istituzione storica molto prestigiosa della città, cuore del territorio dove opera la Renana”.
“L'evidenza dei cambiamenti climatici – prosegue la Borghi - ci sprona a sensibilizzare l'opinione pubblica investendo prima di tutto sui giovani che sono in grado di interpretare i grandi temi della nostra contemporaneità e dell’ambiente in modo innovativo e suggestivo. Lo sguardo e la sensibilità artistica dei giovani studenti designer e artisti dell’Accademia, attraverso lo studio approfondito del nostro territorio, può dare un plus valore visivo al racconto dei luoghi della Bonifica ed essere portatore di nuove e inaspettate visioni".
L’allestimento trasforma il cortile in una soglia narrativa: le opere sono sospese, fluttuano come stendardi moderni tra i trompe-l’oeil settecenteschi che decorano le pareti. Ancorate alla monumentalità del passato, invitano il visitatore a rivolgere lo sguardo al futuro, puntando gli occhi all’insù.
L’obiettivo è quello di focalizzare l’attenzione sui temi ambientali, sull’equilibrio tra uomo, natura e tecnologia, raccontando anche il ruolo sociale di enti come Bonifica Renana; perché solo quando la comunità comprende come il territorio viene mantenuto e curato può sentirsene davvero parte integrante.
Il pubblico potrà votare il progetto che ritiene più significativo tra quelle esposti. L’autore sarà premiato con un riconoscimento al termine della mostra, il 22 marzo 2025, data che celebra anche la Giornata mondiale dell’acqua.
ORARI DI APERTURA DELLA MOSTRA
Opening: 6 febbraio 2025, ore 18.00
Orari: dal lunedì al giovedì, ore 9.00 – 17.00; venerdì e sabato, ore 16.00 – 20.00; domenica chiuso
Durante ARTEFIERA:
6 e 7 febbraio 2025, ore 18.00 – 22.00 | 8 febbraio 2025 @Art City White Night, ore 18.00 – 24.00
9 febbraio 2025, 10.00 – 18.00
Ingresso libero
Niccolò Morgan Gandolfi COMPOSITIONS
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Henri Cartier-Bresson e l'Italia
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30 ANNI DI VERDUNO PELAVERGA DOC: UN TRAGUARDO STORICO TRA EVENTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI
L'anno 2025 segna una ricorrenza importante per il Verduno Pelaverga DOC, che celebra il trentesimo anniversario del riconoscimento della denominazione.
Un traguardo che affonda le radici in una storia antica e affascinante, come racconta il sito ufficiale dell'Associazione: il Pelaverga è un vitigno autoctono che risale addirittura al XVII secolo, simbolo di una tradizione vitivinicola profondamente radicata nel territorio di Verduno.
Questo vino rappresenta l'espressione autentica di un territorio unico, dove la passione dei produttori ha saputo preservare e valorizzare un patrimonio ampelografico straordinario. Un successo che oggi viene celebrato attraverso un ricco calendario di eventi nazionali e internazionali, volto a raccontare la storia, i sapori e la cultura di questo vino speciale.
Un anno di eventi per celebrare il Verduno Pelaverga DOC
Per tutto il 2025, l'Associazione Verduno è Uno porterà il suo vino sui principali palcoscenici nazionali e internazionali, attraverso attività promozionali, degustazioni, incontri.
· Nebbiolo Prima 2025 (in collaborazione con Albeisa, gennaio/febbraio 2025): Degustazioni di Verduno Pelaverga DOC durante i pranzi riservati ai giornalisti, un'opportunità per far conoscere le eccellenze di questo vitigno.
· Grandi Langhe 2025 (27 e 28 gennaio 2025): Brindisi inaugurale presso le OGR di Torino, dedicato a giornalisti e buyer, per celebrare ufficialmente il trentennale. Banco di assaggio dedicato alla denominazione nell’ambito dell’evento.
· Stoccolma – Barolo & Friends (17 febbraio 2025): Banco di assaggio collettivo per promuovere il Verduno Pelaverga DOC sul mercato scandinavo, allargando l'orizzonte internazionale di questo vino.
· Indigena World Tour - Houston con Ian D'Agata (3 marzo 2025): Masterclass che approfondirà le peculiarità del Verduno Pelaverga DOC, con uno dei maggiori esperti di vitigni autoctoni, grande voce del Verduno Pelaverga DOC.
· Incoming di sommelier internazionali (primavera/estate 2025): Masterclass e cene tematiche a Verduno, un'immersione completa nella cultura e nella produzione del Pelaverga.
· Verduno Pelaverga e Contemporary Cuisine nei Paesi Bassi (estate 2025): Evento dedicato agli operatori del settore per valorizzare l'abbinamento con la cucina contemporanea, dimostrando la versatilità di questo vino.
· Eventi nazionali di promozione del vino: Partecipazione a manifestazioni ed eventi di settore nel corso dell’anno.
· Incoming di giornalisti italiani nel territorio (settembre 2025): Degustazione dell'annata 2024 di Pelaverga DOC e investitura ufficiale degli Ambasciatori del Verduno Pelaverga DOC.
Un anniversario, un vino, una storia da raccontare
“Il Verduno Pelaverga DOC – spiega il presidente dell’associazione, Diego Morra - è molto più di un vino. È un racconto secolare che lega natura, tradizione e innovazione. Un vitigno che, grazie alla tenacia e all’ostinazione dei produttori di Verduno, è riuscito a sopravvivere e a distinguersi nel panorama enologico italiano. Questo trentennale è per tutti noi un'occasione per condividere con il mondo un vino che amiamo, ma anche un pezzo di storia italiana, un patrimonio di saperi, tecniche e passioni che fanno del Verduno Pelaverga DOC un portabandiera unico del territorio piemontese e delle Langhe in particolare”.
Per maggiori informazioni: www.verdunopelaverga.it,
#verdunopelaverga30
Verduno, gennaio 2025